Il gruppo musicale più famoso della storia: partiti dalla natia Liverpool, svezzatisi nel locali di Amburgo, dal 1962 John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr non conoscono rivali, in quanto a trionfi e fama. Per essere classificata si conia il termine di Beatlemania, trasversale per età, razza, tempi e luoghi. Dopo l’apprendistato alla Star Club, nella città tedesca, e al Cavern di Liverpool, spiccheranno il volo grazie all’intuito e successivamente alla cura di George Martin, che procura loro un ingaggio, dopo vari rifiuti ricevuti. All’attivo, oltre tutti i possibili record di vendita e di presenza nelle classifiche di mezzo mondo, anche due film per la regia di Richard Lester, ‘A Hard Day’s Night’ (1964) e ‘Help’ (1965), un film per la TV, ‘Magical Mystery Tour’ (1967), un cartone animato ‘The Yellow Submarine’ (1968), un documentario-concerto, ‘Let It Be’ (1970). Dal 1968, anno di fondazione della Apple – etichetta e attività imprenditoriale a largo raggio, con diversi rami di intervento, compresa una boutique a Londra –, gestiscono in proprio la produzione discografica, compresi i titoli solisti: il primo a iniziare sarà George Harrison (Wonderwall, 1968). I due Beatles sopravvissuti, Paul e Ringo, devono il successo e il mito che tuttora li accompagna soprattutto alla gloria e alla memoria dei magici Sixties.

 

Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
Parlophone, 1967 – 

Il capolavoro assoluto di una discografia stellare: ogni dettaglio, ogni canzone, godono del tocco di genio, dalla copertina alle sonorità che vanno individuate e passate in rassegna ancora meglio nella versione speciale in CD edita per il venticinquennale. L’album è un crocevia di simboli e di invenzioni per una concentrazione che non troviamo in nessun’altra opera della cultura Pop-Rock. Anche per George Martin, come sempre nelle vesti di produttore, è il punto più alto. Le composizioni anticipano magistralmente i tempi, con arrangiamenti e metafore sonore che insegneranno a tutti, negli anni a venire. Occhi e orecchie spalancati per A Day In The Life, viaggio nell’infinito, in pochi minuti.

 

Canzone: A Day In The Life

I read the news today oh, boy
About a lucky man who made the grade
And though the news was rather sad
Well, I just had to laugh
I saw the photograph
He blew his mind out in a car
He didn’t notice that the lights had changed
A crowd of people stood and stared
They’d seen his face before
Nobody was really sure if he was from the house of lords