Autore e interprete dalla voce inconfondibile, Mark Lanegan (1964), già cantante degli Screaming Trees, emerge dalla scena americana del Grunge nei primi anni 90 per acquisire sempre più prestigio e credibilità da solista. La sua discografia esalta il ruvido carattere marcato della sua proposta artistica, tra Blues, Folk, Rock e, di recente, contaminazioni Elettroniche.

 

Whiskey For The Holy Ghost
Sub Pop, 1993 – ★★★★

Quasi quattro anni dopo il capolavoro d’esordio come solista, periodo che sembra un’eternità a fronte degli sconvolgimenti che la musica Rock ha subito nel frattempo, Mark Lanegan si presenta con un secondo album. Il CD è sempre all’insegna di suoni cupi, in totale antitesi con l’enfasi che i paladini Grunge non hanno mai rinunciato a imprimere. I 13 capitoli mostrano un musicista pienamente coinvolto e sofferente, come stanno a dimostrare episodi indimenticabili quali Borracho, The River Rise, Beggar’s Blues e Riding The Nightingale. Dovendo proprio scegliere, è questo il suo miglior album.

 

Canzone: Borracho

Here comes the devil, prowl around
One whiskey for every ghost
And I’m sorry for what I’ve done
Cause it’s me who knows what it cost

It breaks and it breathes, and it tears you apart
It bites and it bleeds
And this desert turns to ocean over me

 

Piattaforma Spotify