La parola di oggi è: paradigma / paradigmatico

pa–ra–dig–ma
paradı̀gma 🔊 / paraˈdiɡma /
[ vc. dotta, lat. tardo paradīgma, dal gr. parádeigma ‘modello, esempio’, da paradeiknýnai ‘mostrare, confrontare’, comp. di pará- ‘para-’ e deiknýnai ‘mostrare, indicare’, di orig. indeur.  1499 ]

s. m. (pl. -i)
1

❖ modello, esempio: paradigma etico, scientifico

2

❖ gramm. modello grammaticale della declinazione di un nome o della coniugazione di un verbo

❖ elenco delle forme fondamentali di un verbo, dalle quali derivano tutti gli altri tempi: il paradigma dei verbi latini

❖ ling. nella linguistica moderna, l’insieme di unità che all’interno di una frase intrattengono fra loro un rapporto di sostituibilità
Cfr. sintagma

3

❖ nella filosofia della scienza, un insieme coerente e articolato di teorie, metodi e procedimenti che contraddistinguono una determinata fase dell’evoluzione di un sapere scientifico



pa–ra–dig–ma–ti–co
paradigmàtico 🔊 / paradiɡˈmatiko /
[ vc. dotta, lat. tardo paradigmăticu(m), dal gr. paradeigmatikós, agg. di parádeigma. V.  1852 ]

agg. (pl. m. -ci)
1

❖ ling. che è proprio delle unità di lingua considerate nel loro aspetto sistematico fuori dal contesto

● 

rapporto paradigmatico, relazione di compresenza tra gli elementi di un sistema fonologico, lessicale e sim. Cfr. sintagmatico

2

❖ est. che serve da modello, da esempio: un caso paradigmatico
Sin. esemplare


● paradigmaticaménte, avv.

● paradigmaticità, s. f. inv.