Nato a Roma nel 1925, Bruno Martino inizia prestissimo a esibirsi al pianoforte in vari locali della capitale. Ama il Jazz, ma il regime non apprezza, quindi lo suona di nascosto. Nel dopoguerra entra nella grande orchestra di Piero Piccioni, che assieme a Trovajoli è uno dei suoi maestri, ma alla fine degli anni 40 preferisce girare tutta l’Europa esibendosi con un certo successo ovunque, soprattutto in Danimarca. Ad Amsterdam scrive il suo primo successo Kiss Me Kiss Me che, sbarcato in Italia, diventa una delle canzoni più gettonate nei juke-box a metà dei 50. Da quel momento, tornato in patria, ottiene un meritato successo con molte sue composizioni, su tutte Cos’hai trovato in luiE la chiamano estateSono stancoBaciami per domaniNel 2000A.A.A. Adorabile cercasi (unica partecipazione al Festival di Sanremo nel 1961). Ma è soprattutto Estate che diventa il suo capolavoro, scoperto e interpretato da artisti come Chet Baker, Michel Petrucciani, João Gilberto (all’estero); da Mina, Vanoni, Bollani e Capossela (in Italia). Dotato di una voce molto calda e intonata, diventa il beniamino dei night-club di tutta la penisola. È dal vivo, infatti, che resta imbattibile, come dimostrano le innumerevoli presenze in TV nei più importanti show dell’epoca, così come numerose apparizioni in film musicarelli e non. Da antologia, nel novembre del ’93, una ventina di concerti assieme a Umberto Bindi al Teatro Flaiano di Roma, dai quali verrà tratto l’album Il nostro concerto (due vite e un pianoforte) stampato dalla Ariston nello stesso anno. Indiscusso maestro, amato e rispettato da un’intera generazione di artisti, si spegne nell’“odiata” estate del 2000. La sua storia è raccontata molto bene nel libro ‘Odio l’estate’ di Paola De Simone (Donzelli, 2010).

 

Bruno Martino
Sony, 2001 – 2 CD – 

Riassunto di una carriera che ha offerto un diluvio di EP, 45 e 33 giri. La migliore compilation in circolazione esce a distanza di un anno dalla morte. Contiene il meglio della sua vasta produzione e ci restituisce un grandissimo artista capace di emozionare e di far sorridere, sempre e comunque attraverso una classe inarrivabile. Un pezzo di storia della canzone italiana da ascoltare e riascoltare.

 

Canzone: Estate

Tornerà un altro inverno 
Cadranno mille pètali di rose 
La neve coprirà tutte le cose 
E forse un po’ di pace tornerà 

Estate 
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore 
L’ estate che ha creato il nostro amore 
Per farmi poi morire di dolor