Poco o nulla si conosce con sicurezza della biografia di Gianni Alfani al di fuori della sua amicizia con Guido Cavalcanti, e dunque del fatto che visse a cavallo dei secoli XIII e XIV. Di lui restano solo sette componimenti, che denunciano in modo evidente la dipendenza da Cavalcanti. Una dipendenza, tuttavia, soltanto esteriore, che esclude la complessità e la tormentosità dell’ispirazione del grande modello.

Testo di riferimento: Poeti del Dolce stil nuovo, a cura di M. Marti, Firenze, Le Monnier, 1969.