Goldoni Carlo, L’uomo prudente
Recitata per la prima volta a Mantova nella primavera del 1748 dalla compagnia Medebach, per la quale il Goldoni l’aveva espressamente composta, L’uomo prudente si resse inizialmente soprattutto sulla bravura di Cesare d’Arbes, un Pantalone “riformato”: non più il vecchio vizioso, ma il nuovo simbolo della borghesia veneziana avveduta e onesta. L’intreccio è abbastanza esile: il buon Pantalone ricostituisce la famiglia che si sta sfasciando per colpa dei costumi del tempo. La commedia per il messaggio morale che conteneva godette di un discreto successo, e una volta stampata (1750) fu tradotta in tedesco, spagnolo e portoghese.
Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, II, Milano, Mondadori, 1936.