Sull’argomento di questa commedia, recitata nel carnevale del 1753 a Venezia, il Goldoni aveva già prodotto uno scenario dal titolo L’uomo imprudente. Il carattere che l’autore voleva rappresentare era quello di un uomo che in tutte le sue azioni agisse con imprudenza. La rappresentazione veneziana di fatto non incontrò un gran successo. Goldoni fu accusato di aver caricato troppo il personaggio fino a farlo apparire come una sorta di pazzo. Nell’Ottocento la commedia fu ripresa con Adelaide Ristori nella parte di Rosaura.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, IV, Milano, Mondadori, 1940.