Nacque a Firenze intorno al 1220 e morì qui nel 1293. Trattatista e poeta, esercitò in vita le funzioni di giudice e di notaio, partecipando alla vita politica fiorentina. Di parte guelfa, visse sei anni in esilio in Francia dal 1260 al 1266. Fu maestro di Dante, da cui è ricordato nel canto XV dell’Inferno. Scrisse in francese il Trésor, un enciclopedia del sapere medievale, tratta sia da fonti classiche sia da fonti medievali. Dal Trésor derivò il Tesoretto, in volgare toscano. Notevole il suo contributo alla diffusione degli studi retorici, con la versione in volgare e il commento del De inventione di Cicerone. Brunetto è la prima figura di intellettuale laico impegnato in un progetto di educazione civile fondata sul recupero degli autori classici. Opere:1262 ca. – Brunetto Latini, La rettorica 1266 – Brunetto Latini, Il Tesoretto 1266 – Brunetto Latini, Favolello