La parola del giorno è: bilioso / bile
♣bilióso // (o -ṣ-)
[vc. dotta, lat. tardo biliōsu(m), da bīlis ‘bile’ ☼ av. 1589]
agg.
1 (disus.) Biliare.
2 (fig.) Irritabile, collerico: carattere bilioso; persona biliosa.
|| biliosaménte, avv.
bìle //
[vc. dotta, lat. bīle(m), di etim. incerta ☼ 1481]
s. f.
1 (anat.) Liquido vischioso e filante, giallo-verdastro, secreto dal fegato, che si raccoglie nella cistifellea. CFR. cole-.
2 (fig.) Collera, stizza: sputare, ingoiare bile; rodersi, crepare dalla bile; essere giallo, verde, livido, dalla bile, di bile.
SFUMATURE
bile – fiele
Nell’uso familiare, bile è un accesso intenso e improvviso di rabbia, dall’antica credenza secondo cui nel liquido secreto dal fegato si concentrasse l’umore che provocava le passioni. Fiele ha lo stesso significato, ma aggiunge una sfumatura di astio, di livore coltivato a lungo.
SFUMATURE ►rabbia.