La Sofonisba fu composta da Trissino intorno al 1515 e pubblicata per la prima volta a Roma nel 1524. Poiché l’autore mirava a ripristinare con assoluta fedeltà il modello tragico greco, originariamente la Sofonisba, oltre a far registrare la presenza del coro, non era distinta in atti. La distinzione è stata inserita per comodità a partire da un’edizione settecentesca curata da Scipione Maffei. La vicenda della sfortunata principessa cartaginese che, pur di evitare di essere esposta al ludibrio del popolo romano, beve con regale dignità il veleno procuratole da Massinissa, era stata narrata da Tito Livio. Sono tuttavia presenti nella memoria di Trissino anche Appiano e il Petrarca dell’Africa e dei Trionfi.

Testo di riferimento: La tragedia classica dalle origini al Maffei, a cura di G. Gasparini, Torino, UTET, 1963.