Con un passato da disc jockey radiofonico, Vasco Rossi (1952), da Zocca in provincia di Modena prova a fare sul serio. Si fa notare al Festival di Sanremo 1982, pur arrivando ultimo, con Vado al massimo. Da quel momento diventa il rocker made in Italy per eccellenza. Molte le canzoni che scrive per Stadio, Irene Grandi, Patty Pravo, Laura Pausini e altri. Nel florilegio di opere o prodotti a cui ha dato l’imprimatur e la firma, diversi libri, film-documentari, operazioni talvolta abborracciate, ma plaudite dal popolo dei fan. Problemi di salute e forse una stanchezza generale, all’alba dei sessant’anni, consigliano riposo e un periodo sabbatico lontano da palcoscenici e studi di registrazione. Ma Vasco sarà tutt’altro che riservato o discosto: scoperti Facebook e la potenzialità della rete inizia a esternare a ruota libera, ritagliandosi una veste pubblica e dando l’impressione, finalmente, di divertirsi davvero. Nel luglio 2012 sposa la compagna di una vita Laura Schmidt. Lasciato alle spalle un periodo difficile è di nuovo pronto per misurarsi negli stadi di Roma e Milano. A inizio 2014 fa uscire il singolo Dannate nuvole, l’assaggio di un album previsto entro fine anno.

 

Liberi liberi
EMI, 1989 – ★★★★★

«Liberi liberi siamo noi / sì, però da che cosa?»: il Blasco ribadisce la forza eversiva, oltre che conoscitiva, del dubbio, si sottrae alla trappola del massimalismo e rimette in discussione il concetto di libertà predicato in un ventennio di contestazione giovanile. È l’avvio di una trasformazione che ci darà un Vasco sempre meno barricadiero e sempre più scettico. Anticipata qui dalla consapevolezza della gioventù che sfuma nella nostalgia, della realtà che stritola i sogni, del tempo che scorre e si porta via il meglio di noi. Notevole, oltre al brano omonimo, Dillo alla luna!. Vasco è ora produttore di se stesso.

 

Canzone: Liberi liberi

Liberi liberi siamo noi
però liberi da che cosa
chissà cos’è? chissà cos’è?
Finché eravamo giovani
era tutta un’altra cosa
chissà perché? chissà perché?
Forse eravamo stupidi
però adesso siamo cosa…
che cosa… che? che cosa… se?
quella voglia, la voglia di vivere
quella voglia che c’era allora
chissà dov’è? chissà dov’è!?