Piave Francesco Maria, Macbeth
Prima rappresentazione al teatro La Pergola di Firenze il 14 marzo 1847. Il libretto fu versificato da Francesco Maria Piave su una sceneggiatura dello stesso Verdi: fu poi rivisto e in parte rifatto da Andrea Maffei per la rappresentazione parigina del 21 aprile 1865 (in questa versione Lady Macbeth canta la sua aria più famosa, mancante nella prima stesura: La luce langue). La trama segue fedelmente la tragedia shakespeariana. Spinto dall’ambizione e dalla profezia delle streghe, e soprattutto istigato dalla moglie, Macbeth uccide il re Duncan, suo ospite, e elimina tutti coloro che potrebbero aspirare alla sua successione. Viene pertanto incoronato e le streghe gli promettono il potere, fintanto che la foresta di Birnam non gli muoverà contro. Macbeth non sa che uno dei figli del defunto re, Malcolm, si è salvato dal massacro e pertanto, quando questi raccoglie contro di lui un esercito insieme al nobile scozzese Macduff, lo affronta, convinto di poterlo facilmente sconfiggere. Mentre Lady Macbeth muore, resa pazza dal rimorso, l’esercito di Malcolm avanza mimetizzato sotto i rami degli alberi tagliati dalla foresta di Birnam, che producono l’effetto di un bosco semovente, e annienta le truppe di Macbeth che muore ucciso dallo stesso Malcolm.
Testo di riferimento: Tutti i libretti di Verdi, a cura di L. Baldacci e G. Negri, Milano, Garzanti, 1984. I libretti per le opere di Giuseppe Verdi