Spagna e Italia ./Epoca: Verso la metà del Scena , Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862
fortuna?/TUTTI/Tutti il vogliam./PREZ./In Italia , dov’è rotta la guerra/Contro At.2, sc.2 7, Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862
Tedeschi./PREZ./Flagel d’ Italia eterno/E de’ figliuoli suoi./TUTTI/Tutti At.2, sc.2 9, Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862
dell’esercito spagnolo in Italia non lungi da Velletri. Nel At.3, sc.3 , Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862

Spagna gloria!/ALTRE/Viva l’ Italia !/TUTTI/È nostra la vittoria!…// At.3, sc.3 6, Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862
nostra!/TUTTI/(bevendo)/Viva!/ALTRO/Ed all’ Italia unite!/TUTTI/Evviva!/PREZ./Al At.3, sc.10 10, Giuseppe Verdi, La forza del destino, 1862
Alle ferventi speranze d’ Italia , allo slancio prodigioso [Premessa] 1, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
fatto sperare costituzione e Italia grande ed unita; e anche [Premessa] 17, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
agli stranieri d’oggi: – Italia Una e Vittorio Emanuele!/ [Premessa] 19, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
parti più meridionali d’ Italia sembra sentire l’influenza Cap. 1 1, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
cielo risplendente dell’ Italia Meridionale. Era il golfo Cap. 1 14, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
paradiso, che si chiama Italia Meridionale./ La valle era Cap. 1 15, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
suo nome; la nostra povera Italia è in un punto in cui ha Cap. 3 57, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
gentiluomini; e noi avremo l’ Italia per noi e la Costituzione./ Cap. 3 70, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
Calabrie./ – Ma allora tutta l’ Italia sentirà che ha le forze Cap. 5 77, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
ripassare le Alpi, in cui l’ Italia tutta leverà un sol grido, Cap. 7 9, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
sappiate che le miserie dell’ Italia ci hanno forzato ad abbracciare Cap. 7 30, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
grandezza che un giorno l’ Italia fu quella che lo vide nascere, Cap. 7 30, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
nascere, che la terra d’ Italia conteneva le ossa dei suoi Cap. 7 30, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
sue parole erano belle, l’ Italia palpitò di una grande speranza; Cap. 7 31, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
pesasse su tutti i principi d’ Italia , divideva la più completa Cap. 7 31, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
tenteremo di liberare tutta l’ Italia … se no… faremo da noi, Cap. 7 37, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
libero il Regno e forse l’ Italia tutta, per darle quella Cap. 16 25, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
ardenti e appassionate dell’ Italia Meridionale, soltanto il Cap. 17 14, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
di questa bella parte d’ Italia che gli si offriva sull’orizzonte. Cap. 17 17, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
da diramarla per tutta l’ Italia , il gran disegno sarà realizzato Cap. 17 72, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
vostra patria e forse per l’ Italia tutta: egli intravide un Cap. 18 13, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
profondi./ – Oh! come è bella l’ Italia ! Vituperio a chi la calpesta Cap. 19 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
magnifico sotto il cielo d’ Italia . Il disco del sole, maestoso Cap. 21 2, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
dell’inverno o della primavera nell’ Italia Meridionale, ma il sole Cap. 28 6, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
scritto sul ruolo dei figli d’ Italia che Bonaparte mandava sotto Cap. 29 21, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
per la Francia e non per l’ Italia . Io ero soldato, senza un Cap. 29 21, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
un altro angolo della mia Italia tutto ciò cui il mio cuore Cap. 29 22, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
francese, e veder quanto prima l’ Italia libera, fosse anche per Cap. 29 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
pubblici bandi dell’esercito d’ Italia che Napoleone Bonaparte Cap. 29 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
è fatto proclamare Re d’ Italia , dell’Italia sua patria Cap. 29 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
proclamare Re d’Italia, dell’ Italia sua patria che riduceva Cap. 29 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
dell’Adige pronto a calar sull’ Italia , e Massena sull’altra sponda Cap. 29 29, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
per la difesa della mia Italia e che avea provato il crudele Cap. 31 41, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
fronte alta, col grido d’ Italia sulle labbra, se non avevo Cap. 31 41, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
mostrato quale i bisogni d’ Italia lo volevano./ Dopo due mesi Cap. 31 41, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
ridestava in quell’angolo d’ Italia , a quella magnanimità che Cap. 32 1, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
spiagge di questa parte d’ Italia , inondata anch’essa finalmente Cap. 33 9, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
deliziosa parte della prediletta Italia che avea tanto ondeggiato Cap. 33 9, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
il suo nome e l’angolo d’ Italia che domina; con alcune concessioni Cap. 35 54, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
prosperità generale dell’ Italia … Ma torniamo a noi. I Cap. 35 54, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
del movimento nazionale d’ Italia , come Bonaparte avea fatto Cap. 41 79, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
quando risuonò il grido d’ Italia !/ Io mi affiliai alla Carboneria; Cap. 42 1, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
l’anima mia: la patria! Quest’ Italia benedetta dal sorriso di Cap. 42 7, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
funesti. Noi, la Carboneria, l’ Italia tutta ne piangerebbe, poiché Cap. 47 135, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
patrioti nell’avvenire d’ Italia ./ Egli aprì la lettera./ Cap. 49 50, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
Carboneria e le speranze d’ Italia l’hanno fatto col mandarci Cap. 49 66, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
per sollevare il resto d’ Italia all’indipendenza?/ – Erano Cap. 49 81, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
qualunque essi fossero, in Italia e a dipendere dai consigli Cap. 49 83, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
discesa da una casa flagello d’ Italia , che non è venuta a darci Cap. 49 91, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
servire al riscatto di tutta l’ Italia … che lo splendore di un Cap. 49 91, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
accento potente – Fuori d’ Italia lo straniero!!… Ma questa Cap. 49 91, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
sollevare i nostri fautori dell’ Italia centrale e dell’Alta Italia./ Cap. 49 95, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
dell’Italia centrale e dell’Alta Italia ./ Moliterno senza parlare Cap. 49 95, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
Imperatore dei Francesi e Re d’ Italia promette alla donna d’Austria Cap. 49 103, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
il dominio forestiero in Italia … Ecco che i conti son Cap. 49 103, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
l’indipendenza non sono per l’ Italia , che voi vi siete ingannati Cap. 49 110, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
possono tiranneggiare… che l’ Italia farà bene a dormire ancora Cap. 49 110, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
fermi!… Chi è là? si gridò./ – Italia e indipendenza/ – Maledizione!… Cap. 50 57, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
formerebbe il suo estremo voto – Italia degli Italiani./ Finalmente, Cap. 53 27, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
la Carboneria, e forse l’ Italia tutta./ Ma innanzi al pensiero Cap. 54 39, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
eroismo, e che fece dire che in Italia il sentimento della nazionalità Epilogo 12, Giovanni Verga, I carbonari della montagna, 1862
terra che sola allora in Italia accoglieva gli esuli di Cap. 1 31, Giovanni Verga, Sulle lagune, 1863
per le province libere d’ Italia , prima ancora…/ – Tu!…/ Cap. 1 42, Giovanni Verga, Sulle lagune, 1863
questo bel cielo della vostra Italia hanno brillato di una luce Cap. 2 5, Giovanni Verga, Sulle lagune, 1863
in questo povero angolo d’ Italia abbandonato allo straniero… Cap. 14 9, Giovanni Verga, Sulle lagune, 1863
abbian corone,/Le corone d’ Italia , o verecondi;/Ché di lauri Prime storie 17, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
partenza indisse/Al ritrovo in Italia . Allor s’intese/Uno strepito Prime storie 578, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
dolenti le rivali Alambre,/E l’ Italia scegliea repubblicana,/A Prime storie 604, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
di marine/Che si nomina Italia , e maliardo/Vince il desio Il Monte Circello 59, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
curverà in corona/Quando in Italia sfolgori un poeta./ Vieni, Il Monte Circello 141, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
giacea/Sepolto ancor ne l’onde prime. Italia ,/Questo mio paradiso, altro Il Monte Circello 465, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
odi il secolar lamento/D’ Italia , e le plebee risa dei fulvi/Carnefici Accanto a Roma 23, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
una patria/Che si nomina Italia ; e Tu le sparte/Sue membra Accanto a Roma 97, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
glorie,/Alighiero, non so. So che la tua/ Italia ti locò nel più sublime./So Accanto a Roma 340, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
occhio non vide./E aspetta. E Italia sa cosa egli aspetta./ III. I fuochi dell’Appennino 80, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
allora/Dall’orizzonte emersa era la stella/D’ Italia rinascente. VII. Oh inver I fuochi dell’Appennino 217, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
MARINARE E COMMERCIANTI./ I. « Italia , Italia», urlarono con cento/Lingue Le città italiane 1, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
COMMERCIANTI./ I. «Italia, Italia », urlarono con cento/Lingue Le città italiane 1, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
santa/Tra i figliuoli d’ Italia /E lo stranier: una vendetta I sette soldati 83, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
Oh! come è bella/L’alba d’ Italia . All’oriente ascende/La I sette soldati 996, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
lamenti, allor che l’infelice/ Italia , alfier morente/De la latina Canto politico 145, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
scudi/Riguadagnava il serto./Anch’essa Italia dal cenobio imbelle/Del Canto politico 358, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
ciel già brilla/Il sol d’ Italia . Prima/Nostro non ci parea Canto politico 471, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
saluta. -/Emanuele, Re d’ Italia , anch’io,/Non ultimo poeta,/Un Canto politico 507, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
Sin da fanciullo/Arsi d’ Italia , e ne la diva morta/Presentii Canto politico 513, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
strascinâro il figlio,/Perché l’ Italia amò. Là ginocchioni,/Bendato Canto politico 543, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
anima di Maria,/Ricòrdati d’ Italia ,/E abbracciata la croce,/Esci Canto politico 680, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
maledice al dolce/Nome d’ Italia . Il Sire/Dell’anime divenne/Servo Canto politico 748, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
gli scettri de la terra. Italia /Era un inno: era tua./Chiamata Canto politico 792, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
piccioletto allòr questa conceda/ Italia mia; sul tuo sepolcro, madre,/Quell’alloro Un’ora della mia giovinezza 104, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
latine:/È il fiume d’un’ Italia /Da mille anni sepolta:/Già I tre fiumi 47, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
padri tuoi,/Il fiume d’un’ Italia /Già tramontata. Oh! non I tre fiumi 94, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
tuoi figli, il fiume/D’un’ Italia ventura ed imminente,/A I tre fiumi 135, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
mie contrade,/Leonessa d’ Italia ,/Brescia grande e infelice./Accese Le tre fanciulle 24, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
l’arcana/Divinitade, e se all’ Italia è avversa,/Deh! fa’ ch’io Le tre fanciulle 170, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
dolente e gentile/Amore, Italia mia? Oh! le solenni/Primavere Tornerà 83, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
vagante fantasia sognava/L’ Italia e te, che Dio fece sì belle/E Triste dramma 34, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
inalterata/D’un morituro. Ei salutò l’ Italia /Serenamente… Un turbine Triste dramma 78, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
d’amore; cosicché per tutta/ Italia io seminai le creature/De Raffaello e la Fornarina 152, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
disseminato/Per i campi d’ Italia ; e un sentimento/Sempre Lettere a Maria. L’invito 34, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
vittorie e al carme,/Vergine Italia ! E se talor scendevi/Lassa La campagna di Roma 237, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
infinito azzurro,/Che si nomina Italia , e maliardo/Vince il disio La campagna di Roma 383, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
giacea/Sepolto ancor nell’onde prime. Italia ,/Questo mio paradiso, altro La campagna di Roma 588, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
una terra/Che si nomina Italia : ivi nel mezzo/Tra le cento La campagna di Roma 793, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
quando l’alba illuminò l’ Italia ,/Questo oriente del saver, La campagna di Roma 910, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
crine/Al passar de lo spirito d’ Italia /Dinnanzi a la pensosa anima La campagna di Roma 1007, Aleardo Aleardi, Canti, 1864
nostra: e mi spiego./ L’ Italia da circa mezzo secolo s’agita, Origine e scopo dell’opera 16, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
più pericolosi nemici d’ Italia non sono i Tedeschi, sono Origine e scopo dell’opera 16, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
gl’Italiani hanno voluto far un’ Italia nuova, e loro rimanere gl’Italiani Origine e scopo dell’opera 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
perché pensano a riformare l’ Italia , e nessuno s’accorge che Origine e scopo dell’opera 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
riformino loro, perché l’ Italia , come tutt’i popoli, non Origine e scopo dell’opera 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sola, il primo bisogno d’ Italia è che si formino Italiani Origine e scopo dell’opera 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
medesime parole./ Se in Italia si adottasse questa regola; Origine e scopo dell’opera 31, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
forestieri./ E veda se è vero! L’ Italia è uno dei paesi ove più Origine e scopo dell’opera 32, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
o forse prima, venne in Italia un membro di detta famiglia, Parte 1, cap.1 8, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ignorata, mentre primo bisogno d’ Italia è appunto trovare uomini Parte 1, cap.1 27, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
operosa ed energica, mentre in Italia le altre eran fedelmente Parte 1, cap.1 44, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
novum et terram novam./ L’ Italia è l’antica terra del Dubbio. Parte 1, cap.1 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sempre fra noi. Perciò fu l’ Italia spettatrice piuttosto indifferente Parte 1, cap.1 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ciò accadeva nel resto d’ Italia , in Piemonte però era altra Parte 1, cap.1 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
privazioni./ Venga invece in Italia un di costoro. Predichi Parte 1, cap.1 58, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Roma papale ha spenta in Italia la religione; e se è vero, Parte 1, cap.1 64, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
convien concludere che l’ Italia non sarà veramente nazione, Parte 1, cap.1 64, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
aggiungere, coi rimanenti Stati d’ Italia , i quali pure avevano con Parte 1, cap.2 22, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
una profezia e dire che l’ Italia e l’Europa ed il mondo giammai Parte 1, cap.2 64, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sventure./ Il Piemonte e l’ Italia divennero per parecchi anni, Parte 1, cap.3 2, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
strettezza. Nell’altre parti d’ Italia ho più volte udito deridere Parte 1, cap.3 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
allora al Piemonte e non all’ Italia (ed ogni suo Stato, come Parte 1, cap.3 39, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
aver trovata metastasiana l’ Italia e d’averla lasciata alfieriana./ Parte 1, cap.4 23, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
si può dire, scoperta l’ Italia come Colombo l’America, Parte 1, cap.4 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
l’America, ed iniziata l’idea d’ Italia ­nazione. Io metto innanzi Parte 1, cap.4 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
a coloro che prendono l’ Italia come una coperta onde aver Parte 1, cap.5 2, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
So bene che pur troppo in Italia ora, non tutti accettano Parte 1, cap.5 16, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
generazione in molte province d’ Italia ha l’abito d’urlare come Parte 1, cap.5 31, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
di me; fra trent’anni l’ Italia sarebbe la prima delle nazioni./ Parte 1, cap.5 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
quello che era accaduto in Italia nel medio evo, non ne sapevo Parte 1, cap.7 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
politiche del Piemonte e d’ Italia ./ Le istanze di mio padre Parte 1, cap.8 30, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ed il dominio francese in Italia , non è però meno vero che Parte 1, cap.8 61, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
giorno cresceva. Come l’ Italia , si ridestava l’Europa alla Parte 1, cap.8 65, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
memorie abbia lasciate in Italia il corpo d’occupazione francese Parte 1, cap.9 8, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
nella Compagnia./ Tutta l’ Italia trovavasi in un mirabile Parte 1, cap.9 48, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
gettarono dietro le spalle./ In Italia , in ispecie, lo stato politico, Parte 1, cap.9 55, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
desiderio più ardente, vedere l’ Italia fatta davvero!/ Ciò detto, Parte 1, cap.11 31, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
e sonetti frementi per l’ Italia ./ La tragedia era Didone. Parte 1, cap.13 25, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
all’amore, invece d’andar in Italia a compiere i fati, sottraendosi Parte 1, cap.13 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
l’ottima ragione che in Italia non essendovi né lingua, Parte 1, cap.13 32, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
fu quello che scoperse l’ Italia , ed a lui si deve il primo Parte 1, cap.13 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
dire (lo so per prova), in Italia , della politica che fiorisce Parte 1, cap.13 40, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
società segrete: e difatti l’ Italia , se s’è voluta rimettere Parte 1, cap.14 6, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
generazione. S’era trovata in Italia negli ultimi anni del secolo, Parte 1, cap.14 17, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
dello stato politico dell’ Italia d’allora. Mi pareva esserne Parte 1, cap.14 21, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
inclinazione ai viaggi fuori d’ Italia , come a frequentare la società Parte 1, cap.14 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
superlativo grado. Era venuto in Italia Dio sa con quali idee sugl’Italiani. Parte 1, cap.14 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
difetto d’altre industrie, l’ Italia da Firenze in giù, ha esercitato Parte 1, cap.14 64, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
jus, e sempre j’aime!/ In Italia c’è poco di meglio, come Parte 1, cap.15 7, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
della vita pubblica? In Italia certamente non si fa più Parte 1, cap.15 14, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
obblighi alla Francia: e l’ Italia gliene ha poi di grandissimi Parte 1, cap.15 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
pensavo a ventun’anni amando l’ Italia ed odiando il giogo straniero, Parte 1, cap.16 2, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
francese riuscì. Ma nel ’21 in Italia erano troppo fresche le Parte 1, cap.16 10, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
rara tra i meridionali, l’ Italia offrì pure nobili esempi. Parte 1, cap.16 28, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
generale) Mi m’è d’co pi car l’ Italia dova un’j’a për nen./ GENERALE Parte 1, cap.16 125, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
gratitudine), perché strappò l’ Italia dalle mani dell’Austria; Parte 1, cap.17 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Sed ludia erat!/ Quando in Italia ho sentito sul teatro a Parte 1, cap.17 38, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
modularla, ho pensato: l’ Italia risorge./ Difatti le smanie Parte 1, cap.17 38, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
vero, più altrove che in Italia : in questo un qualche progresso Parte 1, cap.17 39, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Tuttavia non è inutile anche in Italia l’indicare quanto importi Parte 1, cap.17 39, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
quali ora che hanno fatta l’ Italia , se la voglion mangiare; Parte 1, cap.17 54, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
que’ soldati co’ quali l’ Italia fece, senza saperlo, trattato Parte 1, cap.18 14, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sul continente; e se in Italia non ebbero l’intelligenza Parte 1, cap.18 31, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
la nazionalità, s’ama l’ Italia , anzi in genere i paesisti Parte 1, cap.18 46, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sola cosa che non fanno è l’ Italia ! La magnifica natura italiana, Parte 1, cap.18 46, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
delle piante, e fanno un’ Italia ammalata al soffio del vento Parte 1, cap.18 46, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sordina; e per essa rinnegano l’ Italia e quel suo cielo, quelle Parte 1, cap.18 46, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Bassi, trovavano pur degna l’ Italia d’essere ritratta, e tutta Parte 1, cap.18 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Convien sapere che nell’ Italia media e meridionale, ai Parte 1, cap.18 54, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
spargevano le nuove per l’ Italia , ed insino a Roma se n’udivano Parte 2, cap.1 3, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sarete resi simili a loro, l’ Italia sarà veramente una nazione./ Parte 2, cap.1 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sviluppato in certe province d’ Italia non sarebbe da stupirsene Parte 2, cap.1 22, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
la bandiera rappresenta l’ Italia , la patria, la libertà, Parte 2, cap.1 23, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Piemonte, e certamente ormai l’ Italia tutta intera sfuggirà al Parte 2, cap.1 25, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
compromessa di prima: l’ Italia notò un intervento straniero Parte 2, cap.1 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ora pare il paese di tutta Italia dove sia più libertà e dove Parte 2, cap.1 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
insopportabile di tutta Italia . Io non mi ci potevo vedere, Parte 2, cap.1 35, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
molti in Piemonte ed in Italia oggidì; ma sono le mie, Parte 2, cap.1 36, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
speciale a varie parti d’ Italia , e più ai castelli dell’Agro Parte 2, cap.1 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
noi./ Se le villane di tutta Italia fossero come codeste, il Parte 2, cap.1 50, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
forse veder oggi agitata l’ Italia dall’idea, che dominò prima Parte 2, cap.2 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
in tre anni. È risorta l’ Italia , risorgerà altresì il carattere Parte 2, cap.2 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
muore l’impero de’ Goti in Italia , de’ Visigoti in Ispagna, Parte 2, cap.2 49, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
le illustri capitali. L’ Italia vede sorgere Venezia, Verona, Parte 2, cap.2 51, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
un danno, un lutto per l’ Italia ; un’occasione prossima di Parte 2, cap.2 58, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Lascaris d’Oriente, venuti in Italia nel secolo XV dopo la caduta Parte 2, cap.4 65, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
si crede fuori e dentro Italia , che sia gente capace soltanto Parte 2, cap.7 34, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
somigliano le altre dell’ Italia meridionale./ Ad esse non Parte 2, cap.7 55, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
si perde./ Ed invece in Italia , dove è appunto l’individuo Parte 2, cap.7 58, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
e cattivi, val poco, in Italia a tutto si pensa fuorché Parte 2, cap.7 58, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Roma, chi pensava allora all’ Italia , alla sua indipendenza, Parte 2, cap.8 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Romagna è la provincia d’ Italia dove l’uomo nasce più completo Parte 2, cap.8 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
mezz’ora verrà l’esercito d’ Italia a gridarlo Re di tutta questa Parte 2, cap.9 97, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sono sì amanti della patria Italia , ma che aspettano sia una Parte 2, cap.9 100, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
l’Europa tutta ed anche l’ Italia , sarà verissimo. L’effettuazione Parte 2, cap.9 109, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
de’ più eletti ingegni d’ Italia e de’ miei più cari amici Parte 2, cap.10 69, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
sboccio de’ giovani dell’ Italia meridionale è sempre un Parte 2, cap.10 70, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
lungo volger di secoli resse Italia lo scettro dell’universo… Parte 2, cap.11 22, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Misurai sulla prima carta d’ Italia che mi venne fra mano la Parte 2, cap.11 38, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ch’egli stimava utili all’ Italia e sola base della società./ Parte 2, cap.11 50, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
segrete e della Giovine Italia , alla quale, essendo giovane, Parte 2, cap.12 19, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
de’ popoli. Purtroppo l’ Italia n’è alla prova; purtroppo Parte 2, cap.12 20, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
colossali, io non vorrei in Italia neppure le Logge massoniche. Parte 2, cap.12 20, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
discretamente del Paolotto), ma in Italia , signori miei, nel paese Parte 2, cap.12 20, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
dire o stampare oggi in Italia , sul quale non si possa Parte 2, cap.12 21, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
non vuol misteri; ed in Italia più che altrove, a voler Parte 2, cap.12 22, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
degenera in setta./ La Giovine Italia fu mal esempio e mala scuola Parte 2, cap.12 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
esempio e mala scuola all’ Italia coll’assurdità de’ suoi Parte 2, cap.12 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
capo consacrato non all’ Italia , ma a rinverdire lo zelo Parte 2, cap.12 24, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
combriccole della Giovine Italia , che si riducevano a far Parte 2, cap.12 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
le opinioni della Giovine Italia , che riconoscevo perfettamente Parte 2, cap.12 27, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Italiani se si vuol avere l’ Italia ; e che, una volta fatti, Parte 2, cap.12 27, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
fatti, davvero allora l’ Italia farà da sé. M’ero in conseguenza Parte 2, cap.12 27, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
censore. Ma il libro correva l’ Italia ! Piglialo per la coda!// Parte 2, cap.12 51, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
di che? lo sa Iddio. In Italia un uomo che dette la vita Parte 2, cap.14 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
che non in ogni parte d’ Italia reggerebbero all’aria aperta./ Parte 2, cap.14 26, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
tutti i piccioli Governi d’ Italia non ve n’è uno, che al paragone Parte 2, cap.15 2, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
miglior Governo che s’abbia in Italia . Provi un po’ a pubblicare Parte 2, cap.15 19, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
all’Austria, e gli altri Governi d’ Italia . Le autorità o erano o divenivano Parte 2, cap.15 20, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Carboneria, della Giovine Italia e si sono convinte che tutto Parte 2, cap.15 89, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
tutte le idee della Giovine Italia , salvo articolo indipendenza, Parte 2, cap.15 95, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
nessuno per giovare all’ Italia ; ma perché provando il bisogno Parte 2, cap.15 98, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
soltanto di conoscer meglio l’ Italia e gl’Italiani, ora un affare Parte 2, cap.15 101, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Gregorio, con danno dell’ Italia e degli Italiani, e con Parte 2, cap.15 102, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
come se ne trovan tante in Italia ; e siccome egli intendeva Parte 2, cap.16 1, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
– Volete metter fuori d’ Italia i Tedeschi, e fuor dell’uscio Parte 2, cap.16 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
trovare chi l’abbia. E in Italia chi l’ha – o per dir meglio Parte 2, cap.16 13, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
eroismo, per giovare all’ Italia , a voi, a noi tutti, potreste Parte 2, cap.16 18, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
in oggi nel mondo, che l’ Italia potesse muoversi e che Carlo Parte 2, cap.16 20, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
ebbi per qualche tempo in Italia ./ Così discorrendo, il nostro Parte 2, cap.16 22, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
persuasi che la Giovine Italia era pazzia; pazzia le sètte, Parte 2, cap.16 48, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
Alberto capo de’ liberali d’ Italia ? Eh via!…/ E mutò discorso./ Parte 2, cap.16 50, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
giravo in su e in giù per l’ Italia , rado trovava traccia per Parte 2, cap.16 59, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
per città una gran parte d’ Italia , e se ho domandato d’essere Parte 2, cap.16 124, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
conoscere lo stato presente d’ Italia , quello che ho veduto e Parte 2, cap.16 124, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
straniera, ha oramai colpito in Italia i più assennati, e si desidera Parte 2, cap.16 126, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
gioventù sempre or qua or là in Italia , che tutti mi conoscono, Parte 2, cap.16 129, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
si fa nulla; che forza in Italia non è che in Piemonte; e Parte 2, cap.16 129, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
a tutti in questa povera Italia , esposta a tante seduzioni, Parte 2, cap.16 143, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
più si potesse, in tutta l’ Italia ; una specie di cospirazione Parte 2, cap.16 145, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
animi ed i caratteri in Italia , prima di por mano ai fatti Parte 2, cap.16 155, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
relativi a tutto lo Stato e all’ Italia ), come scoprii in appresso, Parte 2, cap.16 160, Massimo D’Azeglio, I miei ricordi, 1866
esser celebre anche fuori d’ Italia . Le due donne, l’una circondata Cap. 6 1, Giovanni Verga, Una peccatrice, 1866
produzioni letterarie in Italia , e l’ha impegnato a scrivere Cap. 6 11, Giovanni Verga, Una peccatrice, 1866
monarchia era rovesciata in Italia , che la canaglia repubblicana Cap. 5 12, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
ragionamenti, udiva le parole Italia , Roma, Reno, ritornare spesso Cap. 6 6, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
disonore e della jattura d’ Italia . Il mio amore era venuto Cap. 6 22, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
congiungersi al Regno d’ Italia . E la speranza, bellezza Cap. 7 20, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
cosiddetto primo Municipio di Italia avesse stomaco di ordinare Cap. 12 1, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
fucilati, figuratevi poi in Italia dove non so se la mollezza Cap. 13 4, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
seconda classe, fuori d’ Italia : converrebbe avere sperimentato Cap. 13 12, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
azzurri. E chi non li ama in Italia ?/ Mi eran cadute le braccia, Cap. 14 39, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
l’aveva dimenticata quest’ Italia mia, m’era caduta dall’animo, Cap. 15 31, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
dall’orgoglio: che diamine fosse l’ Italia a lui cara non ho mai potuto Cap. 15 55, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
soldo, che pullulano in Italia , se occorresse parlar di Cap. 18 13, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
o vogliamo dire che nell’ Italia odierna non c’è ormai bisogno Cap. 20 1, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
facoltà resti oziosa. Quando l’ Italia è in guerra, si fa il soldato; Cap. 23 21, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
ne intende come pochi in Italia ./ E Pietro De Mulieribus Cap. 24 1, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
usi e costumi prevalsi in Italia sparlammo e maledicemmo, Cap. 24 12, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
documento che la cara nostra Italia ha per lo meno tanti uomini Cap. 26 3, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
di prigione: giacché in Italia si ricompensa col nastro Cap. 26 4, Vittorio Imbriani, Merope IV, 1867
v’incresca, per dio, di questa Italia /Vedova trista, ch’ognor 14 Poeti di Parte Bianca 83, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ ITALIA / Suono di trasvolanti/Ale 16 Per la proclamazione del Regno , Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
contemplanti vati./ Tuoi figli, Italia . E il giorno/Che ‘l tuo 16 Per la proclamazione del Regno 17, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
de le nove genti/Araldo, Italia , il Campidoglio ascendi./Tuoni 16 Per la proclamazione del Regno 75, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
gementi/Ne l’ombra de la morte, Italia , splendi./Accorran teco 16 Per la proclamazione del Regno 78, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
grido in su ‘l Ticino/Mentre Italia premea scitico verno./Ecco 17 In morte di Niccolini 31, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
te de’ posteri,/Con te d’ Italia è il cuore!/ Io bevo al 22 Dopo Aspromonte 60, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
Adria commosse,/E tremò de l’ Italia il manco lato./ Qual vapor 26 Nel sesto centenario di Dante 4, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
il varco./ – Ahi, serva Italia , di dolore ostello/Ancor 26 Nel sesto centenario di Dante 23, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
salvar son lenti,/Sacra Italia , per te pugnino i morti!/ 26 Nel sesto centenario di Dante 36, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
fatica/A l’ombra de la grande Italia antica./ Vivi tu, conscio 29 Per il trasporto di U. Foscolo 32, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
di dolori:/O gioventù d’ Italia , in alto i cori!/ Meglio 29 Per il trasporto di U. Foscolo 56, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
gittò tra le genti/Pensier l’ Italia ? in su l’antica fronte/Qual 29 Per il trasporto di U. Foscolo 74, Giosue Carducci, Levia gravia, 1868
ancora? La Lombardia è all’ Italia ciò che sono le praterie Cap. 20 2, Iginio Ugo Tarchetti, Fosca, 1869
sbalzati all’altro capo dell’ Italia ), ma se ciò avverrà spero Cap. 50 8, Iginio Ugo Tarchetti, Fosca, 1869
eventualità d’una guerra in Italia . Da ciò, giù per la china I Fatali 46, Iginio Ugo Tarchetti, Racconti fantastici, 1869
stato già parecchie volte in Italia ; vuolsi che egli si trovasse I Fatali 51, Iginio Ugo Tarchetti, Racconti fantastici, 1869
paesi che ha visitato; in Italia è italiano, in Inghilterra I Fatali 55, Iginio Ugo Tarchetti, Racconti fantastici, 1869
intenzione di passare presto in Italia e se egli ha scelto questa I Fatali 59, Iginio Ugo Tarchetti, Racconti fantastici, 1869
parecchi sieno d’altra parte d’ Italia , furono detti siciliani./ I Siciliani 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
lingua parlata in tutta Italia dal volgo ne’ suoi dialetti./ I Siciliani 18, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
più che in altre parti d’ Italia erano vive le impressioni, I Siciliani 24, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
italiani. Sotto Federico II l’ Italia colta avea la sua capitale I Siciliani 24, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sua espressione anche in Italia , e massime nella normanna I Siciliani 26, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
questo era penetrato in Italia , e se colpiva l’immaginazione, I Siciliani 40, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vittoria de’ comuni nell’ Italia centrale fecero della cavalleria I Siciliani 40, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
poetica, nata e formata fuori d’ Italia , e già meccanizzata e raffinata. I Siciliani 42, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vita italiana, mancata nell’ Italia meridionale in quella sua I Siciliani 63, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sé i più chiari ingegni d’ Italia , ne’ comuni dell’Italia I Toscani 1, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
d’Italia, ne’ comuni dell’ Italia centrale oscuramente, ma I Toscani 1, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Provenza, in Spagna, in Italia . La storia fu fatta a quella I Toscani 23, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cavalleria poco attecchì in Italia . Castella e castellane col I Toscani 24, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dargli moto e spirito./ L’ Italia avea già una coltura propria I Toscani 26, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
principal centro era in Italia ./ E la scienza fu madre I Toscani 26, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
grandi avvenimenti di cui l’ Italia era stata ed era il teatro; I Toscani 88, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Di ciò che si passava in Italia , appena un’ombra trovi in I Toscani 88, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
esempio in nessuna parte d’ Italia . Se i poeti superficiali I Toscani 103, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
spesso arido e rozzo. L’ Italia ha già il suo poeta; non La lirica di Dante 35, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cavalleresca poco attecchì in Italia . Non solo non ci fu nessun La prosa 5, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Dandolo e Martin Sanuto. Nell’ Italia settentrionale abbondano Il Trecento 20, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
non distingue, s’egli è d’ Italia , lo volgare provenzale dal Il Trecento 71, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
gli abbominevoli cattivi d’ Italia , che hanno a vile questo Il Trecento 71, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
parte, il giardino, era l’ Italia ./ In apparenza, questo era Il Trecento 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Lucemburgo, sceso a pacificare l’ Italia e morto al principio dell’impresa, Il Trecento 83, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
delle nazioni e massime d’ Italia in quella unità civile o La ‘Commedia’ 54, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dell’avvenire vive e si muove l’ Italia , anzi l’Europa di quel secolo. La ‘Commedia’ 73, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
l’antica Firenze, la storia d’ Italia e la sua storia, le sue La ‘Commedia’ 73, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sommo Bene; in politica è l’ Italia anarchica e sanguinosa che La ‘Commedia’ 79, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
il tempo e la storia e l’ Italia e più che altri Dante come La ‘Commedia’ 110, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
rimaneva circoscritta nell’ Italia centrale. La scuola del Il ‘Canzoniere’ 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
nelle rimanenti parti d’ Italia , dove la lingua dominante Il ‘Canzoniere’ 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
primi puristi e letterati in Italia , e capi furono Francesco Il ‘Canzoniere’ 5, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
l’aurora del Rinnovamento. L’ Italia volgeva le spalle al medio Il ‘Canzoniere’ 7, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Virgilio e Omero./ Questa nuova Italia , che ripiglia le sue tradizioni Il ‘Canzoniere’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
romano o il fiorentino: c’è l’ Italia che si sente ancora regina Il ‘Canzoniere’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
antenati, e cerca di nuovo quell’ Italia potente e gloriosa, l’Italia Il ‘Canzoniere’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quell’Italia potente e gloriosa, l’ Italia di Mario. L’orgoglio nazionale Il ‘Canzoniere’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
più finiti dell’arte. L’ Italia ha avuto il suo poeta; ora Il ‘Canzoniere’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
risurrezione dell’antica Italia è naturale che la lingua Il ‘Canzoniere’ 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
così poco rivivere come l’ Italia latina. Il latino scolastico Il ‘Canzoniere’ 10, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
pregiata molto, finché in Italia durò questa coscienza artificiale./ Il ‘Canzoniere’ 10, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che si andava formando in Italia . Mette in un fascio mondo Il ‘Decamerone’ 29, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
prima del Decamerone. In Italia abbondavano romanzi e novelle Il ‘Decamerone’ 96, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
per lungo tempo tutta l’ Italia .// Il ‘Decamerone’ 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
così nelle altre parti d’ Italia la borghesia si costituisce, L’ultimo trecentista 23, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vogliono visitare e studiare. L’ Italia ritrova i suoi antenati, Le ‘Stanze’ 1, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
trentun anno, stupisce l’ Italia con la sua dottrina, ed Le ‘Stanze’ 1, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
prende aria italiana./ Ma è l’ Italia de’ letterati, col suo centro Le ‘Stanze’ 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
suoi vari centri in tutta Italia , sono una certa stanchezza Le ‘Stanze’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
drammatico, fu perché mancò all’ Italia un ingegno drammatico, come Le ‘Stanze’ 16, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quale poteva realizzarlo l’ Italia in questa disposizione dello Le ‘Stanze’ 16, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dozzina, e in tutte le parti d’ Italia : l’uomo colto esordiva col Le ‘Stanze’ 31, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dall’un capo all’altro d’ Italia . Perciò non hai qui la freschezza Le ‘Stanze’ 53, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
popolari, sparsi in tutta Italia non solo in dialetto, ma Le ‘Stanze’ 57, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
avea un certo legame con l’ Italia , come un eroe religioso, Le ‘Stanze’ 58, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
si andava elaborando in Italia . La scienza, svestite le Le ‘Stanze’ 74, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
come lotta religiosa, fu in Italia generalmente indifferenza Le ‘Stanze’ 79, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che voleva rimbarbarire l’ Italia per guarirla, era alle prese Le ‘Stanze’ 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
una breve apparizione. L’ Italia ripigliò il suo cammino, Le ‘Stanze’ 82, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
e mitologiche: la beata Italia in quegli anni di pace e Il Cinquecento 1, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
VIII correva e conquistava Italia col gesso. Trovava un popolo Il Cinquecento 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
lanzichenecchi insanguinarono l’ Italia , insino a che, caduta con Il Cinquecento 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cinquant’anni di lotta che l’ Italia sviluppò tutte le sue forze Il Cinquecento 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
progresso della coltura in tutta Italia . Il latino e il greco è Il Cinquecento 6, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
rimatori. Da ogni angolo d’ Italia spuntavano sonetti e canzoni. Il Cinquecento 7, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
antichi. Il Trissino scrivea l’ Italia liberata e la Sofonisba, Il Cinquecento 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
il suo modello, scrisse l’ Italia liberata da’ goti. Nella Il Cinquecento 18, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
l’Iliade, che chiamasse l’ Italia ad alti e virili propositi. Il Cinquecento 18, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
L’idillio fu la moda dell’ Italia ne’ suoi anni di pace e Il Cinquecento 26, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
carnascialeschi fanno il giro d’ Italia . La buffoneria, l’equivoco Il Cinquecento 27, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
altri./ Quasi ogni centro d’ Italia ha il suo Decamerone. Masuccio Il Cinquecento 44, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
regna ancora qua e colà in Italia ; ma a Firenze era morto Il Cinquecento 50, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
toscana. Nelle altre parti d’ Italia la buffoneria è senza grazia, Il Cinquecento 51, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
libro dell’esistenza. L’ Italia avea già valica l’età teologica, Il Cinquecento 60, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
religioni e tutta la coltura, l’ Italia del Pico e del Pomponazzo, Il Cinquecento 60, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
e più tardi la Storia d’ Italia del Guicciardini, e i suoi Il Cinquecento 69, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
stato, e ne’ suoi viaggi in Italia e in Europa attingeva quella L”Orlando furioso’ 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quando Carlo VIII scendeva in Italia , il giovane Ludovico scrive L”Orlando furioso’ 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
abitar la mia contrada./L’ Italia , e un mare e l’altro che L”Orlando furioso’ 35, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
preoccupazione allora appunto che l’ Italia era corsa da’ barbari e L”Orlando furioso’ 50, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
divinità riverita ancora in Italia , l’Arte./ Ludovico e Dante L”Orlando furioso’ 54, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ciò che è ancora vivo in Italia , l’Artista./ Già questo L”Orlando furioso’ 57, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
non era stato altro mai in Italia che un mondo di fantasia L”Orlando furioso’ 58, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
antichi!/Non ci era dunque in Italia un serio sentimento cavalleresco, L”Orlando furioso’ 59, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
autonomia./ Nondimeno l’ Italia era il paese, dove l’uomo, L”Orlando furioso’ 61, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
poeta volge le spalle all’ Italia , al secolo, al reale e al L”Orlando furioso’ 87, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vera immagine di quella Italia , madre della coltura e dell’arte, L”Orlando furioso’ 87, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
prova, nelle altre parti d’ Italia il latino avea ancora la La ‘Maccaronea’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
delle due, possibile solo in Italia , dove esse erano lingue La ‘Maccaronea’ 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Carlomagno, e fugge con lei in Italia , accolti ospitalmente da La ‘Maccaronea’ 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Bologna, e con innanzi l’ Italia con la sua scorza da medio La ‘Maccaronea’ 10, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
continuatore e imitatore è fuori d’ Italia , è Rabelais, che ha la stessa La ‘Maccaronea’ 19, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ha la stessa maniera. In Italia prevalse la rettorica, la La ‘Maccaronea’ 19, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Riforma, il dolore di un’ Italia scissa tra Impero e Francia, La ‘Maccaronea’ 43, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
esercitò molte legazioni in Italia e fuori, acquistando esperienza Machiavelli 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sorti di Firenze, anzi d’ Italia . Ebbe chiarissimo il concetto Machiavelli 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
chiarissimo il concetto che l’ Italia non potesse mantenere la Machiavelli 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cronaca delle fatiche d’ Italia di dieci anni, scritta Machiavelli 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Firenze era ancora il cuore d’ Italia : lì ci erano ancora i lineamenti Machiavelli 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sentimento delle condizioni d’ Italia , è che la sua coscienza Machiavelli 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
– Cosa sei? dove vai?/ L’ Italia aveva ancora il suo orgoglio Machiavelli 13, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Francesco I e Carlo V. L’ Italia era inchinata e studiata Machiavelli 13, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
di ricondurre indietro l’ Italia e di ristaurare il medio Machiavelli 19, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
più nelle classi colte d’ Italia . Il papa stesso e l’imperatore Machiavelli 37, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ghibellini non si parlava in Italia , che per riderne, a quel Machiavelli 38, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
mondo rimanevano avanzi in Italia il papa, i gentiluomini Machiavelli 38, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
principale pericolo dell’ Italia . Democratico, combatte il Machiavelli 38, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
italiano, che sia baluardo d’ Italia contro lo straniero. Il Machiavelli 39, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ma è tutta la nazione. L’ Italia nell’utopia dantesca è il Machiavelli 39, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
forza come intelligenza. L’ Italia non ti potea dare più un Machiavelli 74, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Machiavelli scrivea queste cose, l’ Italia si trastullava ne’ romanzi Machiavelli 76, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
la repubblica./ Ma, se in Italia la tempra era infiacchita, Machiavelli 77, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cavalleresco, com’era concepito in Italia , era ridicolo per questo, Machiavelli 77, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
scopo e di mezzi. Ciò che l’ Italia distruggeva, ciò che creava, Machiavelli 78, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
l’Europa di un secolo./ Ma in Italia c’era l’intelligenza e non Machiavelli 79, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
destrezza, con l’ingegno./ Pure l’ Italia era corrotta, perché difettiva Machiavelli 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
in Persia, in Grecia, in Italia e Roma. Celebra il regno Machiavelli 82, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quando gitta l’occhio sull’ Italia , il paragone lo strazia. Machiavelli 82, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Anche allora de’ mali d’ Italia accagionavano la mala sorte. Machiavelli 83, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
senza ripari./ Essendo l’ Italia in quella corruttela, Machiavelli Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
amato dal cielo che sani l’ Italia dalle sue ferite, e ponga Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Lussemburgo, perché la sua Italia era il giardino dell’impero; Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
italiano, perché la sua Italia era nazione autonoma, e Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
cagioni. Patria, libertà, Italia , buoni ordini, buone armi, Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
non hanno patria. Quell’ Italia di letterati corteggiati Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Furono illusioni. Vedeva l’ Italia un po’ a traverso de’ suoi Machiavelli 84, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che gli era ai piedi. L’ Italia si vagheggiava colà in tutta Machiavelli 89, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Mentre Carlo VIII correva Italia , Piero de’ Medici e Federigo Machiavelli 93, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
provocavano la Riforma. In Italia facevano ridere. E il primo Machiavelli 103, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dire un complimento all’ Italia , la chiama patria di Dante Machiavelli 108, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
grida il viva all’unità d’ Italia . Sia gloria al Machiavelli./ Machiavelli 116, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Odia lo straniero. Vuole l’ Italia unita. Vuole anche la libertà, Machiavelli 126, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
rassegnavano, e illustrarono l’ Italia con la loro caduta. Nel Machiavelli 130, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ozi a scrivere la Storia d’ Italia ./ Se guardiamo alla potenza Machiavelli 137, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
superiore./ La Storia d’ Italia è in venti libri e si stende Machiavelli 140, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
questo spazio di tempo l’ Italia dopo un vano dibattersi Machiavelli 140, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
il protagonista, non è l’ Italia e non è il popolo italiano. Machiavelli 140, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
la caduta di Firenze, e l’ Italia bilanciata di Lorenzo divenuta Machiavelli 140, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
bilanciata di Lorenzo divenuta un’ Italia definitivamente smembrata Machiavelli 140, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sicura, e di là padroneggiò l’ Italia con la penna. Udiamo lui Pietro Aretino 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
salsa molto ricercata in Italia dal Boccaccio in poi; qui Pietro Aretino 7, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
e condottieri, di cui l’ Italia era ammorbata, gente vagabonda, Pietro Aretino 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dall’un capo all’altro d’ Italia , e non erano disposti di Pietro Aretino 11, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
anche oggi comunemente in Italia dalle classi colte. Abolisce Pietro Aretino 13, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
castigata da Molière, e che in Italia dovea divenire la fisonomia Pietro Aretino 13, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Margutte, e come moriva l’ Italia .// Pietro Aretino 21, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quello era il tempo che l’ Italia non solo non riusciva a Torquato Tasso 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
niente parve loro mutato in Italia , perché niente era mutato Torquato Tasso 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
delle accademie. Questa Italia spagnuola­papale aveva anche Torquato Tasso 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
questo tempo, ci era in Italia una specie di ecletismo, Torquato Tasso 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
si possono imporre. E in Italia era così difficile restaurare Torquato Tasso 6, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
famiglie abbandonarono l’ Italia , e portarono altrove le Torquato Tasso 7, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
esempi e a questi martirî l’ Italia rimaneva indifferente. Quistioni Torquato Tasso 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
latina, Spagna, Francia, Italia . Ma in Francia e nella Spagna Torquato Tasso 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
saldamente unificate./ In Italia non ci fu lotta, perché Torquato Tasso 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
papa non potevano dire: – L’ Italia siamo noi -. Mancavano loro Torquato Tasso 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
trovare i vestigi di una nuova Italia , che si vada lentamente Torquato Tasso 9, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
stabile e sicura in tutta Italia . Il toscano era il fiore Torquato Tasso 12, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
secondo le varie parti d’ Italia . Allora, come ora, si sentiva Torquato Tasso 12, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
stata un centro effettivo d’ Italia , come Parigi, la lingua Torquato Tasso 12, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Una sola cosa mancava all’ Italia , il genere eroico, e lo Torquato Tasso 14, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Gerusalemme Liberata./ L’ Italia avea il suo poema eroico, Torquato Tasso 21, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
romanzo, e pensò di dare all’ Italia quel poema eroico, che tutti Torquato Tasso 22, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
per qualche tempo l’oziosa Italia , e oscurò ancora più il Torquato Tasso 24, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
uomo. Immaginatevelo nell’ Italia del Cinquecento e in una Torquato Tasso 30, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
invano a tutt’i principi d’ Italia . Libero, trovò una sorella Torquato Tasso 30, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
della creazione./ Se in Italia ci fosse stato un serio Torquato Tasso 34, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
più nobili intelletti d’ Italia . Innanzi al suo spirito Torquato Tasso 35, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quando fine della lotta fu un’ Italia papale e spagnuola, perduta Torquato Tasso 46, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
mondo letterario futuro. L’ Italia non era degna di avere un Torquato Tasso 73, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
una nuova poesia, quando l’ Italia sarà degna di averla.// Torquato Tasso 73, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
detti drammi pastorali in Italia . Citerò la Virginia dell’Accolti, Marino 2, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
il suo Torrismondo. Ma l’ Italia non avea più la forza di Marino 4, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
allora ferveva anche in Italia , abbandonandosi al suo naturale Marino 8, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vita poetica rimasta all’ Italia . Il tragico e l’eroico erano Marino 10, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
improvvisatori si sparsero in Italia , e anche più tardi a Parigi Marino 11, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
fido, acclamato da tutta Italia . Anche lui ebbe le sue intenzioni Marino 12, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
mancavano tutte le condizioni in Italia , principalmente una vita Marino 12, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Manca a lui e manca all’ Italia un mondo epico e drammatico, Marino 14, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
prosatori in tutt’i generi. L’ Italia del Seicento non solo non Marino 19, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Shakespeare e Milton. Ma in Italia , mancata ogni vita interiore, Marino 25, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
o almen più forte! Ma l’ Italia era per loro un sentimento Marino 28, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
il Filicaia domanda all’ Italia dov’è il suo braccio, e Marino 28, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
realtà, che vagheggia un’ Italia di tradizione e di reminiscenza, Marino 28, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
esaurita e impaludata, teneva l’ Italia estranea a tutto quel gran Marino 29, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
poeti in tutt’i canti d’ Italia , e co’ poeti le accademie, Marino 36, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
famiglie principesche d’ Italia e alla casa di Francia. Marino 42, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
divenuti popolarissimi in Italia e fuori. Le accademiche Marino 58, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
corpo. Ma appunto allora l’ Italia perdette la sua indipendenza La Nuova Scienza 3, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
padri, là batteva il core d’ Italia , là stavano i germi della La Nuova Scienza 5, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
indifferenza. Se in questa Italia arcadica vogliamo trovare La Nuova Scienza 5, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
nel loro seno una nuova Italia e una nuova letteratura./ La Nuova Scienza 5, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
passò così inosservato in Italia , che parecchi eruditi lo La Nuova Scienza 47, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che questa filosofia è d’ Italia , da Filolao e Timeo in parte, La Nuova Scienza 56, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
con miglior fortuna. E l’ Italia , maestra di Europa nelle La Nuova Scienza 61, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
fra il trono e l’altare. L’ Italia ha perduto l’imperio del La Nuova Scienza 71, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
passato non torna più; ma l’ Italia si consolerà, perché ha La Nuova Scienza 71, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
materia politica. Di là all’ Italia serva giungevano i liberi La Nuova Scienza 102, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Nicolò Machiavelli. Mentre l’ Italia sonnacchiava tra l’assolutismo La Nuova Scienza 102, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
diffusione dello scisma in Italia . Sorsero molti opuscoli La Nuova Scienza 102, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che siasi allora fatto in Italia . Quel Concilio era la base La Nuova Scienza 104, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
coltura era visibile in Italia . E non parlo solo delle La Nuova Scienza 116, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
avesse allora guardata l’ Italia con occhio plebeo, potea La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
nazionalità olandese. L’ Italia assisteva a questi grandi La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
idee non erano nuove in Italia , anzi erano volgari a tutti La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dov’era la morte. Che faceva l’ Italia innanzi a quel colossale La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
movimento di cose e d’idee? L’ Italia creava l’Arcadia. Era il La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Felice Cristina! e felice Italia !/ L’inferiorità intellettuale La Nuova Scienza 118, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
La riforma cartesiana in Italia non produsse alcun serio La Nuova Scienza 120, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
nuove. Le quali, cacciate d’ Italia co’ roghi, con gli esilî, La Nuova Scienza 120, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
movimento ricominciava in Italia , col permesso o almeno la La Nuova Scienza 120, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ribellione; era roba eretica. In Italia era parte di Arcadia, un La Nuova Scienza 121, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
era Bayle; il critico d’ Italia era Muratori. Le sue vaste La Nuova Scienza 121, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Antiquitates medii aevi, Annali d’ Italia , Novus thesaurus inscriptionum, La Nuova Scienza 121, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
possibile oneste e probe. L’ Italia papale era più papista del La Nuova Scienza 121, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
generava dunque la critica. In Italia si svegliava il senso storico La Nuova Scienza 124, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quali erano la vera piaga d’ Italia , e attestavano una cultura La Nuova Scienza 124, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quanto era possibile in Italia . Era un dotto del Rinnovamento, La Nuova Scienza 125, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
proporzioni così vaste. Ma in Italia il movimento iniziato con La Nuova Scienza 146, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
considerazioni. Ma l’ambiente in Italia non era ancora tale, che La Nuova Scienza 149, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
abusi. Il moto liberale in Italia non veniva dalla filosofia La Nuova Scienza 150, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
nazionale. Di questi filosofi in Italia era appena penetrato Locke, La Nuova Scienza 151, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
aveva appena qualche eco in Italia , anzi anche colà penava La Nuova Scienza 151, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ci fu più uomo colto in Italia che non li leggesse avidamente./ La Nuova Scienza 151, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
idee. Il simile avveniva in Italia . I principi gareggiarono La Nuova Scienza 152, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Voltaire per questo poeta. In Italia i critici, dopo un breve La Nuova Letteratura 15, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
vagheggiavano una nuova Italia così in letteratura, come La Nuova Letteratura 39, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dall’un capo all’altro d’ Italia . Gli scrittori, intenti La Nuova Letteratura 40, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
settentrionali e meridionali d’ Italia , a Venezia, a Padova, a La Nuova Letteratura 40, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
francese, che faceva il giro d’ Italia . Il concetto fondamentale La Nuova Letteratura 41, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Mercier ebbe molto seguito in Italia , e vi furono rappresentati La Nuova Letteratura 41, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
considerato gloria speciale d’ Italia , e solo che ricordasse ancora La Nuova Letteratura 49, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Francia, lui voleva tentare in Italia , la terra classica dell’accademia La Nuova Letteratura 50, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
atta a riceverlo, e che l’ Italia dopo lungo riposo si rimetteva La Nuova Letteratura 53, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sviluppando nel mezzogiorno d’ Italia , e Goldoni tentava a Venezia La Nuova Letteratura 53, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
divenuto europeo e tornato in Italia . La base della forma è la La Nuova Letteratura 58, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
disgusto e il disprezzo. L’ Italia avea riso abbastanza, e La Nuova Letteratura 61, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
opinioni di quel tempo, l’ Italia era innanzi a tutte le nazioni La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sentenza di tutti. E dare all’ Italia la tragedia gli pareva il La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ingrandita l’immagine dell’ Italia , non trovato nulla comparabile La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
superata mai. E quantunque l’ Italia a quei dì fosse tanto degenere, La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
avea fermissima fede in una Italia futura, che vagheggiava La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
all’antica. Di questa nuova Italia fondamento era il rifarvi La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Volle essere redentore d’ Italia , il grande precursore di La Nuova Letteratura 64, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
li fo,/Poi libertà./All’ Italia del Frugoni e del Metastasio La Nuova Letteratura 66, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
della storia era nato in Italia , dove il destino e l’ordine La Nuova Letteratura 73, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
carattere personale. La sua Italia futura è l’antica Italia, La Nuova Letteratura 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Italia futura è l’antica Italia , nella sua potenza e nella La Nuova Letteratura 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
che si andava formando in Italia , e di cui Alfieri era l’espressione La Nuova Letteratura 81, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
influenza, e ben presto parve all’ Italia di avere infine il suo gran La Nuova Letteratura 82, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
giustizia, patria, virtù, Italia . E non è tutto ipocrisia. La Nuova Letteratura 83, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
di Dante e di Alfieri./ L’ Italia secondo il solito se la La Nuova Letteratura 86, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
grandi avvenimenti colsero l’ Italia immatura e impreparata. La Nuova Letteratura 87, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
disperazioni. Patria, libertà, Italia , virtù, giustizia, gloria, La Nuova Letteratura 89, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
d’idee astratte ch’era in Italia , venuta da’ libri e rimasta La Nuova Letteratura 89, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dolce e malinconica di cui l’ Italia avea perduta la memoria. La Nuova Letteratura 92, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
educatrice di Grecia e d’ Italia , il doppio mondo caro a La Nuova Letteratura 95, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
elevato che lo spettacolo d’ Italia caduta così giù, materia La Nuova Letteratura 100, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
tavola di tutto il passato. L’ Italia vi ripiglia le sue tradizioni, La Nuova Letteratura 106, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
poterono vincere, come in Italia , la reazione allentò i suoi La Nuova Letteratura 114, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
d’investigazione interrotto in Italia dalla invasione delle teorie La Nuova Letteratura 126, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
dalla cosa pubblica. In Italia ricomparivano i soliti fenomeni La Nuova Letteratura 129, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
battaglia di Waterloo. L’ Italia risonò di puristi e lassisti, La Nuova Letteratura 129, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
ancora, memorie del regno d’ Italia , Foscolo, Monti, Giovanni La Nuova Letteratura 129, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Il romanticismo rimase in Italia legato con le idee della La Nuova Letteratura 130, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
francese non attecchì in Italia , e giunse appena a scalfire La Nuova Letteratura 130, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
romantica s’affacciò in Italia , già in Germania era scaduta, La Nuova Letteratura 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
romanticismo veniva dunque in Italia troppo tardi, come fu poi La Nuova Letteratura 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
La riforma letteraria in Italia tanto strombazzata non cominciava, La Nuova Letteratura 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
autonomia intellettuale: dove l’ Italia , associandosi alla coltura La Nuova Letteratura 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
stagnazione intellettuale. L’ Italia entrava nel grembo della La Nuova Letteratura 131, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Milano, caduto il regno d’ Italia , le nuove idee raccolsero La Nuova Letteratura 132, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
scienze sociali o naturali, in Italia si disputava ancora de’ La Nuova Letteratura 132, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
quistioni, come le si ponevano in Italia , con argomenti e metodi La Nuova Letteratura 132, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Volevano i romantici che l’ Italia lasciasse i temi classici? La Nuova Letteratura 133, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
declinando sotto il regno d’ Italia , e non avendo più novità La Nuova Letteratura 133, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
all’Aristodemo e applaudiva all’ Italia ne’ sonetti e nelle canzoni. La Nuova Letteratura 134, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
esagerazioni. Il regno d’ Italia , la spedizione di Murat, La Nuova Letteratura 134, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
sentimento nazionale: l’unità d’ Italia non era più un tema rettorico, La Nuova Letteratura 134, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
contrapponeva la Giovine Italia . Pure, i moti repressi del La Nuova Letteratura 134, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Berchet fosse rimasto in Italia , probabilmente il suo genio La Nuova Letteratura 134, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
drammatica giunse solitaria in un’ Italia , dove i secondi fini della La Nuova Letteratura 135, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
Fu allora che apparve in Italia un’opera stranissima, il La Nuova Letteratura 135, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
l’indirizzo letterario d’ Italia . Si era addormentata col La Nuova Letteratura 135, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
illustri di altre parti d’ Italia . Grazie al Vieusseux, vi La Nuova Letteratura 135, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
letteratura moderna./ L’ Italia , costretta a lottare tutto La Nuova Letteratura 138, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
appunto, quando se formata l’ Italia , si sia sformato il mondo La Nuova Letteratura 138, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
affacciano le altre./ L’ Italia è stata finora avviluppata La Nuova Letteratura 139, Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870
per ladri il nuovo regno d’ Italia ; poi, l’Armeno produsse Cap. 7 67, Carlo Dossi, Vita di Alberto Pisani, 1870
core ne preme/La tradita d’ Italia ultima speme./ Nel sangue 26 Canto di primavera 168, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
gran cor portando/Correva Italia l’astigiano acerbo,/E trattò 35 Alla Libertà 30, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
l’Adria, al cui pennello/Diè Italia serva i vindici colori,/Onde 42 C. Goldoni 2, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
assecura/Da la rea pèste ond’è l’ Italia offesa./ Mente che il bene 45 Ancora V. Monti 4, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
ne’ solinghi studi/Questa Italia novella a liberi anni,/ 47 Ad A. Gussalli 4, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
l’etade estrema/Sofo e vate d’ Italia e cittadino/ Vero pur sorgi, 48 A T. Mamiani 8, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
stagion felici/Di questa Italia ch’or suo verno mira,/A 49 In Santa Croce 2, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
e disdegnando/La triste Italia e per mancar d’obietto/Pargoleggiante 60 Dante 77, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
natio,/Te salutò in desio,/Alma Italia novella,/Una d’armi di leggi 60 Dante 80, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
al fato ostile/Cantor d’ Italia a la stagion servile?/ E 66 A G.B. Niccolini 80, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
età;/ Prego: a la sacra Italia /Suoni il mio carme, e fiero/Surga 68 I voti 41, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
vecchie fole/Me chiami pure, o Italia ,/La tua diversa prole:/Adulator 68 I voti 99, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
francioso e di tedescheria/ Italia Italia mia!/Or via, che 73 Ancora ai poeti 18, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
e di tedescheria/ Italia Italia mia!/Or via, che Dante e 73 Ancora ai poeti 18, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
s’inchina/A questa bella Italia parigina!/ Andate a la berlina,/Ché 73 Ancora ai poeti 20, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
prede;/Tende le braccia Italia e pietà chiede./ Pietà de 82 A Vittorio Emanuele 22, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
del duolo/Ond’è sacra l’ Italia e de la speme/Che le disperse 82 A Vittorio Emanuele 102, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
guardate. Il petto è questo/D’ Italia madre, il petto ove attingeste/Onda 82 A Vittorio Emanuele 113, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
novelli/Fremiti il ciel d’ Italia ecco rintrona:/Come nube 82 A Vittorio Emanuele 141, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
l’orrenda stretta;/E troppo Italia ancor gli sembri forte,/(Quando 82 A Vittorio Emanuele 198, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
disperde, o ladron rio,/ Italia a fronte; e a tergo poi 87 Montebello 13, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
PALESTRO/ Italia , il gregge de’ tuoi re, 88 Palestro 1, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
guerriero/Che per te pugna e vince, Italia mia:/Ei milite ei tribuno 88 Palestro 6, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
al crin sudato/Ponendo, o Italia , la cesarea benda/ Dirai: 88 Palestro 11, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
terreno./ Or chi pria leverà d’ Italia il grido/Spezzando il vario, 90 Modena e Bologna 5, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
nel triplice viaggio,/Nova Italia , ricercò:/ Tutto in faccia 93 Alla Croce di Savoia 52, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
forza ed al peccato,/Che l’ Italia egra tenea,/Chiese aiuto 93 Alla Croce di Savoia 62, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
D’estranei re da’ vincoli/ Italia or si sprigiona:/Ridi, o 94 Brindisi 54, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
santi sepolcreti/La nuova Italia uscì:/ Uscì fiera viragine/De 98 Il plebiscito 12, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
mente e un’anima/Tutta l’ Italia accende:/Leva, o stranier, 98 Il plebiscito 78, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
signor de’ liberi,/Re de l’ Italia armato,/Ne i voti del senato,/Ne 98 Il plebiscito 82, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
dubbi accenti/Chiaman d’ Italia re./ Assai splendesti folgore/Ne’ 98 Il plebiscito 100, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
popolar desio:/Teco è l’ Italia e Dio:/Chi contro te starà?/ 98 Il plebiscito 107, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
segnacolo/D’una fatal vendetta:/Teco l’ Italia affretta/A la promessa età./ 98 Il plebiscito 111, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
custodi il terrore/Tra l’ Italia e l’Italia interpon;/ Fin 100 Sicilia e la rivoluzione 28, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
terrore/Tra l’Italia e l’ Italia interpon;/ Fin che d’Austria 100 Sicilia e la rivoluzione 28, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
disserra/Ei li sdegni che Italia raguna:/Ei percuote d’un 100 Sicilia e la rivoluzione 98, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
Croato,/Il figliuol che in Italia morì?/ In quell’uno che 100 Sicilia e la rivoluzione 128, Giosue Carducci, Juvenilia, 1871
L’ ITALIA / Sola, inerme, tramortita/giaci, L’Italia , Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
chi muore?/ Ahi dolor! D’ Italia i figli/son divisi nei consigli,/nella Gl’Italiani morti in Ispagna 34, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
ispana mano/il tuo sangue, Italia , invano./ Ma non fûr’ per Gl’Italiani morti in Ispagna 39, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
quasi di finir l’esiglio:/ Italia ! Italia! dissi: ogni tuo A Giuseppe Multedo 8, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
finir l’esiglio:/Italia! Italia ! dissi: ogni tuo figlio/stimai A Giuseppe Multedo 8, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
schivi i più de’ tuoi vedea/d’ Italia al nome: e il cor mi si A Giuseppe Multedo 11, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
suoi germi fidò./ Ebbe anch’ Italia antichi i suoi tiranni/li A Giuseppe Multedo 31, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
batte nel cuor./ Sempre Italia sarai. Sento venire/di versi A Giuseppe Multedo 55, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
con me,/ grato dono all’ Italia . Intesi il pianto,/forte A Giuseppe Multedo 79, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
vidi con materno amor/ d’ Italia i liti. Nel natìo soggiorno/tornate, A Giuseppe Multedo 94, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
porgendo fida/la destra a Italia , ad Ellade la manca,/in Alla Dalmazia 34, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
fratelli./Ché in te, seconda Italia , Iddio compose,/Serbica Alla Dalmazia 40, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
L’ ITALIA E L’EUROPA NEL 1848/ Mugge L’Italia e l’Europa nel 1848 , Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
sogno memore e presago,/ Italia a sé facea./ E te, misero, A Pio IX 8, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
pastor’ fuggenti,/passasti: e Italia il vento abbraccia, e cerca/idoli A Pio IX 26, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
santo/morì credendo nell’ Italia e in Dio./ E non visse ai A Carlo Poerio 11, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
popoli/nunzio del santo vero,/a Italia mia legar/ gli esempi del Solitudine 85, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
pianto:/pe’ nostri figli orate. Italia al vostro,/o pie, materno I Santi 36, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
vostre tende, o Patriarchi/d’ Italia mia, che di Gesù la sposa/d’ùmil I Santi 122, Niccolò Tommaseo, Poesie, 1872
padre era morto fuori d’ Italia , quasi senza averlo conosciuto. Cap. 2 1, Giovanni Verga, Eros, 1874
accenti in tutti i dialetti d’ Italia , si vedevano dei fiori dappertutto, Cap. 40 2, Giovanni Verga, Eros, 1874
che appena di ritorno in Italia , sarebbe andato a trovarla./ Cap. 48 42, Giovanni Verga, Eros, 1874
mezzo e ritornò subito in Italia ./ A Firenze trovò un secondo Cap. 48 50, Giovanni Verga, Eros, 1874
se ne viene difilato in Italia nella terra classica degli Lord Spleen 5, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
pigliasse l’ambulo dall’ Italia , ora girava e frullava il Sull’organo 1, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
Viva i coscritti! – Viva l’ Italia ! – Viva noi!… In un’altra: High life contadina 15, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
Libertà, la Fratellanza, l’ Italia tremolano per Azzurra; tutte High life contadina 26, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
state divulgate per tutta Italia dalle gazzette del buon High life contadina 42, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
potrà disfare l’unità d’ Italia e sbocconcellarla nelle I fumajuoli 6, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
Testa Grigia, alla Bella Italia , al Bue Rosso, ed anche Gioberti e Radescki 8, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
la strofa dei Fratelli d’ Italia , che dice: Uniamoci, amiamoci Gioberti e Radescki 60, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
scornacchiata di quei Fratelli d’ Italia , andò a casa, si gittò nelle Gioberti e Radescki 61, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
del trentatrè, la Giovine Italia , i libri politici di Gioberti La figliuola da latte 27, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
mani per Savoia o per l’ Italia ./ Ma i coscritti di Breccia La figliuola da latte 51, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
disponibile, se esistesse in Italia l’instituzione del divorzio, La figliuola da latte 153, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
il Piemonte, per tutta l’ Italia , per tutta l’Europa, per La vita nell’aja 6, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
vecchi contadini, prima dell’ Italia , del quarantotto, al tempo La vita nell’aja 31, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
condizioni economiche dell’ Italia non permettono ancora ai La vita nell’aja 69, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
dell’istruzione primaria in Italia , oh, nell’Infinito, io ravviso La vita nell’aja 123, Giovanni Faldella, Le figurine, 1875
viene a passare l’inverno in Italia per motivi di salute? È Cap. 2 28, Giovanni Verga, Tigre reale, 1875
hanno consigliato il clima d’ Italia ./ Giorgio parve distratto; Cap. 3 5, Giovanni Verga, Tigre reale, 1875
stato di quelli del Re d’ Italia , e fu pescato dopo quattordici Cap. 10 1, Giovanni Verga, Tigre reale, 1875
dei più nobili scarpelli d’ Italia . Un genietto greco macilento: Dall’agosto al novembre 12, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
perché le donne, massime in Italia , non sanno cianciare d’altro Dall’agosto al novembre 32, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
sola e povera, venne in Italia con una famiglia tedesca, Dall’agosto al novembre 80, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
Manuale del viaggiatore in Italia – son gli stranieri che Baciale ‘l piede, 1 17, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
girando di qua e di là in Italia , ebbi il bisogno di una Notte di Natale 9, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
quale faceva un giro in Italia a scritturare cantanti. Il maestro di setticlavio, 5 2, Camillo Boito, Storielle vane, 1876
spezialmente, in questa bassa Italia . Prode e probo sotto il Cap. 2 1, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
degli altri provinciali d’ Italia ; ma è, infinitamente, meno Cap. 10 6, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
somiglianze, che hanno per tutta l’ Italia ; sopra quelli assolutamente Cap. 10 9, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
qualunque altra città d’ Italia ; e Firenze è tanto tollerante! Cap. 15 1, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
triestino, fatto conte in Italia , a patto di dar cinquantamila Cap. 18 3, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
ne azzeccan, più! nella Italia nostra, a dì nostri, paga Cap. 19 5, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
quale angolo di Toscana, d’ Italia o del mondo, fossero i feudi Cap. 21 2, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
quale ordine. Mah! nella Italia nostra, i meriti ed i servigi Cap. 21 2, Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876
che da tutti gli angoli d’ Italia vengono in folla ad impallidire Primavera 11, Giovanni Verga, Primavera e altri racconti, 1876
artisti; Goethe viaggiò l’ Italia in diligenza. Heine in diligenza Gigia 15, Alfredo Oriani, Gramigne, 1878
andiamo via di qui, fuori d’ Italia ; verrò con te e ti aiuterò Sullo scoglio 504, Alfredo Oriani, Gramigne, 1878
lieto artefice,/che tempra a Italia l’armi,/l’artista, che sul Il corso all’alba 108, Emilio Praga, Poesie, 1878
lontano,/il confin dell’ Italia dov’è!/Voi venuti a far Ai colleghi napoletani 14, Emilio Praga, Poesie, 1878
canterai, povero core,/l’amor d’ Italia , e dell’Italia il sole!// Olanda 14, Emilio Praga, Poesie, 1878
core,/l’amor d’Italia, e dell’ Italia il sole!// Olanda 14, Emilio Praga, Poesie, 1878
nel balzano!/Ah, in questa Italia benedetta, l’arte/ahimè Critica d’arte 13, Emilio Praga, Poesie, 1878
Sudario…/ Casto poeta che l’ Italia adora,/vegliardo in sante Preludio 13, Emilio Praga, Poesie, 1878
ritte stanno,/le donne per l’ Italia affaccendate,/che prolifican Noli 86, Emilio Praga, Poesie, 1878
ritornati i barbari?/Povera Italia eunuca!/A chi scrisse la Imbiancatura 20, Emilio Praga, Poesie, 1878
disciolte spalle,/vino d’ Italia …/la ninna nanna non la Orgia 15, Emilio Praga, Poesie, 1878
senza dir: perdona./ Vino d’ Italia , itale donne, e cielo/tutto Orgia 25, Emilio Praga, Poesie, 1878
poeta/che apparìa nel ciel d’ Italia /come pallida cometa,/ la Alla Musa, 2 59, Emilio Praga, Poesie, 1878
viaggiava per istruzione l’ Italia ; il coso nero gliela dovèa Viaggio di nozze 3, Carlo Dossi, Goccie d’inchiostro, 1880
per ladri il nuovo regno d’ Italia ; poi, l’Armeno produsse La Provvidenza 61, Carlo Dossi, Goccie d’inchiostro, 1880
proceder di corsa; che l’ Italia s’andava compiendo a dispetto Una visita al Papa 6, Carlo Dossi, Goccie d’inchiostro, 1880
progresso, màssimo fra i nemici d’ Italia .// Una visita al Papa 10, Carlo Dossi, Goccie d’inchiostro, 1880
Milano è la città più città d’ Italia . Tutte le sue bellezze, I dintorni di Milano 7, Giovanni Verga, Novelle sparse, 1880
discorso generale, parlò dell’ Italia da uomo che, avendo veduti Parte 1, cap.1 56, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
mia franchezza, signor; in Italia il vino non si sa fare né Parte 1, cap.1 61, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
sono battuto con lui per l’ Italia ./ Ah, per l’Italia! Molto Parte 1, cap.2 41, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
per l’Italia./ Ah, per l’ Italia ! Molto bene. Ma Voi mi dite Parte 1, cap.2 42, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
animale grosso ma nuovo in Italia , dove, grazie a Dio, le Parte 1, cap.2 58, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
e Vi siete battuto per l’ Italia . Vostro padre…/ Signor Parte 1, cap.3 61, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
signore Kerosnel venuto in Italia al seguito della prima moglie Parte 1, cap.5 60, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
legno fosse una novità per l’ Italia ; secondo lui l’uso n’era Parte 1, cap.7 6, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
Il Vezza osservò che in Italia usavano gli azionisti di Parte 1, cap.7 6, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
Credo che volesse liberar l’ Italia per potersi sposare poi Parte 1, cap.7 100, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
discutere. Partì subito per l’ Italia , sola, con la sua piccola Parte 2, cap.1 108, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
prima volta la dolcezza dell’ Italia . Come mai quella povera Parte 2, cap.3 24, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
pare, signorina, di questa Italia ? disse il curato./ Non Parte 2, cap.3 29, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
v’era scritto sotto Scene d’ Italia . Era come una piccola macchia Parte 2, cap.3 30, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
non ho potuto figurarmi l’ Italia né gli italiani diversi Parte 2, cap.3 30, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
che lo credeva comune in Italia , benché da quando aveva Parte 2, cap.3 34, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
Parlo degl’italiani. In Italia i preti (don Innocenzo, Parte 2, cap.3 41, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
l’onestà fosse tanto rara in Italia . Egli protestò con un fiume Parte 2, cap.3 86, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
usano adesso, dopo che c’è l’ Italia . Mio fio non è mica uno Parte 2, cap.5 31, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
statua greca, animata in Italia , educata a Parigi, come Parte 2, cap.5 140, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
nell’estremo occidente d’ Italia , che strinsero parentela Parte 2, cap.5 142, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
suonava una sola parola: Italia ! Italia!. Da quando era Parte 2, cap.6 45, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
una sola parola: Italia! Italia !. Da quando era venuta Parte 2, cap.6 45, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
il cuore questa parola: Italia !. Allora stendeva la mano Parte 2, cap.6 45, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
quale diceva che i poeti in Italia si conoscono dalla cravatta Parte 3, cap.2 37, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
vedo della religione in Italia non è spesso secondo il Parte 3, cap.2 87, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
più forte! Sarei venuta in Italia per questo, signor curato? Parte 4, cap.3 188, Antonio Fogazzaro, Malombra, 1881
ci era anche lui sul Re d’ Italia , osservò don Silvestro, Cap. 9 39, Giovanni Verga, I Malavoglia, 1881
bevuto. – Si chiamava il Re d’ Italia , un bastimento come non Cap. 9 43, Giovanni Verga, I Malavoglia, 1881
Io, voi, tutti insomma, l’ Italia ; disse lo speziale./ – Io Cap. 9 53, Giovanni Verga, I Malavoglia, 1881
Mare, o gloria, forza d’ Italia /alfin da’ liberi tuoi flutti Canto del sole, 1 17, Gabriele D’Annunzio, Canto novo, 1882
secolo a lavorare giù per l’ Italia da calderaio, e avendo raggruzzolato Vade retro, Satana 2 1, Camillo Boito, Nuove storielle vane, 1883
di paure fantastiche. L’ Italia voleva passare a fil di Senso 48, Camillo Boito, Nuove storielle vane, 1883
del nostro secolo fu per l’ Italia una delle più belle fioriture Diapason 13, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
gli illustri. Come se l’ Italia volesse conquistarsi l’ammirazione Diapason 13, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
quelli che avevano fatto l’ Italia cominciarono a sentirsi Diapason 13, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
due età, e i novatori d’ Italia diventarono i plagiarii Diapason 13, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
dell’esercito che aveva fatto l’ Italia , nessuno aveva la fibra Diapason 20, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
del servizio dimandato l’ Italia ; invano tutti i villaggi Diapason 20, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
poi diede il Nerone, e l’ Italia che giustamente si era appena Diapason 21, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
teatro italiano antico che l’ Italia non ha mai veramente avuto Diapason 22, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
snaturano./ Ed ecco l’arte dell’ Italia fatta, dirimpetto all’arte Diapason 24, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
all’arte che ha fatto l’ Italia ./ Che cosa è il Nerone in Diapason 24, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
chiamano oggi i filosofi d’ Italia ? Ho letto Vera, e l’enormità Diapason 25, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
secolo, e non per tanto d’ Italia fu il più nuovo ed il migliore. Diapason 25, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
dell’eroico fratello la fede all’ Italia , Giovanni Ruffini, del quale Diapason 25, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
ottimista, difendesse l’ Italia o un’idea, sognasse una Diapason 25, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
fiori./ Ed ecco l’arte dell’ Italia fatta alla sbarra del mondo Diapason 26, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
vecchia razza che ha fatto l’ Italia . Quando Petruccelli della Diapason 27, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
colossi che hanno fatto l’ Italia , ed ella avesse detto loro, Diapason 28, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
costoro che dopo la Grecia l’ Italia è artisticamente la più Diapason 29, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
ad uno ad uno i ricordi d’ Italia , t’immagini tu come sia Diapason 30, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
Giulio Cesare, al quale l’ Italia deve ancora un monumento Diapason 30, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
sognò forse primo la nuova Italia , morì sui gradi della scalea Diapason 30, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
letteratura è prostrata in Italia , perché, figli di ribelli Diapason 32, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
parlare di aristocrazia, l’ Italia ne aveva tre: una a Torino, Viola 68, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
storicamente importante come in Italia : ogni città di provincia Viola 72, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
quell’illustre defunto che l’ Italia ha già dimenticato e che Viola 77, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
ella spagnuola facesse all’ Italia e che la goffaggine del Viola 108, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
all’indomani la Gazzetta d’ Italia annunziava che la Gitana Viola 113, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
Napoleone? Il primo atto in Italia , il secondo in Egitto, il Viola 138, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
di fare un viaggio per l’ Italia e per l’estero dando concerti. Violoncello, 3 2, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
quindi diede volta per l’ Italia . Rivide Venezia, tutto il Violoncello, 3 6, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
l’italiano ed amavano l’ Italia : avevano servitori e carrozze, Violoncello, 3 49, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
italiano incognito solamente in Italia ; e Giorgio, che non approvava Violoncello, 3 108, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
Traviata./ADELE PATTI DELL’ ITALIA VANTO,/QUI FELSINA BEÒ COL Contrabbasso 64, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
resurrezione della terza Italia ottenuta con tanti miracoli Contrabbasso 153, Alfredo Oriani, Quartetto, 1883
orrore/di cose esecrate;/e, Italia , i tuoi figli/correndo ad [A.Poe.] Il Risorgimento 34, Poesie del Risorgimento, 1883
pesa./Sien soli – i figliuoli/d’ Italia ; né alligna/qual seme fecondo/nel [A.Poe.] Il Risorgimento 72, Poesie del Risorgimento, 1883
profondo/dell’uomo stranier./ O Italia , nessuno/stranier ti fu [A.Poe.] Il Risorgimento 79, Poesie del Risorgimento, 1883
CANTO NAZIONALE/ Fratelli d’ Italia ,/l’Italia s’è desta,/dell’elmo [G.Mam.] Canto nazionale 1, Poesie del Risorgimento, 1883
NAZIONALE/ Fratelli d’Italia,/l’ Italia s’è desta,/dell’elmo di [G.Mam.] Canto nazionale 2, Poesie del Risorgimento, 1883
coorte,/siam pronti alla morte;/l’ Italia chiamò./ Noi siamo da secoli/calpesti, [G.Mam.] Canto nazionale 11, Poesie del Risorgimento, 1883
coorte,/siam pronti alla morte;/l’ Italia chiamò./ Uniamoci, amiamoci,/l’unione [G.Mam.] Canto nazionale 22, Poesie del Risorgimento, 1883
coorte,/siam pronti alla morte;/l’ Italia chiamò./ Dall’Alpi a Sicilia/dovunque [G.Mam.] Canto nazionale 33, Poesie del Risorgimento, 1883
core, ha la mano,/i bimbi d’ Italia /si chiaman Balilla,/il suon [G.Mam.] Canto nazionale 38, Poesie del Risorgimento, 1883
coorte,/siam pronti alla morte;/l’ Italia chiamò./ Son giunchi che [G.Mam.] Canto nazionale 44, Poesie del Risorgimento, 1883
ha perdute;/il sangue d’ Italia /bevé, col Cosacco/il sangue [G.Mam.] Canto nazionale 49, Poesie del Risorgimento, 1883
coorte,/siam pronti alla morte;/l’ Italia chiamò.// [G.Mam.] Canto nazionale 55, Poesie del Risorgimento, 1883
sulla testa/Dio discese dell’ Italia ?/Forse è ciò — ma anche [G.Mam.] Per l’illuminazione 3, Poesie del Risorgimento, 1883
contrada,/finché non sia l’ Italia /una dall’Alpi al mar./ Avanti! [G.Mam.] Inno militare 12, Poesie del Risorgimento, 1883
al mar./ Avanti! — Viva Italia ,/viva la gran risorta;/se [G.Mam.] Inno militare 14, Poesie del Risorgimento, 1883
contrada,/finché non sia l’ Italia /una dall’Alpi al mar./ Finché [G.Mam.] Inno militare 25, Poesie del Risorgimento, 1883
contrada,/finché non sia l’ Italia /una dall’Alpi al mar./ Sarà [G.Mam.] Inno militare 38, Poesie del Risorgimento, 1883
dall’Alpi al mar./ Sarà l’ Italia — edifica/sulla vagante [G.Mam.] Inno militare 40, Poesie del Risorgimento, 1883
contrada,/finché non sia l’ Italia /una dall’Alpi al mar./ Noi [G.Mam.] Inno militare 51, Poesie del Risorgimento, 1883
contrada,/finché non sia l’ Italia /una dall’Alpi al mar.// [G.Mam.] Inno militare 64, Poesie del Risorgimento, 1883
L’antica tirannia/grava l’ Italia ancor,/io vado in Lombardia/incontro [C.A.Bo.] Il volontario 22, Poesie del Risorgimento, 1883
splendere/su tanti guai,/Sole d’ Italia ,/non splender mai;/e sulla [A.Fus.] Addio a Venezia 27, Poesie del Risorgimento, 1883
chiome,/la fiamma ed il nome d’ Italia sul cor!/Veniamo! Veniamo! [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 4, Poesie del Risorgimento, 1883
foco,/su tutti col foco d’ Italia nel cor./ Va fuora d’Italia, [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 8, Poesie del Risorgimento, 1883
d’Italia nel cor./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 9, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier./ [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 10, Poesie del Risorgimento, 1883
brandir!/Bastone tedesco l’ Italia non doma,/non crescono al [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 15, Poesie del Risorgimento, 1883
giogo le stirpi di Roma:/più Italia non vuole stranieri tiranni,/già [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 17, Poesie del Risorgimento, 1883
dura il servir./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 19, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier./ [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 20, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora, o stranier./ Le case d’ Italia son fatte per noi,/è là [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 21, Poesie del Risorgimento, 1883
vogliam./Son l’Alpi e i due mari d’ Italia i confini,/col carro di [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 25, Poesie del Risorgimento, 1883
tutto innalziam./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 29, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier./ [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 30, Poesie del Risorgimento, 1883
straniero,/se tutta un pensiero l’ Italia sarà./Non basta il trionfo [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 34, Poesie del Risorgimento, 1883
spoglie,/si chiudan ai ladri d’ Italia le soglie:/le genti d’Italia [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 36, Poesie del Risorgimento, 1883
d’Italia le soglie:/le genti d’ Italia son tutte una sola,/son [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 37, Poesie del Risorgimento, 1883
cento città./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 39, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier./ [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 40, Poesie del Risorgimento, 1883
vanguardia dei bravi/si muovon d’ Italia le tende e le navi:/già [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 46, Poesie del Risorgimento, 1883
Vittorio spronò./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 49, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier./ [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 50, Poesie del Risorgimento, 1883
l’orgoglio,/a dir — Viva Italia ! — va il re in Campidoglio:/la [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 52, Poesie del Risorgimento, 1883
terra e per mar./ Va fuora d’ Italia , va fuora ch’è ora,/va fuora [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 59, Poesie del Risorgimento, 1883
fuora ch’è ora,/va fuora d’ Italia , va fuora, o stranier.// [L.Mer.] L’inno di Garibaldi 60, Poesie del Risorgimento, 1883
verde, il rosso/vuol dir che Italia il suo giogo l’ha scosso./E [F.D.Ong.] Il brigidino 10, Poesie del Risorgimento, 1883
ITALIA LIBERA/ E lo vapore se n’è [F.D.Ong.] Italia libera , Poesie del Risorgimento, 1883
soglio./Lo vo’ versar per quella Italia vera,/dove non c’è che un [F.D.Ong.] Italia libera 9, Poesie del Risorgimento, 1883
trasse un sospiro./L’angiol d’ Italia vigilò il lavoro/dalle stellate [F.D.Ong.] La bandiera 3, Poesie del Risorgimento, 1883
dell’empiro;/l’angiol d’ Italia e il benedetto coro/dei [F.D.Ong.] La bandiera 5, Poesie del Risorgimento, 1883
sospira,/e all’angiolo d’ Italia che vi mira.// [F.D.Ong.] La bandiera 10, Poesie del Risorgimento, 1883
sanno ire avanti./Vattene, Italia mia, vattene lesta:/ciò [F.D.Ong.] Lo stivale 5, Poesie del Risorgimento, 1883
diventò la testa./Vattene, Italia mia, vattene sola:/viva [F.D.Ong.] Lo stivale 7, Poesie del Risorgimento, 1883
IL PO/ Italia ha un fiume che si chiama [F.D.Ong.] Il Po 1, Poesie del Risorgimento, 1883
dell’onde ultrici/i nemici d’ Italia e i falsi amici.// [F.D.Ong.] Il Po 14, Poesie del Risorgimento, 1883
lasciaci andare —:/Viva l’ Italia , li farò gridare:/e li farò [F.D.Ong.] La nuova Usilia 8, Poesie del Risorgimento, 1883
gridare:/e li farò gridar: Viva l’ Italia …/e vadano a cercarsi un’altra [F.D.Ong.] La nuova Usilia 9, Poesie del Risorgimento, 1883
vogliono dire/che per l’ Italia si deve morire:/e non si [F.D.Ong.] Pio Nono 10, Poesie del Risorgimento, 1883
spera/versar il sangue per l’ Italia intera.// [F.D.Ong.] Mazzini 12, Poesie del Risorgimento, 1883
stagioni,/ma non passa d’ Italia la speranza./Lenta germoglia [F.D.Ong.] Costanza 6, Poesie del Risorgimento, 1883
quel terreno/ove giacque d’ Italia il paladino,/spiega l’ispide [F.D.Ong.] Rosolino Pilo 5, Poesie del Risorgimento, 1883
sia!/[Volontari:] O buona gente dell’ Italia estrema,/lasciate star li [F.D.Ong.] Garibaldi in sicilia 49, Poesie del Risorgimento, 1883
buoni./La santa da cui nacque è Italia bella,/la libertà d’Italia [F.D.Ong.] Garibaldi in sicilia 53, Poesie del Risorgimento, 1883
Italia bella,/la libertà d’ Italia è la sua stella./La stella [F.D.Ong.] Garibaldi in sicilia 54, Poesie del Risorgimento, 1883
se cade!/ E la sua veste Italia gliela diede/tinta nel sangue [F.D.Ong.] Garibaldi in sicilia 57, Poesie del Risorgimento, 1883
bandiera,/non son tre regni, ma l’ Italia intera:/il bianco l’alpe, [F.D.Ong.] Garibaldi in sicilia 62, Poesie del Risorgimento, 1883
In diebus illis c’era in Italia ,/narra una vecchia gran [D.Car.] Re Tentenna 1, Poesie del Risorgimento, 1883
è forte e dappertutto è Italia ./Che vuoi saper se nacqui [D.Car.] Sono italiano 8, Poesie del Risorgimento, 1883
alleanza coi fratelli d’ Italia , ed il patatrac. L’altro Cap. 7 11, Gaetano Carlo Chelli, Eredità Ferramonti, L’, 1884
repubblica non avrebbe fatto l’ Italia . Per ciò appunto i vostri Cap. 7 13, Gaetano Carlo Chelli, Eredità Ferramonti, L’, 1884
affermava solennemente, che l’ Italia liberale è anche profondamente Cap. 7 18, Gaetano Carlo Chelli, Eredità Ferramonti, L’, 1884
innanzi la règola? ¿che l’ Italia stette benìssimo senza gramàtiche Margine 13, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
ancor snocciolate, almeno in Italia , che poche avemarìe e non Margine 22, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
che non si sà – fuori d’ Italia là nei paesi in cui le vocali Margine 24, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
han suggerito il sole d’ Italia . Del nostro sole però, Pàola At.3, sc.3 13, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
legge e il regolamento in Italia . – E però, chiedo a tè, At.3, sc.4 12, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
Petrarca e gran seccatura all’ Italia , sprigiònasi spontaneamente Finale 11, Carlo Dossi, La desinenza in A, 1884
Napoli è la meglio vestita d’ Italia ; che a Napoli si fanno le 2. Quello che guadagnano 11, Matilde Serao, Il ventre di Napoli, 1884
le belle e buone città d’ Italia , Napoli è la più gentilmente Commiato 1, Matilde Serao, Il ventre di Napoli, 1884
distruggete, in lei, la poesia d’ Italia .// Commiato 1, Matilde Serao, Il ventre di Napoli, 1884
Sicilia, qua./ Evviva l’ Italia ! rispose il senatore. Pensateci Cap. 1 131, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
lawn­tennis. Anche al Caffè d’ Italia , in città, ne avevan parlato, Cap. 1 163, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
Provvidenza ha sputato sull’ Italia ./ Si fermò un momento, Cap. 3 26, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
ridendo. Ci sono molti in Italia che vorrebbero fare lo stesso, Cap. 3 98, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
Dio diss’egli, questa Italia , che non abbia più niente Cap. 3 132, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
avevano consigliato il clima d’ Italia . Le sue sofferenze, sopite Cap. 6 139, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
non potrà esser dato in Italia che dalla Chiesa cattolica./ Cap. 8 117, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
terreni che quando si parla in Italia di favorire il cattolicismo Cap. 8 120, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
usata con questi. Sì, l’ Italia ! Ma già se non riusciva Cap. 8 173, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
cuore, questa è la sapienza d’ Italia ? Lo scorso dicembre un ministro Cap. 11 4, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
che Bismarck paragonando l’ Italia politica alla Spagna ci Cap. 11 4, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
dire: Vedete come fa l’ Italia ! Stavolta però quel signore Cap. 11 8, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
a quel famoso albergo d’ Italia … basta, fa niente. Vado Cap. 12 46, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
poderosi signori dell’alta Italia che aiutavan di borsa, largamente, Cap. 13 1, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
il principio, ma certo in Italia gli mancava la conveniente Cap. 13 18, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
egli possa star bene in Italia ? Credi che possa restar Cap. 18 195, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
partire presto per l’alta Italia e la propria volontà ch’ella Cap. 19 3, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
mettiamo a urtar avanti l’ Italia qua, qua, con le mani e Cap. 21 10, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
questa via, avanti a tutti, l’ Italia ./ Dio lo voleva tutto per Cap. 23 68, Antonio Fogazzaro, Daniele Cortis, 1885
fedeli città lombarde; dell’ Italia poco o nulla, come non esistesse: Cap. 8 4, Mario Pratesi, Eredità, L’, 1885
allora in questo giardino d’ Italia , in questa sacra terra di Cap. 8 4, Mario Pratesi, Eredità, L’, 1885
d’una scuola municipale d’ Italia . – Dicendo scritta da un Premessa 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
gloriosa, che diede all’ Italia degli uomini illustri, e 4 Il ragazzo calabrese 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
segnò sulla carta murale d’ Italia il punto dov’è Reggio di 4 Il ragazzo calabrese 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
protezione al Console d’ Italia , il quale, impietosito, 10 Il piccolo patriotta padovano 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
vennero a ragionare dell’ Italia . Cominciò uno a lagnarsi 10 Il piccolo patriotta padovano 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
diceva di non aver trovato in Italia che truffatori e briganti; 10 Il piccolo patriotta padovano 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
vengono da tutte le parti d’ Italia . Vedete, si posson quasi 19 I soldati 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
elementari, sparsi per tutta Italia , i quali sono come i padri 33 Gratitudine 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
diceva: Ecco, io vedo tutta l’ Italia , gli Appennini che s’allungano 37 Una bella visita 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
Emanuele II, primo re d’ Italia , morto dopo ventinove anni 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
accorsa da ogni parte d’ Italia , preceduto da una legione 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
carro. In questo momento l’ Italia dava l’ultimo addio al suo 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
reggimenti dell’esercito d’ Italia , portate da ottanta uffiziali, 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
suo passaggio; poiché l’ Italia era là, in quegli ottanta 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
splenderà il sole sopra l’ Italia . – Dopo di che le bandiere 38 I funerali di Vittorio Emanuele 3, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
d’esame: – Perché amate l’ Italia . Perché amo l’Italia? Non 41 L’amor di patria 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
amate l’Italia. Perché amo l’ Italia ? Non ti si son presentate 41 L’amor di patria 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
cento risposte? Io amo l’ Italia perché mia madre è italiana, 41 L’amor di patria 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
Francia, era tornato in Italia e sbarcato pochi dì prima 51 L’infermiere di Tata 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
ventisei mila ciechi in Italia ! Ventisei mila persone che 55 I ragazzi ciechi 5, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
ragazzi di tutte le parti d’ Italia , presi nelle varie sezioni 63 La vigilia del 14 marzo 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
fratelli di tutte le parti d’ Italia che vi daranno i premi. 63 La vigilia del 14 marzo 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
tricolore è simbolo dell’ Italia altrettanto che una grande 63 La vigilia del 14 marzo 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
di tutte le provincie d’ Italia . Tutti lo sapevano e li 64 La distribuzione dei premi 4, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
come sconcertati. – Ecco l’ Italia ! – disse una voce sul palco. 64 La distribuzione dei premi 5, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
di tutte le provincie d’ Italia , che si presentarono al 64 La distribuzione dei premi 6, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
Lombardia; è lui che governò l’ Italia nel periodo più solenne 69 Il conte Cavour 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
visioni dell’avvenire d’ Italia e d’Europa; sognava un’invasione 69 Il conte Cavour 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
ragazzo. In nome del Re d’ Italia , io ti do la medaglia al 79 Valor civile 17, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
rigagnolo, e la lunghezza dell’ Italia , quadruplicata, non raggiunge 83 Dagli Apennini alle Ande 43, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
Vattene un po’ a mendicare in Italia ./ E gli chiuse il cancello 83 Dagli Apennini alle Ande 52, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
sotto: – La estrella de Italia ; – mise il viso dentro e 83 Dagli Apennini alle Ande 66, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
povero ragazzo. Vengo dall’ Italia , vo a cercar mia madre, 83 Dagli Apennini alle Ande 69, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
dicendo che veniva dall’ Italia e che andava a cercare sua 83 Dagli Apennini alle Ande 81, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
impaurire. Aveva inteso dire in Italia che in quei paesi c’eran 83 Dagli Apennini alle Ande 96, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
l’aveva mai visto, neppure in Italia . Andando innanzi per le 83 Dagli Apennini alle Ande 98, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
disprezzava la morte, adorava l’ Italia . Quando gettava un grido 87 Garibaldi 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
difensori delle porte d’ Italia , tutti alti, rosei e forti, 88 L’esercito 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
Viva l’esercito, viva l’ Italia , raffigurati, di là dai 88 L’esercito 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
cuore, e l’immagine dell’ Italia t’apparirà più severa e 88 L’esercito 2, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
giorni delle sue feste. – Italia , patria mia, nobile e cara 89 Italia 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
cresceranno e morranno; bella Italia , grande e gloriosa da molti 89 Italia 1, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
l’aveva imbarcata per l’ Italia . Tutti e due erano stati 96 Naufragio 14, Edmondo De Amicis, Cuore, 1886
l’elegia d’Eveno,/ A me d’ Italia Archiloco omai lasso/Ed Intermezzo 349, Giosue Carducci, Intermezzo, 1887
antiche libertà comunali, su l’ Italia una e molteplice egli ha At.3, sc.1 1, Gabriele D’Annunzio, La gloria, 1887
l’insegna dell’albergo d’ Italia ; flagellati da un sole che Dove si va? 51, Achille Giovanni Cagna, Alpinisti ciabattoni, 1888
sudore:/Bastone tedesco Italia non doma,/Non crescono al Dove si va? 154, Achille Giovanni Cagna, Alpinisti ciabattoni, 1888
debolezza. Marsala è una gloria d’ Italia … come il Gattinara del L’uggia del cattivo tempo 207, Achille Giovanni Cagna, Alpinisti ciabattoni, 1888
sa lei che questa povera Italia è santificata col sangue L’uggia del cattivo tempo 248, Achille Giovanni Cagna, Alpinisti ciabattoni, 1888
impareranno che anni addietro in Italia le fucilate non si tiravano L’uggia del cattivo tempo 248, Achille Giovanni Cagna, Alpinisti ciabattoni, 1888
Viva il progresso! Viva l’ Italia !… Viva, viva Germanino!/ 1 87, Giovanni Faldella, Madonna di fuoco e Madonna di neve, 1888
Riparia, in Piemonte, in Italia , in Europa, senza sposare 1 93, Giovanni Faldella, Madonna di fuoco e Madonna di neve, 1888
Europa, e più specialmente in Italia , e ancora più specialmente, 4 10, Giovanni Faldella, Madonna di fuoco e Madonna di neve, 1888
bagoloneria; gli pareva che tutta l’ Italia vivente fosse un gran stabilimento, 6 57, Giovanni Faldella, Madonna di fuoco e Madonna di neve, 1888
vecchi./ Nei suoi giri fatti in Italia , come medico militare, egli 6 62, Giovanni Faldella, Madonna di fuoco e Madonna di neve, 1888
col suo Andrea, fuori d’ Italia , nell’angolo più ignorato 2,8 6, Luigi Capuana, Giacinta, 1889
insieme col maestro venne in Italia , al/seguito di Filippo di Libro 1,2 2, Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889
conoscere. È tornata in Italia da pochi mesi; ma passerà Libro 2,2 17, Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889
e vestiti d’ogni parte d’ Italia , robusti lavoratori dagli L’imbarco degli emigranti 1, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
tuono di sarcasmo: – Viva l’ Italia ! – e alzando gli occhi, L’imbarco degli emigranti 7, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
storia, e dir corna dell’ Italia , la quale non avrebbe avuto Nel golfo di Leone 13, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
sempre, provenivano dall’ Italia alta, e otto su dieci dalla L’Italia a bordo 3, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
feltro di contadini dell’Alta Italia , cuffie di montanare, papaline A prua e poppa 1, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
fosse miglior aria che in Italia per l’ozio e la furfanteria. A prua e poppa 5, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
mugnaio, che tartassava l’ Italia , dondolandosi in mezzo a A prua e poppa 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
concittadini di varie parti d’ Italia , quasi tutti perdono una A prua e poppa 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
poi ricadeva sempre sull’ Italia con un intercalare che doveva A prua e poppa 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
pianoforte in Germania: nate in Italia , oriunde spagnuole, stabilite A prua e poppa 11, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
per cui s’era battuto. Un’ Italia di declamatori e d’intriganti, A prua e poppa 20, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
vita per la redenzione dell’ Italia , se fossero risuscitati, A prua e poppa 20, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
liberazione e l’unificazione d’ Italia avrebbe prodotto un’immediata A prua e poppa 22, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
dopo un breve viaggio in Italia , fatto, diceva (ma era dubbio), Signori e signore 1, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
della classe agricola in Italia ; – troppa concorrenza di Rancori e amori 4, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
vantava di conoscere a fondo l’ Italia , e parlava un italiano da Rancori e amori 11, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
non avendo mai avuto in Italia , come si capiva dai suoi Rancori e amori 11, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
distinguere i vari tipi d’ Italia , sentenziando sul naso toscano, Sul Tropico del Cancro 5, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
ingannato tutti i cani d’ Italia . Ma già tutti gli specialisti Gli originali di prua 6, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
nella lettura dei giornali d’ Italia , e ripartivano prima d’essersi Il passaggio dell’equatore 5, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
Galileo! e più rade: – Viva l’ Italia ! – E al disopra delle teste Il passaggio dell’equatore 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
a casa loro. Quanto all’ Italia , non riuscii a scoprire, Il piccolo Galileo 3, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
– Portateci pure tutta l’ Italia , pur che lasciate a casa Il piccolo Galileo 3, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
non le voleva dell’alta Italia , i mariti pigliavan le parti Il mare di fuoco 1, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
e sclamando: – Ah! povra Italia ! – che doveva essere il L’oceano azzurro 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
mille e seicento figliuoli d’ Italia , che andavano a cercare La giornata del diavolo 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
proveniente dal Plata, diretto in Italia , carico di emigrati che La giornata del diavolo 9, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
sentir la voce e l’alito dell’ Italia nella solitudine dell’Atlantico La giornata del diavolo 9, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
fanno i popolani dell’alta Italia , in fondo a ogni strofa L’America 2, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
dell’alta e della bassa Italia , figure di buona gente, Sul Rio de la Plata 4, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
carnevalesco nelle piazze d’ Italia imbandierate e splendenti. Sul Rio de la Plata 4, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
cordiale: mi ripetè che amava l’ Italia , perché gli uomini come Sul Rio de la Plata 8, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
come un ultimo saluto dell’ Italia che raccomandasse alla nuova Sul Rio de la Plata 13, Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, 1889
Dameta./ Tu ne li orti d’ Italia odi, o poeta,/rider le fate A G. Cellini 5, Gabriele D’Annunzio, La Chimera, 1890
all’ultimo guattero del regno d’ Italia , con Depretis alla testa, Parte 2,2 63, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
di quaresima, tornerà in Italia … Oh, bravo!…»./ Palmira Parte 3,5 17, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
Commendatore della Corona d’ Italia »./ «Io non firmo niente», Parte 4,4 16, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
ebbe luogo al Giardino d’ Italia il pranzo che gli impiegati Parte 4,4 129, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
Commendatore della Corona d’ Italia . Propongo quindi un brindisi Parte 4,5 57, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
America, non poteva essere in Italia . È vero che per poter dire Parte 5,1 282, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
scribacchini del regno d’ Italia . Sua Eccellenza non lo saprà Parte 5,3 9, Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli, 1890
studiare? Quanti ancóra in Italia intendono il significato [Dedica] 16, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Episcopo, 1891
ricercando il meglio date in Italia l’esempio di una operosità [Dedica] 18, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Episcopo, 1891
credi ch’io conosca tutta l’ Italia ?… Poi, questa non è la Parte 2,1 13, Federico De Roberto, Illusione, 1891
potevo abbandonare Napoli e l’ Italia senza andare a salutare I ricordi del capitano d’Arce 7, Giovanni Verga, I ricordi del capitano d’Arce, 1891
ancora quando tornerete in Italia , povero d’Arce!… Vi ricorderete Giuramenti di marinaio 7, Giovanni Verga, I ricordi del capitano d’Arce, 1891
rincresceva di lasciare l’ Italia – il bel cielo di Napoli Giuramenti di marinaio 13, Giovanni Verga, I ricordi del capitano d’Arce, 1891
dieci giornali ginnastici d’ Italia , di parecchi dei quali era [5] 1, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
da ogni parte, anche in Italia . Lo sa lei che abbiamo delle [10] 18, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
ginnastica femminile, le donne d’ Italia gli avrebbero dovuto innalzare [10] 21, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
d’Europa, fra i quali molti dell’ Italia . Essa invidiava quei fortunati [10] 46, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
faceva un confronto con l’ Italia intera, che spendeva la [12] 3, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
sposare il più bell’uomo d’ Italia . Scommetto che lei non regge [12] 3, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
della Svezia e quelli dell’ Italia . Perché è una vergogna che [12] 9, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
dato una ginnastica all’ Italia , che non l’aveva./ – Come [27] 6, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
campioni della rivoluzione d’ Italia nei momenti più terribili [30] 1, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
maestri d’ogni provincia d’ Italia ; fra i quali predominavan [30] 1, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
accenti di tutte le parti d’ Italia . Il segretario cominciava [30] 5, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
ginnastica – proseguì dicendo – l’ Italia aveva fatto come per tant’altre [30] 9, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
frivolezza della ginnastica in Italia con l’onore in cui era tenuta [30] 10, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
perdiana, in faccia a tutta l’ Italia . Abbiamo dei fastidi, è [31] 1, Edmondo De Amicis, Amore e ginnastica, 1892
altri gridavano: Viva l’ Italia ! Viva Pio Nono! (con quel III,4, Un uomo tra due donne 42, Emilio De Marchi, Arabella, 1892
rauca e sguaiata:/ Viva l’ Italia , bella bionda!/ La Colomba, IV,4, In Questura 21, Emilio De Marchi, Arabella, 1892
dell’istituzione di grandi banche in Italia , quindi della certezza che Cap. 2 47, Italo Svevo, Una vita, 1892
corrispondenza con Vienna e l’ Italia , e poteva lasciare a lui Cap. 5 79, Italo Svevo, Una vita, 1892
giunte da tutte le città d’ Italia ; a lui sembrava che tutto Cap. 6 13, Italo Svevo, Una vita, 1892
mente la fama conquistata in Italia da altre donne. Queste donne! Cap. 8 46, Italo Svevo, Una vita, 1892
patria, da questa bella Italia , che forse non avrebbero 15 11, Remigio Zena, La bocca del lupo, 1892
i signori di Genova e d’ Italia ; era già molto ricca, spendeva 22 4, Remigio Zena, La bocca del lupo, 1892
serio, e nel nominare l’ Italia , dava dei pugni sulla tavola, 23 12, Remigio Zena, La bocca del lupo, 1892
sublime, massima,/e il sole e l’ Italia saluta/te, Flora di nostra 3 Nell’annuale di Roma 7, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
genitrice./ Son cittadino per te d’ Italia ,/per te poeta, madre de 3 Nell’annuale di Roma 25, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
tuo spirito al mondo,/che Italia improntasti di tua gloria./ 3 Nell’annuale di Roma 28, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
libere/genti facesti nome uno, Italia ,/ritorna, e s’abbraccia 3 Nell’annuale di Roma 30, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
il tuo trionfo, popol d’ Italia ,/su l’età nera, su l’età 3 Nell’annuale di Roma 41, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
farai franche le genti./ O Italia , o Roma! quel giorno, placido/tonerà 3 Nell’annuale di Roma 45, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
ne i secoli:/«O popoli, Italia qui giunse/vendicando il 5 Alla Vittoria 19, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
vide Romolo,/e sursi «O Italia » annunziando/«i sepolti 5 Alla Vittoria 35, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
ferrea,/Brescia leonessa d’ Italia /beverata nel sangue nemico. 5 Alla Vittoria 39, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
querce a l’ombra/co’ fiumi, o Italia , è de’ tuoi carmi il fonte./Visser 6 Alle fonti del Clitumno 90, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
in guerra aspri polledri/ Italia madre,/ madre di biade e 6 Alle fonti del Clitumno 148, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
GARISENDA)/ASIN. Io d’ Italia dal cuor tra impeti d’inni 11 Le due torri 1, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
intorno/premergli tutti i secoli d’ Italia ./ GARIS. Sotto vidimi 11 Le due torri 20, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
lauro./ Questa raggiante coppa Italia madre protende,/alte le 15 Sirmione 7, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
torre scaligera./ – Suso in Italia bella – sorridendo ei mormora, 15 Sirmione 59, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
funereo/del primo eletto re da l’ Italia /francata: tu, Adige, canti/la 16 Davanti il Castel Vecchio 22, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
spiriti/correa solenne pe ‘l ciel d’ Italia /quel dì che guairono i vili,/botoli 18 A Garibaldi 26, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
timidi de la verga./ Oggi l’ Italia t’adora. Invòcati/la nuova 18 A Garibaldi 29, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
poeti./ De la civile storia d’ Italia /è quest’audacia tenace ligure,/che 18 A Garibaldi 41, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
guatando l’astro di Venere./ Italia , Italia, donna de i secoli,/de’ 19 Scoglio di Quarto 14, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
l’astro di Venere./Italia, Italia , donna de i secoli,/de’ 19 Scoglio di Quarto 14, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
gissero;/ed a te occulti givano, Italia ,/per te mendicando la morte/al 19 Scoglio di Quarto 26, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
stella di Venere,/stella d’ Italia , stella di Cesare:/non mai 19 Scoglio di Quarto 42, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
‘l nostro suol, cantate: Italia , Italia, Italia!// 20 Saluto italico 30, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
nostro suol, cantate: Italia, Italia , Italia!// 20 Saluto italico 30, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
cantate: Italia, Italia, Italia !// 20 Saluto italico 30, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
vostro ferve ne i giovani:/o Italia , daremo in altre alpi/inclita 21 A una bottiglia di Valtellina 31, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
ALLA REGINA D’ ITALIA / Onde venisti? quali a noi 23 Alla Regina d’Italia , Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
ver ne i brevi dì che l’ Italia /fu tutta un maggio, che 23 Alla Regina d’Italia 13, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
puri vesperi/trasvolin d’ Italia e tra’ lauri/la canzon del 23 Alla Regina d’Italia 47, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
Courmayeur, che l’ultimo riso d’ Italia /al piè del gigante de l’Alpi/rechi 24 Courmayeur 21, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
canti,/io reco nel verso d’ Italia ./ Va su’ tuoi verdi prati 24 Courmayeur 24, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
LIRA (A Margherita regina d’ Italia )/ Quando la Donna Sabauda 25 Il liuto e la lira , Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
laudi/a’ due leverò che l’ Italia /poeti massimi rivelaro»./ 25 Il liuto e la lira 27, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
precipita/la Dora a valle cercando Italia ,/e sceser vostri avi ferrati/con 25 Il liuto e la lira 70, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
oligarchi/librate e al vulgo vile d’ Italia ./ E tu crescevi pensosa 47 Per le nozze di mia figlia 24, Giosue Carducci, Odi barbare, 1893
Speranze alate -,/ Navi d’ Italia , prole/ferrea de la grande/madre Per la festa navale 7, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
sponde/ recate il divin nome/d’ Italia e il suo diritto/eterno Per la festa navale 20, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
Dio protegga l’ Italia !/ La speranza è perduta. Per la morte dell’ammiraglio [3] 1, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
NOVEMBRE MDCCCXCII/ Armata d’ Italia !/Nel nome d’Italia, di Dio/e 26 Novembre 1892 1, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
Armata d’Italia!/Nel nome d’ Italia , di Dio/e del Re, nella 26 Novembre 1892 2, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
oggi è morto./ Marinai d’ Italia , giustissimo orgoglio del 26 Novembre 1892 18, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
galee/vittoriose, udite, marinai d’ Italia , speranza/prima! Quegli 26 Novembre 1892 21, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
morte./ «ITALIANI! Nel nome d’ Italia , di Dio/e del Re, avendo 26 Novembre 1892 70, Gabriele D’Annunzio, Odi navali, 1893
fin di servitù./ Fiume d’ Italia , a le tue sacre rive/Peregrin 1 Agli amici della Valle Tiberina 37, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
di tedeschi re./ Fiume d’ Italia , e tu l’origin traggi/Da 1 Agli amici della Valle Tiberina 53, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
crociato piè./ Volgon, fiume d’ Italia , omai tropp’anni/Che la 1 Agli amici della Valle Tiberina 61, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
l’Aventin./ Tende l’orecchio Italia e il cenno aspetta:/Allor 1 Agli amici della Valle Tiberina 69, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
so mercantar./Il ghetto d’ Italia dischiuso è per tutti./Al 2 Meminisse horret 23, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
è per tutti./Al popol d’ Italia chi un calcio vuol dar? 2 Meminisse horret 24, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
vittoria adorno/Almo rise d’ Italia in ogni riva/Il tuo gran 4 Nel 20. anniversario ecc. 3, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
ritto/Salutò il sole/ Occidente e l’ Italia . E la mattina/Lo stranier, 4 Nel 20. anniversario ecc. 29, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
usate,/Ed in faccia a l’ Italia mia figliuola/Due teste 6 Per Monti e Tognetti 47, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
cuopre e colora,/Morti d’ Italia , venite, venite!/ Mirate, 7 Heu pudor 32, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
Ugo il poeta, allor che Italia in forse/Di vita ne’ servili 10 Onomastico 1, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
virtù ricrea./ Allor che Italia dal giaciglio sorse/Giovenilmente 10 Onomastico 5, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
vegno,/E m’accompagna de l’ Italia il pianto/E, nube atra, 13 In morte di G. Cairoli 59, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
tua gustaro!/Ahi, ahi! d’ Italia tutte le contrade/Del cor 13 In morte di G. Cairoli 87, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
gavazza,/ E i viva urla a l’ Italia . Maledetta/Sii tu, mia patria 13 In morte di G. Cairoli 117, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
non sente. -/O popolo d’ Italia , vita del mio pensier,/O 15 Avanti! Avanti! 69, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
mio pensier,/O popolo d’ Italia , vecchio titano ignavo,/Vile 15 Avanti! Avanti! 70, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
grava del peccato:/Impronta Italia domandava Roma,/Bisanzio 18 Per V. Caldesi 27, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
bramose, baccanti,/Spogliate l’ Italia di lauri e di fior,/Coprite 19 Feste ed oblii 6, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
Suburra, urla Pasquino/- Viva l’ Italia ! io resto.// 20 Io triumphe! 36, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
CANTO DELL’ ITALIA CHE VA IN CAMPIDOGLIO/ Zitte, 22 Canto dell’Italia , Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
Campidoglio, zitte! Io sono/L’ Italia grande e una./ Vengo di 22 Canto dell’Italia 4, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
pensier di Dante/ La terza Italia ; e con le luci fise/A lei 23 G. Mazzini 9, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
dubitando, al ciel./ Ei che d’ Italia a l’anime/Fu quel ch’a i 24 Alla morte di G. Mazzini 8, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
nome appresermi/Con quei d’ Italia , ei non potea morir./ Guardai. 24 Alla morte di G. Mazzini 15, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
potea morir./ Guardai. D’ Italia stavano/Le ville i templi 24 Alla morte di G. Mazzini 16, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
A UN HEINIANO D’ ITALIA / Quando a i piaceri in mezzo 25 A un Heiniano d’Italia , Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
petti,/Per salutarti, o Italia ,/Per rivederti ancor./ Qual 26 Per il quinto anniversario 23, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
per te./ Ad altri, o dolce Italia ,/Doni i sorrisi tuoi;/Ma 26 Per il quinto anniversario 33, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
e cavaliero,/Non v’abbia Italia ancor piantato intiero/In 27 A Cante Gabrielli 3, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
di viola e d’oro./ Forse, Italia , è la tua chioma fragrante/Nel 30 Il canto dell’Amore 45, Giosue Carducci, Giambi ed Epodi, 1894
loro/Apre al grido ribelle: Italia e Roma.// 18 Commentando il Petrarca 14, Giosue Carducci, Rime nuove, 1894
gloria a terra sparte!/E tu Italia vincente e tu rubesta/Libertà 35 Dietro un ritratto 10, Giosue Carducci, Rime nuove, 1894
frottole rimate/ I vigliacchi d’ Italia e Trissottino.// 68 Idillio maremmano 61, Giosue Carducci, Rime nuove, 1894
gli animi ed i vessilli/D’ Italia s’inchinarono e Cesare passò!// 78 Sui campi di Marengo 48, Giosue Carducci, Rime nuove, 1894
Avane, e corte/Fu de i re d’ Italia un giorno./Vi si sente a 79 Faida di Comune 42, Giosue Carducci, Rime nuove, 1894
mille altari;/ e credo, o Italia madre, alto fra lampi/abbracciar Dal vertice 12, Gabriele D’Annunzio, Intermezzo di rime, 1894
efficacemente a constituire in Italia la prosa narrativa e descrittiva [Dedica] 7, Gabriele D’Annunzio, Trionfo della morte, 1894
che i nuovi romanzieri d’ Italia inclinino a questa scienza, [Dedica] 12, Gabriele D’Annunzio, Trionfo della morte, 1894
proposito di percorrere tutta l’ Italia e di scrivere col suo sangue Libro 4,3 61, Gabriele D’Annunzio, Trionfo della morte, 1894
Cleopatra al Messaggero d’ Italia : Eccoti a baciare le mie Libro 6,2 173, Gabriele D’Annunzio, Trionfo della morte, 1894
personaggi, fra i quali l’ Italia , la Spagna, la Germania Parte 1,2 44, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
bruciante d’amore per l’ Italia : scrivendo alla ragazza Parte 1,3 41, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
propagavasi per tutta l’ Italia . Questa volta è per davvero! Parte 1,8 22, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
aveva parlato chiaro: l’ Italia doveva esser libera dall’Alpi Parte 1,8 29, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
ministero, dei plebisciti dell’ Italia centrale, di tutti i sintomi Parte 1,8 48, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
dovere mi chiama, col nome d’ Italia ed il tuo sulle labbra!./ Parte 1,8 60, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
scrivendo articoli nell’ Italia Risorta fondata dallo zio Parte 1,8 117, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
concesso di morire per l’ Italia . Ella cominciò a leggere Parte 1,8 117, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
come han fatto nel resto d’ Italia !…. Questo consiglio, Parte 1,8 118, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
alla nazione risorta… all’ Italia una… gli evviva, gli applausi, Parte 1,8 124, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Sicilia era una nazione e l’ Italia un’altra; e donna Ferdinanda Parte 1,8 128, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
elezione scrivendo nell’ Italia Risorta, e discorrendo Parte 1,9 13, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Giulente. Il domani, l’ Italia Risorta portava un articolo Parte 1,9 58, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
società, con gli scritti nell’ Italia Risorta e nelle stampe Parte 1,9 71, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
nostro deputato!… Viva l’ Italia !…/ Uno scroscio finale Parte 1,9 162, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
suo viaggio attraverso l’ Italia ; e il deputato parlava a Parte 2,1 89, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
ripresa la pubblicazione dell’ Italia Risorta, sosteneva questa Parte 2,3 34, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
capitale, con l’idea che l’ Italia fosse sempre sul punto non Parte 2,5 15, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
pagliaccio! Anche tu? Con l’ Italia anche tu? Sei impazzito Parte 2,5 16, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
i vantaggi ricavati dall’ Italia una?… E i più scontenti, Parte 2,6 2, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Pensiero italiano, successo all’ Italia risorta, dichiarava che Parte 2,6 46, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
antichi Uzeda: Ora che l’ Italia è fatta, dobbiamo fare gli Parte 2,8 13, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
mandar via i Borboni, far l’ Italia una, perché di botto tutti Parte 2,8 14, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
finimondo, ma solo nel caso che l’ Italia non andasse a Roma./ Voi Parte 2,8 72, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
guerra fosse minacciata l’ Italia , si rassicurò quando l’inquilino Parte 2,8 85, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
spiegava il dovere dell’ Italia , venne un servitore di casa Parte 2,8 85, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
ricominciare a pubblicare l’ Italia Risorta, per spingere il Parte 2,9 10, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
via, le grida di Viva l’ Italia ! Viva Roma! echeggiavano Parte 2,9 59, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
all’Onorevole:/ Viva Roma!… Viva l’ Italia !… Viva Oracqua!…/ A Parte 2,9 70, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
giovanotto tornò finalmente in Italia , e restato un poco a Torino Parte 3,2 8, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Parigi fece sorridere come in Italia Baldassarre. Ma frattanto Parte 3,2 28, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
d’essere di questa giovane Italia , ricomposta ed unita di Parte 3,2 61, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
d’essere una delle migliori d’ Italia . Teresa si schermì; la principessa, Parte 3,3 76, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
cui dipende la salute dell’ Italia ; ma trovandosi dinanzi Parte 3,3 129, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Destra alla gratitudine dell’ Italia , la cui unificazione era Parte 3,4 40, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
mutamento operatosi in tutta Italia , dell’imminenza delle riforme Parte 3,4 41, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
commendatore della Corona d’ Italia . Spesso, tuttavia, s’impegnavano Parte 3,7 33, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Chi sono? Dove sono? In Italia ? In Francia? Sentiamo un Parte 3,9 65, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
Papa, eh? Dargli tutta l’ Italia , tutto il mondo? Sentiamo, Parte 3,9 65, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
popolo e re sono oggi in Italia tutt’uno (Applausi ) e la Parte 3,9 122, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
di: Viva il re!… Viva l’ Italia !… La voce dell’oratore Parte 3,9 122, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
della patria nostra è quest’ Italia che il pensiero di Dante Parte 3,9 128, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
triplice evviva. Viva l’ Italia ! (Scroscio d’applausi, grida Parte 3,9 128, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
d’applausi, grida di: Viva l’ Italia !) Viva il re! (Generali Parte 3,9 128, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
visto pure che nel resto d’ Italia tutto è andato benissimo? Parte 3,9 142, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
commenda della Corona d’ Italia . È una cosa diversa, ma Parte 3,9 183, Federico De Roberto, Viceré, I, 1894
antico ufficiale del regno d’ Italia , con la sua figliuola, una Parte 1, cap.1 80, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
della patria. Ah quando l’ Italia fosse libera, come la servirebbe, Parte 2, cap.2 70, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Bellagio, fervente amica dell’ Italia , aveva ricevuto da un’altra Parte 2, cap.2 102, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Piemonte? Cisalpino? Alta Italia ? Italia?/ Luisa posò presto Parte 2, cap.2 128, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Cisalpino? Alta Italia? Italia ?/ Luisa posò presto la candela Parte 2, cap.2 128, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
volevano passargli il suo Italia , la posò pure. Però siccome Parte 2, cap.2 129, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
e corse via ripetendo: Italia , Italia, Italia, Italia! Parte 2, cap.2 129, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
via ripetendo: Italia, Italia , Italia, Italia! senz’ascoltar Parte 2, cap.2 129, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
ripetendo: Italia, Italia, Italia , Italia! senz’ascoltar Parte 2, cap.2 129, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Italia, Italia, Italia, Italia ! senz’ascoltar i zitto Parte 2, cap.2 129, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
gran cosa, dopo, questa Italia ! Oh sì! diss’ella. Alzò Parte 2, cap.2 131, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
di amar me, la bambina, l’ Italia , i tuoi fiori, la tua musica, Parte 2, cap.8 163, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
che il cannone tuoni per l’ Italia , via, avanti, e venga pure Parte 2, cap.8 206, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
PER IL PANE, PER L’ ITALIA , PER DIO/ Otto mesi dopo, Parte 2, cap.9 , Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
diceva che gran cosa sarà l’ Italia senza tedeschi. Ti assicuro Parte 2, cap.9 [lett.7] 3, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
dello splendore futuro d’ Italia . diceva. Parte 2, cap.9 [lett.7] 3, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
ritornare a Torino, servir l’ Italia , morir per lei! Il nuovo Parte 2, cap.11 54, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
nuovo giorno voleva questo. Italia , Italia, madre cara! Franco Parte 2, cap.11 54, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
giorno voleva questo. Italia, Italia , madre cara! Franco giunse Parte 2, cap.11 54, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Pedraglio con un viva l’ Italia ! mentre scivola a braccetto Parte.2, cap.13 47, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
francesi quando venisse in Italia . Il curato di Castello, Parte 3, cap.1 1, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
saluti, gridando: Viva l’ Italia ! promettevano regali da Parte 3, cap.2 10, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
volentieri un figlio all’ Italia , che quelle madri non potrebbero Parte 3, cap.2 11, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
spacconate, parlavano della futura Italia dicendo alquante corbellerie, Parte 3, cap.2 64, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Ghe pàrele teste da far l’ Italia ? disse il Padovano a Luisa. Parte 3, cap.2 64, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
Un bon toso, ma par far l’ Italia , gnente. La vedarà che razza Parte 3, cap.2 64, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
gnente. La vedarà che razza de Italia che vien fora! I nostri Parte 3, cap.2 64, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
quei veci insensai, sta Italia !/ I Sapienti partirono Parte 3, cap.2 64, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895
stata offerta la corona d’ Italia … Non pensi tu, Claudio, Libro 3,[2] 18, Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896
Stato e pur l’acquisto d’ Italia . Sia un Borbone o sia un Libro 3,[2] 21, Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896
poesia. Trapiantatasi in Italia , ella vigoreggia con tal Libro 3,[2] 32, Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896
tenuto il governo di tutta Italia . Giacomo I è ambasciatore Libro 3,[2] 41, Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896
novero delle sue fortune. In Italia , in Germania, in Fiandra, Libro 3,[2] 41, Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896
cogli altri interessi d’ Italia !/ Ma il matrimonio accadde 3 29, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
conquistare a Casa Savoia l’ Italia contro i più moderni ideali 3 64, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
Roma, nella nuova capitale d’ Italia , senza essere più ridiventato 3 89, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
ambizione lo animava. Mentre l’ Italia era risorta per opera dell’Europa, 6 106, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
farlo nel pensiero, o l’ Italia non vivrebbe malgrado il 6 107, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
cerchia tutto il fiore d’ Italia : egli, già scorato di se 6 111, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
tuttavia il cuore di tutta Italia ./ Poi la contessa Ginevra, 6 111, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
encomi, che hanno fatto in Italia parecchie riputazioni; poi 6 116, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
ricevendovi cavalle difettose. L’ Italia era rimasta ultima in Europa 10 83, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
forse gli uomini più belli d’ Italia : perché vi nascono si può 10 87, Alfredo Oriani, La disfatta, 1896
volando, fulvo, irrequieto,/- Italia , Italia -/ egli gridava 5 Piemonte 44, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
fulvo, irrequieto,/- Italia, Italia -/ egli gridava a’ dissueti 5 Piemonte 44, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
a gli animi giacenti./- Italia , Italia – rispondeano l’urne/d’Arquà 5 Piemonte 47, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
animi giacenti./- Italia, Italia – rispondeano l’urne/d’Arquà 5 Piemonte 47, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
vestirsi/d’ira e di ferro./ – Italia , Italia! – E il popolo de’ 5 Piemonte 53, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
vestirsi/d’ira e di ferro./ – Italia, Italia ! – E il popolo de’ morti/surse 5 Piemonte 53, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
fanciullo! Ond’io/vate d’ Italia a la stagion più bella,/in 5 Piemonte 63, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
solo grido: Viva/il re d’ Italia !/ Arse di gloria, rossa 5 Piemonte 84, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
noi morimmo,/Dio, per l’ Italia . Rendine la patria./A i 5 Piemonte 122, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
la patria, Dio; rendi l’ Italia /a gl’italiani.// 5 Piemonte 131, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
d’aprile/le litanie./ Dimani, Italia , passeran da l’Alpi/prodi 8 Bicocca di San Giacomo 13, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
stelle,/imperial meteora d’ Italia ,/in Oriente!/ Dietro le 8 Bicocca di San Giacomo 71, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
re, in conspetto/l’Alpi d’ Italia schierano gli armati/figli 8 Bicocca di San Giacomo 150, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
memorie! avanti, avanti, o Italia /nuova ed antica.// 8 Bicocca di San Giacomo 159, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
l’altare/La nova e santa Venere d’ Italia !/ E da le spalle d’Ampelo 10 N. Pisano 28, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
quei che Roma corse e l’ Italia ,/struggitor freddo, fiammingo 11 Cadore 9, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
tizianeschi/scendon cantando Italia :/stanno le donne a’ neri 11 Cadore 78, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
interroga./- Le campane del popol d’ Italia sono: a la morte/vostra 11 Cadore 103, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
lanciasti/a l’avvenir d’ Italia ,/Belfiore, oscura fossa 11 Cadore 114, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
di màrtiri./ Oh a chi d’ Italia nato mai caggia dal core 11 Cadore 117, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
splendido/ei pinga il trionfo d’ Italia ,/assunta novella tra le 11 Cadore 163, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
Marte del suo ferreo stampo/ Italia offusca e al tuon de’ bronzi 12 C. Goldoni 17, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
dì futuri,/Garibaldi e l’ Italia : avanti, avanti!/ O isola 14 Alla figlia di F. Crispi 24, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
sorridi nel florido arco!/d’ Italia grande, antica, l’ultimo 15 Alla città di Ferrara 22, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
monti a te da le colline/d’ Italia verdi profluì l’ingegno/e 15 Alla città di Ferrara 122, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
spegnesti, tu; malata l’ Italia traesti/co ‘l suo poeta 15 Alla città di Ferrara 161, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
Garibaldi, vieni! L’espiazione d’ Italia /con la virtù d’Italia su 15 Alla città di Ferrara 165, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
d’Italia/con la virtù d’ Italia su questo colle adduci./ 15 Alla città di Ferrara 166, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
de’ Quiriti, cuna santa d’ Italia :/ onde io, Ferrara, madre 15 Alla città di Ferrara 170, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
solitario sopra i fati Dio./ Italia Dio in tua balìa consegna/Sì 20 A Trento 19, Giosue Carducci, Rime e ritmi, 1898
qualcuna delle tante piazze d’ Italia . Egli però non aveva mai Cap. 1 32, Italo Svevo, Senilità, 1898
si compiono all’anno in Italia , in Europa? Egli non lo [12] 14, Alfredo Oriani, Vortice, 1899
Stelio Èffrena. «La fortuna d’ Italia è inseparabile dalle sorti Parte 1,[7] 65, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
ideale dove peregrinò Dante. « Italia ! Italia!» Come un grido Parte 1,[7] 65, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
peregrinò Dante. «Italia! Italia !» Come un grido di riscossa Parte 1,[7] 65, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
le corazze delle navi d’ Italia , tutte quelle cose rudi Parte 1,[9] 49, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
imperatrice, il Vicerè d’ Italia . Le stanze s’erano adornate Parte 2,[7] 1, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
ricordi, Lady Myrta./ – Italia , Italia! – sospirò la vecchia Parte 2,[7] 79, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
ricordi, Lady Myrta./ – Italia, Italia ! – sospirò la vecchia fata Parte 2,[7] 79, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
versarono per la bellezza d’ Italia i legionarii del Liberatore. Parte 2,[18] 22, Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1900
borbonico anche lui./ L’ Italia una, sì, gli sarebbe parsa Cap.21 12, Luigi Capuana, Il marchese di Roccaverdina, 1901
socialisti che abbiamo in Italia . Badi, sa; fra quelli di Cap. 4,3 20, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo moderno, 1901
storpiare per questa maledetta Italia . Sono un asino anche in Cap. 5,3 31, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo moderno, 1901
Lugano con quello di Como, l’ Italia con la Svizzera, ma tirando Cap. 6,2 21, Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo moderno, 1901
oblio./ Torva è la Musa. Per l’ Italia nostra/Corre levando impetuosi A G. Camerana 33, Arrigo Boito, Il libro dei versi, 1902
che in qualche provincia d’ Italia andavasi ampliando e udì La guerra del ponte 1, Gabriele D’Annunzio, Novelle della Pescara, 1902
fra i principi e i re d’ Italia nella prima metà del secolo. Il Velocipide 55, Alfredo Oriani, La bicicletta, 1902
occhi le cifre di tutta Italia ; ebbene, che cosa ho imparato? La Bicicletta 97, Alfredo Oriani, La bicicletta, 1902
venuto appunto a sfidarlo in Italia ./ Superbie e speranze straripavano: Il Tandem 5, Alfredo Oriani, La bicicletta, 1902
viaggetto di distrazione, in Italia o all’estero? – No: neppur Parte 1,10 18, Luigi Pirandello, L’esclusa, 1902
Venere/dall’alta prora iliaca/gridò: « Italia ! Italia!»/E l’ombra del Ditirambo I 383, Gabriele D’Annunzio, Alcyone, 1903
prora iliaca/gridò: «Italia! Italia !»/E l’ombra del re d’Itaca,/l’ombra Ditirambo I 383, Gabriele D’Annunzio, Alcyone, 1903
mari e nei suoi valchi/l’ Italia inerme./ Dove sono i pontefici A Dante 66, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
onniveggente occhio infiammato l’ Italia bella, come una figura emersa A Dante 89, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
città ruggenti d’ire,/l’ Italia bella;/e la tua rampogna A Dante 94, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
solenne/quando passò per l’ombra/d’ Italia il funereo convoglio/che Al re giovine 79, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
le coste./E dicemmo: O Italia , o Italia,/non ti vedremo Al re giovine 130, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
coste./E dicemmo: O Italia, o Italia ,/non ti vedremo noi su l’alba,/per Al re giovine 130, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
nel Mare?/ E dicemmo: O Italia ,/Italia sonnolente,/alfine Al re giovine 136, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Mare?/ E dicemmo: O Italia,/ Italia sonnolente,/alfine ti svegli/tu Al re giovine 137, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
un’aurora!/La fortuna d’ Italia /prese l’ali sul campo/d’una Al re giovine 174, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
oggi gli eroi/al genio d’ Italia che t’ode!/Al popolo ardente Alla memoria dei Bronzetti 3, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
oggi gli eroi/al genio d’ Italia che ascolta!/ Ma ascolta Alla memoria dei Bronzetti 17, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
eroi/eterni nei fasti/d’ Italia , e quel Dante che alzasti/nel Alla memoria dei Bronzetti 113, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
mercé del nemico/le porte d’ Italia , ottenuta/Venezia con man Alla memoria dei Bronzetti 132, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Quarnaro/cantare i marinai d’ Italia !/Legatemi sul mio cavallo./ Alla memoria dei Bronzetti 152, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
udrà nel Quarnaro/i canti d’ Italia sul vento./Non piangere, Alla memoria dei Bronzetti 164, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
PER I MARINAI D’ ITALIA MORTI IN CINA/ Chi ti vide Per i marinai morti in Cina , Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
vide col suo cuore/puro, o Italia liberata,/detersa dal sangue Per i marinai morti in Cina 2, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
soglia/d’un’altra casa, là nella remota/ Italia , là sul Garda ove Peschiera/sorge Per i marinai morti in Cina 82, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Peschiera/né il Garda, ma l’unica Italia ./Morti sono i figli, morti/sono Per i marinai morti in Cina 159, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
intorno alla bandiera/d’ Italia d’Italia d’Italia.// Per i marinai morti in Cina 162, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
alla bandiera/d’Italia d’ Italia d’Italia.// Per i marinai morti in Cina 162, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
bandiera/d’Italia d’Italia d’ Italia .// Per i marinai morti in Cina 162, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
l’acre/canape torci./La terza Italia si distende sotto/ogni bertone A uno dei Mille 61, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
travincente/amore vasta come l’ Italia intera;/l’anima d’un popolo La notte di Caprera, 5 32, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
confine/in breve nome. O Italia , i Mille, i Mille!/Ali fulminee La notte di Caprera, 8 6, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
quando/canterai tu per i figli d’ Italia ,/quando per tutti gli uomini La notte di Caprera, 11 2, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
quando/canterai tu per i figli d’ Italia ,/quando per tutti gli uomini La notte di Caprera, 16 2, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
fatale,/speranza e forza della profonda Italia ,/speranza che arde e forza La notte di Caprera, 16 94, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
al Peloro, per tutta/la Italia e segui l’Apennino e le La notte di Caprera, 20 17, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
ai vetusti altari/ove l’ Italia fu regina e iddia./Canzon, Per la morte di Verdi 46, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
parola eterna e breve./ Italia , Italia, quale messaggero/di Nel centenario di Bellini 169, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
eterna e breve./ Italia, Italia , quale messaggero/di popoli Nel centenario di Bellini 169, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
dell’Etna,/l’Aventino sul Tevere d’ Italia ,/il monte che salivano i Nel centenario di Bellini 209, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
dalle labbra di Dante./ Italia ! Italia!/Una voce d’iroso Nel centenario di Hugo 315, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
labbra di Dante./Italia! Italia !/Una voce d’iroso dolore/dall’adriatico Nel centenario di Hugo 315, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
navigatore/ansio riconosce i verzieri/d’ Italia da lungi all’odore/che gli Per la morte di un distruttore 361, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
tuo sole, il tuo sole,/o Italia , colorò la sua fronte,/maturò Per la morte di un distruttore 364, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
delle tue selve aulenti./O Italia , egli bevve il vino/delle Per la morte di un distruttore 372, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Qui dorme,/nella sacra Italia , sul mare/delle Sirene, Per la morte di un distruttore 422, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
glebe tue fatte sì povere,/o Italia , che non sórgavi un novello/Eroe Cortona, 3 13, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
AUGURALE PER LA NAZIONE ELETTA/ Italia , Italia,/sacra alla nuova Canto per la nazione eletta 1, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
NAZIONE ELETTA/ Italia, Italia ,/sacra alla nuova Aurora/con Canto per la nazione eletta 1, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
volsero tutte le frondi./ Italia ! Italia!/ Un’aquila sublime Canto per la nazione eletta 9, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
tutte le frondi./Italia! Italia !/ Un’aquila sublime apparì Canto per la nazione eletta 9, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Nike, la vergine santa?/ Italia ! Italia!/ La volante passò. Canto per la nazione eletta 15, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
la vergine santa?/Italia! Italia !/ La volante passò. Non Canto per la nazione eletta 15, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
sangue ed immoto l’oplite/ Italia ! Italia!/ Lungo il paterno Canto per la nazione eletta 21, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
immoto l’oplite/Italia! Italia !/ Lungo il paterno fiume Canto per la nazione eletta 21, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
piede nel solco ferace./ Italia ! Italia!/ La Vittoria piegò Canto per la nazione eletta 27, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
nel solco ferace./Italia! Italia !/ La Vittoria piegò verso Canto per la nazione eletta 27, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
suolo/balenò come un’arme./ Italia ! Italia!/ Parvero l’uomo, Canto per la nazione eletta 33, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
suolo/balenò come un’arme./Italia! Italia !/ Parvero l’uomo, il rude Canto per la nazione eletta 33, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
madre di tutte le biade,/ Italia ! Italia!/ La Vittoria disparve Canto per la nazione eletta 39, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
tutte le biade,/Italia! Italia !/ La Vittoria disparve tra Canto per la nazione eletta 39, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
gloriose/ancóra di antica bellezza./ Italia ! Italia!/ E giunse al Mare, Canto per la nazione eletta 45, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
antica bellezza./Italia! Italia !/ E giunse al Mare, a un Canto per la nazione eletta 45, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
guerresco/rintronar su la piastra./ Italia ! Italia!/ Una nave construtta Canto per la nazione eletta 51, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
guerresco/rintronar su la piastra./Italia! Italia !/ Una nave construtta ingombrava Canto per la nazione eletta 51, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
/aveva la forma del vomere./ Italia ! Italia!/ Sopra quella discese Canto per la nazione eletta 57, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
forma del vomere./Italia! Italia !/ Sopra quella discese precìpite Canto per la nazione eletta 57, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
subitamente/levarsi nei cuori una fiamma./ Italia ! Italia!/ Così veda tu un Canto per la nazione eletta 63, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
cuori una fiamma./Italia! Italia !/ Così veda tu un giorno Canto per la nazione eletta 63, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
stirpi,/aroma di tutta la terra,/ Italia , Italia,/sacra alla nuova Canto per la nazione eletta 69, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
tutta la terra,/Italia, Italia ,/sacra alla nuova Aurora/con Canto per la nazione eletta 69, Gabriele D’Annunzio, Elettra, 1903
Delo,/gli Apolloniasti d’ Italia ./Si nutrirà di glauca/salsedine, Laus vitae, 10 370, Gabriele D’Annunzio, Maia, 1903
Roma/per la terza vita d’ Italia ./ O padre, verrà quel gran Laus vitae, 20 189, Gabriele D’Annunzio, Maia, 1903
nuovi/trionfi, perché tu cantasti:/«O Italia , o Roma! quel giorno/tonerà Laus vitae, 20 209, Gabriele D’Annunzio, Maia, 1903
Non c’è la schiavitù nell’ Italia Virgiliana: nemmeno c’è 9 4, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
Ma in Italia la pseudopoesia si desidera, 12 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
domanda, s’ingiunge. In Italia noi siamo vittime della 12 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
letteraria! Per vero, né in Italia soltanto, mi pare che delle 12 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
allora peggio che mai! Ma in Italia , e altrove, non stiamo paghi 12 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
quale di rado si trova. In Italia poi, che è la mia patria 13 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
d’ora ma di sempre), in Italia è più rara che altrove. 13 1, Giovanni Pascoli, Il fanciullino, 1903
spedizione dei Mille, l’ Italia di mezzo diede prove di Giorni pericolosi 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
propria e d’ogni parte d’ Italia ; e il loro governo procedeva Giorni pericolosi 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
chiamavano, tutte insieme, Italia centrale./ Quello Stato Giorni pericolosi 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
soldato piemontese nell’ Italia centrale: la Russia era Giorni pericolosi 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
fatto ciò che già faceva l’ Italia , insistevano perché il Piemonte Giorni pericolosi 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
regno; ed erano avversi all’ Italia la Spagna, la Baviera, persino Giorni pericolosi 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
convocava i Comizi, in tutta l’ Italia centrale, pel plebiscito. Giorni pericolosi 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
o lasciato versare sull’ Italia , da secoli, vide meravigliata Giorni pericolosi 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
mosse: e un regno dell’Alta Italia , di undici milioni, fu fatto./ Giorni pericolosi 5, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
d’essere o non essere. Se l’ Italia vuole essere monarchica Giorni pericolosi 7, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
che ora vogliamo è che l’ Italia si faccia». Il gesto era Giorni pericolosi 7, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
troncato la via a fare l’ Italia con la diplomazia dal Nord; Giorni pericolosi 8, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
voce agli altri principi d’ Italia quelle interne riforme che Giorni pericolosi 9, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
un esercito francese in Italia doveva commuovere il paese Giorni pericolosi 9, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
l’intervento dell’Austria nell’ Italia centrale, aveva ritentato Giorni pericolosi 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
caratteristiche del governo dell’ Italia meridionale; quelle dell’Italia Giorni pericolosi 11, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
meridionale; quelle dell’ Italia settentrionale, libertà Giorni pericolosi 11, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
si doveva fare in nome d’ Italia e di Vittorio Emanuele. L’agitazione per la Sicilia 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
No, non doveva essere: l’ Italia superiore la faceva sua L’agitazione per la Sicilia 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
tendenze unitarie, con mira all’ Italia superiore. Perciò quel Governo L’agitazione per la Sicilia 5, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Borboni, a unirsi al resto d’ Italia . V’erano allora i ragionatori L’agitazione per la Sicilia 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
fare un solo stato di quest’ Italia così lunga e sottile, senza L’agitazione per la Sicilia 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
che se tutta la parte d’ Italia dal Monte Velino in giù L’agitazione per la Sicilia 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
queste cose levavano via dall’ Italia un bel po’ degli inconvenienti L’agitazione per la Sicilia 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
che nonostante tutto, l’ Italia era una sola nazione, una L’agitazione per la Sicilia 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
chiamar l’isola sua granaio d’ Italia ; sapevano enumerare le sue L’agitazione per la Sicilia 9, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
passione si rivolgeva all’ Italia , a chiamar lei, l’Italia L’agitazione per la Sicilia 13, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
all’Italia, a chiamar lei, l’ Italia del nord che doveva ascoltarla. L’agitazione per la Sicilia 13, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
«giunto il tempo in cui l’ Italia poteva esser divisa in due Garibaldi e Cavour 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
vissuto in esilio a onorare l’ Italia e a farla stimare dagli Garibaldi e Cavour 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
violenta deliberazione contro l’ Italia . Ma ormai alla forza delle Garibaldi e Cavour 12, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
giunte a lui da ogni parte d’ Italia . E soggiungeva di saper Genova nel gran giorno 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
mai l’impresa fallisse, l’ Italia e l’Europa liberale non Genova nel gran giorno 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
suonando l’ora della pugna, l’ Italia li rivede ancora in prima L’Ordine del giorno 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Ticino, or sono dodici mesi: Italia e Vittorio Emanuele, e questo L’Ordine del giorno 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
metterà spavento ai nemici d’ Italia »./ Questa lettura destò L’Ordine del giorno 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
ogni passione. Il motto « Italia e Vittorio Emanuele» scontentava L’Ordine del giorno 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Brusco Onnis che del motto « Italia e Vittorio Emanuele» era A Talamone 7, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
ancora a qual regione d’ Italia e a qual classe sociale I Mille 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
età, educati dalla Giovane Italia , tra le congiure e le insurrezioni; I Mille 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
volenterosi com’essi ve n’erano in Italia a migliaia; ma ad essi intanto I Mille 5, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
servitù tre volte secolare d’ Italia ? I francesi del 1494 avevano, I Mille 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
giocarsi con loro il possesso d’ Italia : ora, quelli del 1859 erano I Mille 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Francesi, aveva messo l’ Italia , direttamente o indirettamente, I Mille 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
gridava ma lasciava che in Italia gl’italiani facessero ciò I Mille 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
IX: «Gran Dio, benedite l’ Italia !» andato a suonare fin nei I Mille 12, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
laggiù, guai! Dunque c’era in Italia una tirannide più cruda I Mille 15, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
della sua Ungheria e dell’ Italia quell’anno; sapeva cosa La formazione del piccolo esercito 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
l’ingegno e la vita a quest’ Italia , la quale, nel Cinquantanove, La formazione del piccolo esercito 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Garibaldi a faticar per l’ Italia era quasi felice. Però s’indovinava La formazione del piccolo esercito 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
affigliato alla Giovane Italia , passato al servizio dell’isola La formazione del piccolo esercito 14, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Venuto il ’59, era tornato in Italia , e adesso era lì a riportar La formazione del piccolo esercito 14, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Perugia, ch’ei ben conosceva, l’ Italia avrebbe avuto il Papa italiano La formazione del piccolo esercito 18, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
a far qualche cosa per l’ Italia , e aveva dato il suo nome La formazione del piccolo esercito 32, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
nell’esercito della nuova Italia , andava a morir giovinetto La formazione del piccolo esercito 35, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Basti che in quella guerra l’ Italia dovette a lui e a pochi Le Guide 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
delle altre provincie dell’ Italia superiore e centrale, con Il Corpo sanitario 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Stranieri accorsi per amor d’ Italia ve n’erano diciotto, uno Il Corpo sanitario 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
loro case? Davvero tutta l’ Italia dovea stare in grande ansietà. Di nuovo in mare 6, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
trafila doveva passare l’ Italia a divenire nazione, bisognava In marcia 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
pensoso. Si chiamava Gerolamo Italia . Egli di là fino all’ultimo In marcia 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
la Sicilia già granaio d’ Italia ? Degli uomini pratici di In marcia 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Tra quella gente dell’alta Italia , v’erano i diffidenti e A Salemi 9, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
d’ogni sorte, con su un’ Italia , in forma d’una bellissima La bandiera 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
sentivano più amari che in Italia il rammarico, la vergogna, La bandiera 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
nell’ignoranza dell’esistenza d’un’ Italia , sventolava quella bandiera La bandiera 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
rispose che là si faceva l’ Italia o si moriva: l’altro, quello Il combattimento 19, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
dimenticata. Si sapeva nell’Alta Italia che erano sbarcati, che Dopo la vittoria 3, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
detto a Bixio: «Qui si fa l’ Italia o si muore», commentavano Dopo la vittoria 5, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
vittoriosi. E ciò voleva dire l’ Italia fatta sin da quel giorno, Dopo la vittoria 5, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
tengono avvinta la nostra Italia carissima»./ I nemici! Ve Dopo la vittoria 24, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
aveva bisogno. L’unità d’ Italia e la libertà pel vero popolo Un frate strano 1, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
paese più cavalleresco d’ Italia , erano corsi a frotte nell’isola Gibilrossa 2, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
applaudito; e l’unità d’ Italia , addio!/ Queste cose si Gibilrossa 4, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
grido di gloria per tutta l’ Italia , che gioia poi poter dire: Gibilrossa 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
e chi sa come, nell’Alta Italia mortificati./ Intanto che Gibilrossa 10, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
diceva là all’uso antico d’ Italia , il general Cataldo che La calata a Palermo 19, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Santa Rosalìa, Garibaldi, l’ Italia !». E si esaltava, e si lasciava La calata a Palermo 32, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
quell’ultima apparizione in Italia ./ Magnanimo veramente era La calata a Palermo 56, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
avevano dietro di loro l’ Italia Nuova? Non sapevano, ma La calata a Palermo 61, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
l’ultimo secolo, nell’alta Italia , dove se le miserie della La calata a Palermo 62, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
ricco, operoso, che nell’alta Italia teneva già sin da allora La calata a Palermo 62, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
Per allora bastava che l’ Italia spingesse avanti l’opera La calata a Palermo 62, Giuseppe Cesare Abba, Storia dei Mille narrata ai giovinetti, 1904
L’ ITALIA / L’Italia? Ma l’Italia, L’Italia , Sergio Corazzini, Poesie, 1904
L’ITALIA/ L’ Italia ? Ma l’Italia, sor Cremente,/è L’Italia 1, Sergio Corazzini, Poesie, 1904
L’ITALIA/ L’Italia? Ma l’ Italia , sor Cremente,/è la mejo L’Italia 1, Sergio Corazzini, Poesie, 1904
prima giovinezza, quando in Italia il socialismo non era ancora Oro, 1 182, Alfredo Oriani, Oro Incenso Mirra, 1904
del momento politico in Italia ./ – Chi può credere adesso Oro, 1 210, Alfredo Oriani, Oro Incenso Mirra, 1904
Sommario della storia d’ Italia di Cesare Balbo, la fisonomia Incenso, 2 20, Alfredo Oriani, Oro Incenso Mirra, 1904
bacio? Egli è bello come l’ Italia , speriamo che sia più fortunato La notte di Natale 21, Alfredo Oriani, Oro Incenso Mirra, 1904
designazione; – c) venuto in Italia di pochi mesi (bronchite); Cap. 8 68, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
Volli spingermi oltre l’ Italia ; visitai le belle contrade Cap. 8 86, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
Ah, dunque, è venuto in Italia con tutta la famiglia, e Cap. 9 43, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
Austria, in Francia, in Italia … anche in Russia? E che Cap. 9 55, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
al Pontefice, l’unità d’ Italia si sarebbe sfasciata, e Cap. 16 76, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
dopo si lanciò contro l’ Italia e più contro Roma così gonfia Cap. 16 94, Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
prefetti del Nuovo Regno d’ Italia , un prefetto che nelle provincie Cap. 1 20, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
nelle città più lontane d’ Italia , persino negli Stati del Cap. 1 54, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
all’orecchio i versi dei Fratelli d’ Italia :/Son giunchi che piegano/Le Cap. 2 13, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
portato a Torino, alla Mecca d’ Italia la più bella barba dell’emigrazione Cap. 2 25, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
debitamente celebrato fuori d’ Italia , tanto meno può offendere Cap. 2 71, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
internazionale. Io scopersi in Italia l’articolo 234 del Landsrecht Cap. 2 73, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
prodigiosa per la formazione dell’ Italia libera ed unita, così Don Cap. 3 23, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
confidò apostolicamente: – L’ Italia ha ancora un gran re, Vittorio Cap. 4 5, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
suo indirizzo, mentre l’ Italia acquista Roma, liberandola Cap. 4 5, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
imperatore romano e re d’ Italia a Roma, noi a Costantinopoli Cap. 4 5, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
che mettevano capo fino in Italia ./ Quando il principe danubiano Cap. 4 13, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
maggiormente la già sempre esclusa Italia … aggrovigliare le unghie Cap. 4 74, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
delle velleità coloniali d’ Italia . Svembaldo Svolazzini anelava Cap. 4 117, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
Svolazzini anelava ritornare in Italia per la piena, santa, perenne Cap. 4 117, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
clericaleggiante! rispose la Fortuna d’ Italia ; e l’Italia al 20 Settembre Cap. 4 128, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
la Fortuna d’Italia; e l’ Italia al 20 Settembre del 1870 Cap. 4 128, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
del Campidoglio contra l’ Italia , come se questa vi salisse Cap. 4 129, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
non averla condotta lui l’ Italia a Roma. Federico De Ritz Cap. 4 129, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
suo buon cuore sentì che l’ Italia compiva a Roma il miglior Cap. 4 129, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
incammina la bigotta, pellagrosa Italia con la sua politica di polenta Cap. 5 81, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
leggi liberali del Regno d’ Italia siano considerate realmente, Cap. 5 81, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
rettilinea ai destini d’ Italia e del cattolicismo dopo Cap. 5 96, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
chiostro. Se mancano in Italia , chiostri non mancheranno Cap. 5 141, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
per l’andata del Gran Re d’ Italia a Vienna, e per le concessioni Cap. 6 60, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
la croce della Corona d’ Italia , la medaglia di un’esposizione Cap. 6 85, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
siano generosi editori in Italia ) avesse la furberia di raccogliere Cap. 6 105, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
ritirata da Roma:/Bella Italia ! i grandi eroi/che vi fur Cap. 7 4, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
avete concorso a liberare l’ Italia , ed ora concorrete a liberare Cap. 7 8, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
quarantotto recante il motto: Italia libera – Dio lo vuole./ Cap. 7 78, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
Questura, che nel regno d’ Italia era legalmente incaricata Cap. 7 122, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
durante l’orgasmo di fare l’ Italia libera ed una, gli italiani Cap. 7 128, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
Cavour, genio della nuova Italia , riparando all’epidemia Cap. 7 137, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
convenzionali della Civiltà, o Italia , non donna di provincia, Cap. 7 160, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
cortigiane./ Gli ipocriti dell’ Italia ufficiale e convenzionale Cap. 8 78, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
commendatore della Corona d’ Italia e dei Santi Maurizio e Lazzaro, Cap. 8 90, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
togati./ Gli è solo, perché in Italia si perde facilmente questo Cap. 9 69, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
peccato prostituta./ Ma come l’ Italia a Roma per il dissidio religioso Cap. 9 90, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
rinvecchignita non prepari all’ Italia un nuovo rovescio nazionale. Cap. 9 98, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
Francia, nella Svizzera, in Italia . Vi potrei citare le proposte Cap. 9 127, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
mira alla liberazione dell’ Italia nostra. Essa mise il fascino Cap. 10 47, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
delle più cospicue signore d’ Italia e d’Europa e d’America, Cap. 10 96, Giovanni Faldella, Donna Folgore, 1906
stese/zampe si leva…)/ nome Italia ! Italia! Fu grande. Or una/gran 21 Convito d’ombre 17, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
si leva…)/ nome Italia! Italia ! Fu grande. Or una/gran 21 Convito d’ombre 17, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
che fulminavano/la terza Italia , ai dì migliori/montante 30 A riposo 3, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
ch’egli cadde già per l’ Italia ,/poi ch’egli visse tra noi 30 A riposo 49, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
morto vedendoti in faccia/l’ Italia novella…/ Viveva l’Italia 41 Al re Umberto 24, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
faccia/l’Italia novella…/ Viveva l’ Italia novella,/viveva! E tu, Sire 41 Al re Umberto 25, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
morti…/Tu, Re, salutavi l’ Italia /de’ LIBERI E FORTI:/ l’Italia 41 Al re Umberto 83, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
l’Italia/de’ LIBERI E FORTI:/ l’ Italia che vive nel sole,/che vuole 41 Al re Umberto 85, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
e i cantieri sonanti:/ l’ Italia che spera, e s’adopra/concorde 41 Al re Umberto 89, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
incudini delle officine:/ l’ Italia che già si disserra/nel 41 Al re Umberto 93, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
vedesti: vedevi/le vite d’ Italia al lavoro:/un grido, FA 41 Al re Umberto 98, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
gravi monsoni./ Va, giovane Italia : t’aspetta,/ti chiama il 41 Al re Umberto 109, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
spada più pura!/ Va, memore Italia , tra i primi/tu giunta per 41 Al re Umberto 117, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
principe giovane e giovane/ Italia ! Nel pelago eterno,/va, 41 Al re Umberto 138, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
alla guerra!/ Fratelli d’ Italia !/là, sola, sui ghiacci, 43 A Umberto Cagni 56, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
vespero miete,/ fratelli d’ Italia ,/va; in mezzo alla notte 43 A Umberto Cagni 60, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
vortici e raffiche, avanti,/l’ Italia , l’Italia!,/ va: tra la 43 A Umberto Cagni 66, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
raffiche, avanti,/l’Italia, l’ Italia !,/ va: tra la raggiera/d’un 43 A Umberto Cagni 66, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
sul grande Aspromonte./ Italia fu primo quel lido./Dal 44 Alle batterie siciliane 121, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
che in faccia ti appare,/l’ Italia si noma./È sacro quel monte, 44 Alle batterie siciliane 123, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
all’aurora,/diceva il tuo nome…/ Italia , il tuo nome, ch’è grido/di 46 L’antica madre 13, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
cime!/che vola e s’immilla!/ Italia , tu eri in quel lido,/guardata, 46 L’antica madre 16, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
qui./ Morto? Ma forse l’ Italia /dai due mari fu sommersa?/Dove 48 A Verdi 55, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
Rosa,/c’è una duna?/ O nell’ Italia non vive/più che un resto 48 A Verdi 61, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
cima,/su, di lava./ Quando l’ Italia diserta/fu dal Vandalo e 48 A Verdi 79, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
qui./ Dove?… Sull’Alpi d’ Italia !/Forse il Vecchio è un giovinetto./Sale 48 A Verdi 109, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
nostro!/ Dove?… Sui mari d’ Italia !/Forse è un mozzo, ebbro 48 A Verdi 115, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
nostro!/ Dove?… Nel cielo d’ Italia !/Dove?… Chiedetene al 48 A Verdi 121, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
cercate/l’ultimo Grande d’ Italia ,/- era l’ombra, e il giorno 48 A Verdi 140, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
sorto -/l’ultimo Grande d’ Italia ,/io vi grido, non è morto,/non 48 A Verdi 142, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
ancor vivea, vivevi./ L’ Italia era vulcani, era deserti./Non 51 Inno a Mazzini, 1 4, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
gli ossari!/l’astro e l’ Italia . – Per chi mai splendiamo? 51 Inno a Mazzini, 1 30, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
schiavi,/ per la già nata terza Italia , io giuro… -/ E nelle 51 Inno a Mazzini, 2 16, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
luogo./ In pro’ del mondo Italia ergea la face,/la non più 51 Inno a Mazzini, 4 26, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
destini./Son la GIOVINE ITALIA , essi, che viene…/ E solo 51 Inno a Mazzini, 6 38, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
Colombo. -/ O timonier d’ Italia eterno, Dante!/Sei tu che 52 Inno degli emigrati 21, Giovanni Pascoli, Odi e Inni, 1906
un padre,/vero padre dell’ Italia …/ Ma cessarono i favori/con La Bella del Re 28, Guido Gozzano, La via del rifugio, 1907
intendiamo suggerire ai poeti d’ Italia l’imitazione; vogliamo bensì Soggettivismo e oggettivismo 39, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
europee le quali, mentre l’ Italia , dopo il suo grande rinascimento, Soggettivismo e oggettivismo 43, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
il fantasma di un’altra Italia , di quella stessa forse Soggettivismo e oggettivismo 52, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
Carlo IV, imperiale; d’una Italia che si potrebbe definir Soggettivismo e oggettivismo 52, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
trasportata dalla Francia in Italia , doveva per forza urtare Soggettivismo e oggettivismo 77, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
or sono su la Rivista d’ Italia , può sotto alcuni aspetti Soggettivismo e oggettivismo 78, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
volontà. Ciò che manca all’ Italia , e per colpa di chi troppo Soggettivismo e oggettivismo 79, Luigi Pirandello, Soggettivismo e oggettivismo nell’arte narrativa, 1908
la poesia umorista. E l’ Italia ebbe ai suoi tempi le accademie Parte 1,1 3, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
più abusata e sbagliata in Italia (in Italia soltanto?) è Parte 1,1 14, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
sbagliata in Italia (in Italia soltanto?) è quella di umorismo. Parte 1,1 14, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
ridere. Ma, ripeto, perché in Italia soltanto? Da per tutto! Parte 1,1 16, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
anche il fato? E tutta l’ Italia del rinascimento «rimase Parte 1,2 12, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
chiamasse degli umoristi, in Italia avevamo avuto e umidi e Parte 1,3 14, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
si vanta il più arguto d’ Italia , volendo anche oggidì narrare Parte 1,4 31, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
poco si capirebbe come l’ Italia abbia conosciuto meglio Parte 1,5 12, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
morta; e che all’opposto in Italia – se non l’epica, che non Parte 1,5 13, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
venuta di Francia o dall’ Italia settentrionale, poiché egli Parte 1,5 33, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
latine e segnatamente in Italia . Ho voluto soltanto, in Parte 1,6 1, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
suole intendere, e non in Italia soltanto; o in un senso Parte 1,6 3, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
quanto in un poeta dell’ Italia moderna, come Alessandro Parte 1,6 3, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
Commentario delle cose mostruose d’ Italia e d’altri luoghi, tu che, Parte 1,6 31, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
ragioni per le quali in Italia ebbe poca vita la forma Parte 1,6 34, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
Lasciamo andare! Veniamo in Italia . Noi non vogliamo affatto Parte 1,6 36, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
umidi nel Cinquecento in Italia , e degli arcadi nel Settecento. Parte 1,6 37, Luigi Pirandello, L’umorismo, 1908
mano il Barbaro esclamando:/ Italia ! Italia! Italia!/ Ed ora 1 I bovi 60, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
Barbaro esclamando:/Italia! Italia ! Italia!/ Ed ora i pigri 1 I bovi 60, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
esclamando:/Italia! Italia! Italia !/ Ed ora i pigri bovi bianchi 1 I bovi 60, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
morti: il dritto della nuova Italia ./E però stanno ai mozzi 5 Le compagnie dell’armi 77, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
selvaggio:/dal solco fondo germinò l’ Italia ./ E fu l’Italia giovinetta, 6 Il primo carroccio 60, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
germinò l’Italia./ E fu l’ Italia giovinetta, eterna,/su te, 6 Il primo carroccio 61, Giovanni Pascoli, Le canzoni di re Enzio, 1909
tra il rosso dell’aurora./ ITALIA ! ITALIA! udivi tu gridare/di 33 Pietole 127, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
rosso dell’aurora./ITALIA! ITALIA ! udivi tu gridare/di su 33 Pietole 127, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
cavalli d’un candor di neve./ ITALIA ! E il mare col sussurro 33 Pietole 135, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
sette colli, il Lazio,/l’ Italia , l’Alpi, i mari ed i deserti,/tutte 33 Pietole 203, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
eterno disegnò di Roma;/l’ ITALIA detta dai giovenchi, è qui./ 33 Pietole 272, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
l’uva dagl’incolti pruni./ ITALIA ! ITALIA!… Ed altri eroi 33 Pietole 305, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
dagl’incolti pruni./ITALIA! ITALIA !… Ed altri eroi son nati,/e 33 Pietole 305, Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, 1909
allora la più elegante dama d’ Italia – disse egli adulando la Libro 1,[1] 324, Gabriele D’Annunzio, Forse che sì, forse che no, 1910
piani su colli su laghi d’ Italia bella, altre ali d’uomo Libro 1,[2] 2, Gabriele D’Annunzio, Forse che sì, forse che no, 1910
di quei sublimi cieli d’ Italia , che rinnovano in un’ora Libro 1,[2] 147, Gabriele D’Annunzio, Forse che sì, forse che no, 1910
levante verso la costa d’ Italia . E la vide sotto di sé come Libro 3,[4] 38, Gabriele D’Annunzio, Forse che sì, forse che no, 1910
Oggi./In una città dell’ Italia settentrionale.// Scena , Luigi Pirandello, Lumìe di Sicilia, 1910
Cristoforo Golisch era nato in Italia , da genitori tedeschi; non La toccatina, 2 4, Luigi Pirandello, La vita nuda, 1910
parecchi anni dimorante in Italia – in cerca d’un marito, Pallino e Mimì 36, Luigi Pirandello, La vita nuda, 1910
navil mosso a ricercar l’ Italia ,/dietro una stella; e nel 3 Tolstoi 344, Giovanni Pascoli, Poemi italici, 1911
dell’alba/s’udì gridare: Italia ! Italia! Italia!/Ella apparia 3 Tolstoi 346, Giovanni Pascoli, Poemi italici, 1911
dell’alba/s’udì gridare: Italia! Italia ! Italia!/Ella apparia tra 3 Tolstoi 346, Giovanni Pascoli, Poemi italici, 1911
gridare: Italia! Italia! Italia !/Ella apparia tra fuoco 3 Tolstoi 346, Giovanni Pascoli, Poemi italici, 1911
morti! Un’altra poetessa in Italia ? Di’ di’, Lampini, e il I,4 36, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
accetteremo, perché, veramente, in Italia … in Italia non c’è convenienza, I,4 115, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
veramente, in Italia… in Italia non c’è convenienza, ecco… I,4 115, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
buona… traduce bene… In Italia conviene meglio il teatro, I,4 117, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
varie e diverse genti d’ Italia , chi s’affacciò dalle rovine I,5 4, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
ma che anzi, ritornata in Italia e rimpiattata sotto mentito II,2 3, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
questa classica terra (l’ Italia ), a salvaguardarsi dall’ira II,2 3, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
Per ciò dice sempre che l’ Italia è un paese di straccioni III,1 51, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
lei ora è conosciuta in Italia …/ – Bravo, bravo… – III,2 20, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
conosciuta?/ – Ma anche fuori d’ Italia ! esclamò Giustino. – Tratto III,2 22, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
memorabile, e per tutta Italia , per tutti i paesi n’era IV,1 8, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
grandi gambate per tutta l’ Italia , per tutta l’Europa, anche IV,1 12, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
quotidiani e non quotidiani d’ Italia . Quante ne dicevano! Quante IV,4 54, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
avrebbe tra poco rivelato all’ Italia , ecc. ecc.; e aveva anche V,2 4, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
miglior momento, quando già in Italia e fuori con la pubblicazione VI,1 3, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
la stampa e l’oda tutta l’ Italia ! E sappiatelo anche voi, VI,4 102, Luigi Pirandello, Suo marito, 1911
bruto/brandendo la sua prima scure./ Italia a lui fu madre. Essa lo 1 Napoleone 25, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
afferrarlo, questo nome: Italia !/ Gridaron tutti: Italia! 5 A Taganrok 20, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
Italia!/ Gridaron tutti: Italia ! Italia! Italia!/Parve, 5 A Taganrok 21, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
Gridaron tutti: Italia! Italia ! Italia!/Parve, in un canto, 5 A Taganrok 21, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
Gridaron tutti: Italia! Italia! Italia !/Parve, in un canto, che 5 A Taganrok 21, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
il ruggito; e disse:/L’ Italia è vinta, ora non v’è più 5 A Taganrok 24, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
e fa la nave/per questa Italia e per la sua fortuna:/ giovine 5 A Taganrok 50, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
la sua fortuna:/ giovine Italia , grande, libera, una./Tu 5 A Taganrok 51, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
diventato erede,/Iacopo, tuo. L’ Italia oggi t’adora,/martire primo 6 Garibaldi in cerca di Mazzini 36, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
nella cella nera!/La nuova Italia cominciò d’allora./ E cominciò 6 Garibaldi in cerca di Mazzini 40, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
prima volta in mano/cadea l’ Italia ! Ora non più risveglio./Tutto 7 Mazzini 8, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
o dentro lei sepolti,/ l’ Italia . Dunque… Oh! per un mio 7 Mazzini 40, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
poi, corsari./La nostra Italia , ora sarà Rio Grande./ Noi 7 Mazzini 90, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
pezzenti e schiavi,/siamo l’ Italia , o miei lupi marini./ Avanti! 7 Mazzini 94, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
terra./Dal cielo azzurro grida Italia ! Italia!/E sbalza in piedi 8 Garibaldi in America 35, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
cielo azzurro grida Italia! Italia !/E sbalza in piedi ad un 8 Garibaldi in America 35, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
de’ tuoi tre nomi,/dirà l’ Italia ? Il nome arcano è tempo/che 10 Inno a Roma 2, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
dedicò, per questa grande Italia ,/ti seminò, ti sotterrò 10 Inno a Roma 172, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
cada/l’inno di gloria che beò l’ Italia ./Sian, per i colli, glauchi 10 Inno a Roma 555, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
rauco, trionfale,/ lungo; e l’ Italia tutta ne sonò./ Quale eri 11 Inno a Torino 31, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
levando l’aste pure,/ dissero: Italia ! Vollero che il breve/lido 11 Inno a Torino 88, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
breve/lido del mare fosse Italia , fosse/di te. L’Etna alitava, 11 Inno a Torino 89, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
neve,/nuvole, ver’ la verde Italia , rosse./ Poi dove il Sole 11 Inno a Torino 91, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
mare;/a riveder la prima Italia al lume/del pino acceso 11 Inno a Torino 143, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
sin dagli anni/primi all’ Italia , o fuochi accesi in vetta/delle 11 Inno a Torino 181, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
l’ultime muraglie/sacre d’ Italia e della sacra Roma./Veniva 11 Inno a Torino 188, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
straniera,/la sventura d’ Italia , che d’allora/avrebbe osato 11 Inno a Torino 213, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
costrutto,/insino al cielo, il Termine d’ Italia ;/Termine immenso che da 11 Inno a Torino 221, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
italiche Alpi,/da questa Italia le ascendea Romano;/ma voi 11 Inno a Torino 231, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
arco dell’ampia/porta d’ Italia . Per il ciel sereno/in faccia 11 Inno a Torino 314, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
vittoria/ripreso in mano, quando, o Italia , forte/martire, Italia, 11 Inno a Torino 325, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
o Italia, forte/martire, Italia , delle genti, orlavi,/recando 11 Inno a Torino 326, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
cingesse l’aspettato,/il re d’ Italia ch’era omai per via./Ma 11 Inno a Torino 369, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
corona. Egli su tutta/l’ Italia re dominerà. L’Italia/renderà 11 Inno a Torino 377, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
tutta/l’Italia re dominerà. L’ Italia /renderà questi agli Itali 11 Inno a Torino 377, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
e sempre. Alfine/re dell’ Italia tutta imponi al capo/il 11 Inno a Torino 429, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
Cesare ai futuri/figli d’ Italia , o tempio dei vessilli,/o 11 Inno a Torino 439, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
voi cantate – ché la madre Italia /non altre voci ode al cuor 11 Inno a Torino 585, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
più care -/cantate dunque: Italia ! Italia! Italia!/ Gracili 11 Inno a Torino 587, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
-/cantate dunque: Italia! Italia ! Italia!/ Gracili voci: 11 Inno a Torino 587, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
dunque: Italia! Italia! Italia !/ Gracili voci: ma da queste 11 Inno a Torino 587, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
fanciulli e vergini soavi,/l’ Italia ch’ora è su lontane sponde:/la 11 Inno a Torino 592, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
voi,/ ch’è sopra voi: l’ Italia , eroi, che va! -// 11 Inno a Torino 615, Giovanni Pascoli, Poemi del Risorgimento, av. 1912
stirpi,/aroma di tutta la terra,/ Italia , Italia,/sacra alla nuova [Epigrafe] 6, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
tutta la terra,/ Italia, Italia ,/sacra alla nuova Aurora/con [Epigrafe] 6, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
alla terra che tu predi./ Italia ! Dall’ardor che mi divora/sorge Canzone d’oltremare 4, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
grido delle navi d’Ilio./ Italia ! Italia! Non fu mai tuo Canzone d’oltremare 19, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
delle navi d’Ilio./ Italia! Italia ! Non fu mai tuo maggio,/nella Canzone d’oltremare 19, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
con l’anima s’affronta?/ Italia , alla riscossa, alla riscossa!/Ricanta Canzone d’oltremare 142, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
Signor del novo regno,/ Italia , per gli aperti tuoi vangeli,/e Canzone del sangue 184, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
s’irraggi e palpiti ogni lido/d’ Italia mentre per la mia più grande/Italia Canzone dei trofei 62, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
mentre per la mia più grande/ Italia qui la vostra gloria incido./ Canzone dei trofei 63, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
moribonde,/ella fa dell’ Italia dai tre mari/la grande Patria Canzone dei trofei 200, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
profondo sen materno/escito, Italia , un figlio tuo vi dorme;/che Canzone della diana 74, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
pronta/è la tempra dell’aria. O Italia bella,/or sei fissa al tuo Canzone d’Elena di Francia 161, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
schiavi affranca!/ Navi d’ Italia , ecco l’Egeo. Chi viene/da Canzone dei Dardanelli 250, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
Lesbo? chi da Coo? Navi d’ Italia ,/l’Ombre cantano come le Canzone dei Dardanelli 251, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
Lemno. Ecco l’Egeo, navi d’ Italia ,/ ecco il mare operoso e Canzone dei Dardanelli 255, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
quali/eroiche immensità l’ Italia amasti!/ Ogni altro umano Canzone di Cagni 33, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
su te diffuse il cielo/d’ Italia . Fosti immemore e sparente/come Canzone di Cagni 98, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
era il libame. «È questo, Italia ,/è questo il tuo fermento Canzone di Bianco 35, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
vascello/che radduceva il Giovine d’ Italia ./ Ed all’approdo ognun t’era Canzone di Bianco 39, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
riaccendo?/ O Giovine d’ Italia , il morituro/ti saluta. Canzone di Bianco 211, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
cui spera./ Così, divina Italia , sotto il giusto/tuo sole Ultima canzone 190, Gabriele D’Annunzio, Merope, 1912
nuvola/candida e sola./L’ Italia ! L’Italia che vola!/ che 1 La notte di Natale 4, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
nuvola/candida e sola./L’Italia! L’ Italia che vola!/ che passa in 1 La notte di Natale 4, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
canzoni./ Son ventott’anni, e Italia dormia nel cimitero;/e facea 11 Fantasmagoria 13, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
mora,/bella d’armi e di luce l’ Italia saltò fuora./ E pei campi 11 Fantasmagoria 18, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
All’armi, all’armi ché l’ Italia s’è desta!/Il sol ridea 11 Fantasmagoria 22, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
nostri petti./Puoi dormire, Italia , al piano:/dormi, Tevere 68 La vedetta delle Alpi 12, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
mar, torpediniere./Salpa, Italia . In sella, o Re!// 68 La vedetta delle Alpi 28, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
teco a San Martino,/e l’ Italia ebbe il suo Re./ Tornerai, 69 A Vittorio Emanuele 14, Giovanni Pascoli, Poesie varie, 1912
pregavo per la mia bella Italia , che aveva una grande corazzata, Parte 1,[1] 13, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
temeva qualche sassata./ Ma l’ Italia vincerà e ci verrà a liberare. Parte 1,[1] 14, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
e ci verrà a liberare. L’ Italia è fortissima. Voi non sapete Parte 1,[1] 14, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
andai in villeggiatura, in Italia , oltre il confine, oltre Parte 1,[1] 86, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
fossi slavo di sangue./ O Italia no, no! Quando il boschetto Parte 1,[2] 12, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
Grecia, dalla Russia all’ Italia . C’era Carlo Quinto e Bismarck. Parte 1,[3] 2, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
dall’Oriente, dall’America e dall’ Italia verso i tedeschi e i boemi./ Parte 2,[1] 3, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
notte, gridando: Viva l’ Italia !, e camminò, senza un soldo, Parte 2,[1] 19, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
mai mal. Ma provè andar in Italia , in Friul, per le campagne, Parte 2,[1] 24, Scipio Slataper, Il mio Carso, 1912
mia patria prima, verso l’ Italia inerme e irresoluta./ Ora Licenza [1] 121, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
veterani dell’esercito d’ Italia , non dunque mi fissavano Licenza [1] 136, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
era soltanto la guerra d’ Italia , non era soltanto la guerra Licenza [1] 248, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
alla meravigliosa vicenda. Italia ! Francia! Eravamo pallidi Licenza [1] 248, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
Disse Chiaroviso: «Eppure l’ Italia è bella, ed è vostra»./ Licenza [1] 255, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
Giudecca, non respirammo tutta l’ Italia bella sotto la specie del Licenza [2] 1, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
siamo? Laggiù la Primavera d’ Italia e l’Estate d’Italia alzano Licenza [2] 7, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
Primavera d’Italia e l’Estate d’ Italia alzano ciascuna il braccio Licenza [2] 7, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
Pensavo: «Ecco un soldato d’ Italia ». Mi tornavano nella memoria Licenza [2] 62, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
guerra!», gridano: «Viva l’ Italia !» Io grido in loro./ Passa Licenza [2] 170, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
fiutammo tutto il profumo d’ Italia accolto, lentamente si cuoce. Licenza [2] 284, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
l’essenza inebriante dell’ Italia bella: tre fasci mortuarii, Licenza [2] 289, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
Ecco Grado nostra, Grado d’ Italia !/«O Gravo belo, me no posso Licenza [2] 351, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
per la falla d’una nave d’ Italia , non mai vi penetra la paura, Licenza [2] 379, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
che sorge per i marinai d’ Italia un monumento invisibile Licenza [2] 382, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
la novissima giovinezza d’ Italia che saluta il giorno, temprata Licenza [2] 392, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
lontano al nuotatore: «Viva l’ Italia !»/ Vietri, che vuol dire Licenza [2] 396, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
dei suoi polmoni: «Viva l’ Italia !»/ Quando il battello gli Licenza [2] 397, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
all’uso nostro, all’uso d’ Italia , non con la vallonea spenta Licenza [2] 400, Gabriele D’Annunzio, La Leda senza cigno, 1913
In una città dell’ Italia meridionale./Tempo presente.// Scena , Luigi Pirandello, Il dovere del medico, 1913
tollerati in alcun’altra parte d’ Italia , né forse in alcun’altra Parte 1,1 20, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
italiana né annessione all’ Italia , ma un chiuso regno di Sicilia, Parte 1,1 215, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
ingegneri d’ogni parte d’ Italia : tutti sotto, tutti sotto Parte 1,5 71, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
vedere questa comunità, l’ Italia , divenuta per opera nostra Parte 1,5 111, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
sanno, di cos’era prima l’ Italia ? Hanno trovato la tavola Parte 1,5 111, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
per smembrare di nuovo l’ Italia … I Sanfedisti! i Sanfedisti! Parte 1,5 113, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
soddisfatto, che volete! L’ Italia è grande! L’Italia è alla Parte 1,5 173, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
volete! L’Italia è grande! L’ Italia è alla testa delle nazioni! Parte 1,5 173, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
dire: Venite! venite! l’ Italia è risorta, l’Italia abbraccia Parte 1,5 173, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
venite! l’Italia è risorta, l’ Italia abbraccia tutti, dà a tutti Parte 1,5 173, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
gl’industriali dell’alta Italia e una rovina spaventosa Parte 1,5 197, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
equiparata alle altre regioni d’ Italia in tutti i beneficii, nei Parte 1,6 178, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
di patria./Scriver per l’ Italia ./ S’eran levati tutti in Parte 1,8 29, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Ma sì, ma sì: dai cieli d’ Italia , in quei giorni, pioveva Parte 2,1 3, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
in quei giorni da tutta Italia contro Roma, rappresentata Parte 2,1 3, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
signori, i più bei nomi d’ Italia ! Ecco l’onore! ecco le glorie Parte 2,1 64, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
l’altra servile: quella di un’ Italia classica e quella di un’Italia Parte 2,2 34, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
classica e quella di un’ Italia romantica: una fantasima Parte 2,2 34, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
il beneplacito altrui: un’ Italia retorica, fatta di ricordi Parte 2,2 34, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Rienzo, repubblicana; e un’ Italia forestiera, o inforestierata Parte 2,2 34, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
correre da un capo all’altro d’ Italia per fondere e saldare le Parte 2,2 35, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
smembratura./ Non poteva l’ Italia farsi in altro modo? Segno Parte 2,2 36, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
sala./ – All’estero, o in Italia , sciocchezze! – ribatté Parte 2,2 150, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
pietra a cui lo stivale d’ Italia allungava un calcio in premio Parte 2,2 166, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Leopardi nella canzone all’ Italia :/L’armi, qua l’armi: io Parte 2,2 168, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Porci! E mio suocero per l’ Italia rovina l’impresa del Carolino Parte 2,2 198, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
i primari palcoscenici d’ Italia . Tu mi conosci; mi spezzo, Parte 2,2 198, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
s’era riversata tutta su l’ Italia settentrionale, e mai una Parte 2,3 46, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Io…/ – Tu hai le sorti d’ Italia su le braccia, lo so! – Parte 2,3 59, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
in faccia! Andate a far l’ Italia per questa canaglia!/ Corrado Parte 2,4 25, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Garibaldi… Va’ fuori d’ Italia … va’ fuori d’Italia… Parte 2,4 50, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
d’Italia… va’ fuori d’ Italia … va’ fuori d’Italia… Parte 2,4 50, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
d’Italia… va’ fuori d’ Italia … va’ fuori, o stranier!/ Parte 2,4 50, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Patriota, vedete? così l’ Italia compensa i suoi martiri! Parte 2,4 82, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Questa, – disse, – questa è l’ Italia ?/ E, nel crollo del suo Parte 2,4 98, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
qua, ora, nel bel mezzo d’ Italia , a Roma, sprofondava in Parte 2,5 83, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
interessi; e giù, nella bassa Italia , nelle isole, vaneggiava Parte 2,5 83, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
sottomano, per smembrare l’ Italia e rimettere in trono, a Parte 2,8 11, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
fronte alle altre regioni d’ Italia che si erano unite a farla Parte 2,8 11, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
generoso s’era data all’ Italia e in premio non ne aveva Parte 2,8 178, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
Sicilia si mosse e disse all’ Italia : eccomi qua! vengo a te! Parte 2,8 188, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
soldati./ – Io, dai soldati d’ Italia ?/ E corse per unirsi a loro./ Parte 2,8 192, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
che s’univa ai soldati d’ Italia per la difesa comune, contro Parte 2,8 194, Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, 1913
cadono in prima fila. O in Italia ; quante rivelazioni, spostamenti, Esame 13, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
espressione simbolica dell’ Italia esiliata col cuore sui campi Esame 16, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
vinti. E forse, neanche per l’ Italia ./ Viltà italiana, destino Esame 42, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
in queste ansie./ Che l’ Italia abbia qualche cosa da fare; Esame 45, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
sono tutt’una cosa con l’ Italia . E l’Italia resta. Non finisce, Esame 46, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
tutt’una cosa con l’Italia. E l’ Italia resta. Non finisce, non Esame 46, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
come questa sembra. Ma l’ Italia è un’altra cosa. È una realtà. Esame 47, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
corta e transitoria./ Questa Italia esiste; vive; fa la sua Esame 49, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
della storia non si muta: l’ Italia ha tempo. Non c’è niente Esame 50, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
disprezzo. Il destino dell’ Italia non era nelle loro mani. Esame 51, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
degne di più rispetto, in Italia ./ È una realtà. C’è intorno Esame 68, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
passare./ Hanno detto che l’ Italia può riparare, se anche manchi Esame 94, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
un altro luogo. In quell’ Italia che mi è sembrata sorda Esame 111, Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, 1915
musaici/effigianti le città d’ Italia …/T’aspetterò sopra il 19 L’esperimento 24, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
vittima che dice:/Terra d’ Italia è questa!/a consenso palese/dei 30 La bella preda 13, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
fatta Britanna,/scendi in Italia a ricercarvi il sogno./ 35 «Demi-vierge» 11, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
tempo nostro?/È quotato in Italia il vostro nome?/ Da noi 47 «Supini al rezzo ritmico…» 29, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
gli elefanti)./ Vive in Italia , ignota ai vostri pari,/una 47 «Supini al rezzo ritmico…» 42, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
potrete assai giovarmi nella/ Italia vostra, per commendatizie… 47 «Supini al rezzo ritmico…» 71, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
»/- «Dischiomerò per Voi l’ Italia bella!»/ «Manca D’Annunzio 47 «Supini al rezzo ritmico…» 72, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
letterate,/che oggi infiammano l’ Italia ,/si presentano infiammate/come 52 La ballata dell’Uno 55, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
tesori che all’arte diede l’ Italia bella,/v’è un’arte più del 56 Prologo 10, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
mio destino,/non rivedrò l’ Italia , non rivedrò Torino!…/ 57 Carolina di Savoia 24, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
campi!/ Tu che combatti per l’ Italia bella,/tra cupi rombi e 59 Ai soldati alladiesi combattenti 5, Guido Gozzano, Poesie sparse, av. 1916
In una città dell’ Italia centrale./Oggi.// Scena , Luigi Pirandello, Piacere dell’onestà, Il, 1917
da Vienna era venuta in Italia a morirvi nell’abbandono, Confessione postuma 7, Remigio Zena, Quattro racconti, 1917
non vuol persuadersi che l’ Italia è una, va benissimo, siamo La cavalcata, 2 8, Remigio Zena, Quattro racconti, 1917
e poi a Liegi, reduce in Italia nel 1905, rappresentante La cavalcata, 2 10, Remigio Zena, Quattro racconti, 1917
Milano, Firenze e Genova, in Italia , donde seguitava a mandare La pantera 20, Remigio Zena, Quattro racconti, 1917
combattevano dai lor cerchi, o Italia ? Non gli angeli versavano Salmi per i nostri morti, 1 34, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
che m’aspetta?»/ I morti, Italia , i tuoi morti./ E tu dicevi: Salmi per i nostri morti, 1 40, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
Parenzo a Dio?»/ I morti, Italia , i tuoi morti./ E tu dicevi: Salmi per i nostri morti, 1 42, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
imprigionate?»/ Con Roma, o Italia , con Roma e con i tuoi morti./ Salmi per i nostri morti, 1 44, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
pagheremo d’acciaio./Popolo d’ Italia , sii schiera/appuntata a Ode alla nazione serba 21, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
pagheremo d’acciaio./Popolo d’ Italia , sii chiusa/falange, con Ode alla nazione serba 21, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
pagheremo d’acciaio./Popolo d’ Italia , sii come/la forza dell’aquila Ode alla nazione serba 21, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
PER LA GLORIA/Dio d’ Italia , cui Dante il duro viso/incotto Per la Gloria 1, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
occhi di rapina fiso;/Dio d’ Italia , che gli uomini di parte/cementarono Per la Gloria 2, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
calce a far lor arte;/Dio d’ Italia , bellezza che il titano/Michelangelo Per la Gloria 3, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
fissi, il dementato Orrore./L’ Italia era in disparte. Taciturna/volgeva Per la Gloria 21, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
l’avversario./della terra, o benigna Italia , amore/degli uomini, ubertà Per la Gloria 25, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
spine, voluttà del mondo,/ Italia ! Ogni tua pietra t’ingioiella,/ogni Per la Gloria 31, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
degli eroi./Eccoli, Dio d’ Italia , i nostri morti./Li raccogliamo Per la Gloria 37, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
gli onori./Ma tu fa, Dio d’ Italia , che al tuo cenno/gittiam Per la Gloria 40, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
fede la sua stella,/Dio d’ Italia , l’acume del tuo fato./ Pel Generalissimo 3, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
Dio ricomparso./O Dio d’ Italia , tieni la tua mano/su questa Pel Generalissimo 20, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
A LUIGI CADORNA/l’ Italia l’alza in cima della spada,/trionfal A Luigi Cadorna 1, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
denaro./Alalà!/Il profumo dell’ Italia /è tra Unie e Promontore./Da La canzone del Quarnaro 11, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
bercia./come quando su lo strame d’ Italia i tristi vegli/rumavan la Cantico per la vittoria 2, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
luce, di tappa in tappa./d’ Italia su la Verruca! Cinghiatemi Cantico per la vittoria 22, Gabriele D’Annunzio, Canti della guerra latina, 1918
anche ministro del regno d’ Italia . Sarà una fortuna per la Tirocinio 51, Luigi Pirandello, La giara, 1918
momento, tutti i giornali d’ Italia , e che il giorno appresso L’illustre estinto, 2 38, Luigi Pirandello, La giara, 1918
Non c’è elasticità./ In Italia fa caldo./ Il sole, se da Il guardaroba dell’eloquenza 25, Luigi Pirandello, La giara, 1918
ogni provincia e comune d’ Italia , tutti coloro cui stesse Il guardaroba dell’eloquenza 32, Luigi Pirandello, La giara, 1918
Poteva ormai dire che l’ Italia , per cui aveva sofferto Il guardaroba dell’eloquenza 40, Luigi Pirandello, La giara, 1918
su le labbra./ – L’I… l’ Italia … che… ta­tanti sacrifizii… Il guardaroba dell’eloquenza 109, Luigi Pirandello, La giara, 1918
sacrifizii… tanti eroismi… l’ Italia che… Vittorio… Cavour… Il guardaroba dell’eloquenza 109, Luigi Pirandello, La giara, 1918
sgualdrine… per forza!… L’I… l’ Italia … l’Italia…/ E bisbigliate Il guardaroba dell’eloquenza 109, Luigi Pirandello, La giara, 1918
forza!… L’I… l’Italia… l’ Italia …/ E bisbigliate queste Il guardaroba dell’eloquenza 109, Luigi Pirandello, La giara, 1918
nostro sparsi per le terre d’ Italia . – (Benissimo!) – Aspettate! Il guardaroba dell’eloquenza 146, Luigi Pirandello, La giara, 1918
Bencivenni./ – L’I… l’ Italia … vergogna… figli bastardi…/ Il guardaroba dell’eloquenza 171, Luigi Pirandello, La giara, 1918
aveva già compreso che l’ Italia era fatta male, e che a Il guardaroba dell’eloquenza 172, Luigi Pirandello, La giara, 1918
In una città dell’ Italia settentrionale./Oggi.// Scena , Luigi Pirandello, Ma non è una cosa seria, 1918
avevano attraversata metà dell’ Italia a piedi, gli avevano chiesto Gli amori vani 6, Federigo Tozzi, Altre novelle, av. 1920
aveva in gola:/ – Viva l’ Italia !/ Ma, al quinto ballo, e La gallina disfattista 22, Federigo Tozzi, L’amore, 1920
rinnovata da tutte le regioni d’ Italia . Se fosse stato un uomo 1 4, Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1920
È necessario ripulire l’ Italia da questa gente, e non ci 8 55, Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1920
d’una gesta./ Tutti i lidi d’ Italia fremono come i lembi delle 1.a Offerta, [3] 31, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
amore e la mia carità dell’ Italia bella, il coraggio della 2.a Offerta, [3] 4, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
dell’Estremo Occidente ( Italia ! Italia!). Lo seguivo come 2.a Offerta, [4] 10, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
dell’Estremo Occidente (Italia! Italia !). Lo seguivo come un segnale 2.a Offerta, [4] 10, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
sorridevano. O gentilezza d’ Italia ! In un sol giorno il chirurgo 2.a Offerta, [27] 5, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
reliquie romane e le vestigia d’ Italia ./ Con te domineremo tutta 3.a Offerta, [3] 38, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
Era necessario che tra l’ Italia nuova e la vecchia Italia Annotazione 40, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
l’Italia nuova e la vecchia Italia fosse posto il delitto inespiabile, Annotazione 40, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
morti con le rovine, che l’ Italia nuova respingeva per sempre Annotazione 40, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
colore, quel Poverello d’ Italia , come se il suo Dio l’avesse Annotazione 100, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
capo del tizzo./ «Suso in Italia bella»// Annotazione 114, Gabriele D’Annunzio, Notturno, 1921
ferme del monumento all’ Italia ; ed egli, salendo le scale Cap. 8 29, Federigo Tozzi, Il podere, 1921
ritratto del primo re d’ Italia ./ Questa seconda malignazione Sua maestà 19, Luigi Pirandello, La rallegrata, 1922
esser sindaco di un comune d’ Italia . Tanto vero che in ogni Sua maestà 21, Luigi Pirandello, La rallegrata, 1922
ritratto a olio del primo re d’ Italia , che il Cappadona stesso Sua maestà 69, Luigi Pirandello, La rallegrata, 1922
era dell’estremo lembo d’ Italia , di Bagnara Calabra./ Si Notte 46, Luigi Pirandello, La rallegrata, 1922
giudizio di quanti sono in Italia liberali equanimi e ben Difesa del Mèola 7, Luigi Pirandello, Scialle nero, 1922
– è tra le più ricche d’ Italia ./ Che voleva fare Monsignor Difesa del Mèola 17, Luigi Pirandello, Scialle nero, 1922
direttore della Banca d’ Italia , con quella moglie bellissima Amicissimi 47, Luigi Pirandello, Scialle nero, 1922
di Bologna per visitar l’ Italia di mezzo: Firenze, Roma… Se… 40, Luigi Pirandello, Scialle nero, 1922
finanziarie della nuova Italia sono ne’ suoi piccoli pugni Risposta 23, Luigi Pirandello, Scialle nero, 1922
grugniti./ – Uh… uh… uh… l’ Italia !… hanno fatto l’Italia… La cassa riposta 45, Luigi Pirandello, L’uomo solo, 1922
l’Italia!… hanno fatto l’ Italia … che bella cosa, uh, l’Italia… La cassa riposta 45, Luigi Pirandello, L’uomo solo, 1922
l’Italia… che bella cosa, uh, l’ Italia … ponti e strade… uh… La cassa riposta 45, Luigi Pirandello, L’uomo solo, 1922
conto per questi porci d’ Italia che tu rischiassi di prendere Notizie del mondo, 1 14, Luigi Pirandello, L’uomo solo, 1922
patriottico, e ritornato in Italia dopo quarantacinque anni, La tragedia d’un personaggio 17, Luigi Pirandello, L’uomo solo, 1922
Era nato in Italia , da genitori alsaziani; Il giardinetto lassù, 2 1, Luigi Pirandello, In silenzio, 1923
anni, eccolo di ritorno in Italia , vinto dalla nostalgia per Il giardinetto lassù, 2 1, Luigi Pirandello, In silenzio, 1923
più illustri oculisti d’ Italia e dell’estero e tutti le Una voce 1, Luigi Pirandello, In silenzio, 1923
Edison di Milano e l’Alta Italia di Torino e ciò che per Le sorprese della scienza 70, Luigi Pirandello, La mosca, 1923
insomma di varie regioni d’ Italia , venuti in Sicilia chi per Le medaglie 107, Luigi Pirandello, La mosca, 1923
bastava ricordare che in Italia dove conosco ed amo tanta 5 Matrimonio 77, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
lungo cammino traverso l’ Italia , ad onta della mia nuova 6 Moglie e amante 21, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
all’amore in tutti i musei d’ Italia . Ero tanto bene immerso 6 Moglie e amante 423, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
chiudeva il transito per l’ Italia , creando una nuova ed insuperabile 8 Psico-analisi 146, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
viaggio verso l’interno dell’ Italia . Questa tranquillità associatasi 8 Psico-analisi 154, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
scendevano turbinando verso l’ Italia . La piaga cancrenosa (come 8 Psico-analisi 156, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
tenute del mezzogiorno d’ Italia . Non era mai venuto neppure Il bottone della palandrana 32, Luigi Pirandello, Tutt’e tre, 1924
costruttore. Tornato in Italia , dopo i primi quindici anni, Filo d’aria 43, Luigi Pirandello, Tutt’e tre, 1924
s’aspettava, ritornando in Italia dopo circa quattro anni, Un matrimonio ideale 6, Luigi Pirandello, Tutt’e tre, 1924
aveva abbandonato Roma e l’ Italia , e che vi ritornava adesso, Musica vecchia 52, Luigi Pirandello, Dal naso al cielo, 1925
Baedeker per un viaggio in Italia , Miss Ethel Holloway, giovanissima Il capretto nero 7, Luigi Pirandello, Donna Mimma, 1925
godeva nei tre mesi estivi in Italia ?/ Forse i medici avevano Rondone e Rondinella 11, Luigi Pirandello, Donna Mimma, 1925
più che di sole, andava in Italia a far cura d’amore./ Era Rondone e Rondinella 12, Luigi Pirandello, Donna Mimma, 1925
sul punto di lasciare l’ Italia per sempre, quell’ufficiale Resti mortali 30, Luigi Pirandello, Donna Mimma, 1925
gira…/ Tutti i pubblici d’ Italia conoscono Fantappiè, l’attore Quaderno 3,2 15, Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925
lingua, come se fosse in Italia da molti anni: ma salta Quaderno 3,5 6, Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925
presa. – Ti libera dell’ Italia ! Ti pare niente? La fiuti, Quaderno 4,3 22, Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925
senatore Zeme, gloria d’ Italia ! direttore dell’Osservatorio Quaderno 4,5 49, Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925
volontà della nazione re d’ Italia , nella nobile città di Richieri, Libro 4,3 1, Luigi Pirandello, Uno, nessuno, centomila, 1926
fosse tra le più ricche d’ Italia . Per le visite pastorali Libro 7,6 6, Luigi Pirandello, Uno, nessuno, centomila, 1926
tutta la stampa quotidiana d’ Italia ./ Fu molto soddisfatto quel La rosa, 1 49, Luigi Pirandello, Candelora, 1928
mese doveva ritornare in Italia , in licenza anche lui, gli Zafferanetta 17, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
quello stato di servitù in Italia ; e la debolezza, se non ‘Vexilla regis…’ 2, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
parola, il Furri./ – Qui in Italia ?/ Il Furri ripeté il cenno./ ‘Vexilla regis…’ 47, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
cenno./ – Sono ancora in Italia ? – domandò esitante la Lander./ ‘Vexilla regis…’ 49, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
tornate, dopo loro viatcio in Italia : venduta casa, mobilio, ‘Vexilla regis…’ 51, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
io. Senti: rientrando in Italia , dal treno guardavo la campagna ‘Vexilla regis…’ 160, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
sempre ricordato; ma era Italia anche lì e campagna, e quel ‘Vexilla regis…’ 160, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
da Neuwied, ritornando in Italia , ma non mi fermai: già non ‘Vexilla regis…’ 196, Luigi Pirandello, Il viaggio, 1928
fare, gratis, un viaggio in Italia …/ BRUNO Ma è per vendicarsi!/ Atto 2 337, Luigi Pirandello, Come tu mi vuoi, 1930
M’ha cresciuto lui, qua in Italia . Non conosco che lui. Ma Atto 1 392, Luigi Pirandello, Trovarsi, 1932
lucroso, di fiducia, nell’alta Italia : il matrimonio, andato a Chi fu? 3, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
sapete, o giardinieri d’ Italia , che la pena di morte è Alberi cittadini 11, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
come, perché si trova in Italia ?/ – Perché due anni fa, Maestro amore 76, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
venne a Roma. Dice che ama l’ Italia svisceratamente…/ – E Maestro amore 77, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
Non già a Roma, cioè in Italia , o altrove: no, nella vita. Frammento di cronaca, 1 8, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
che venticinque anni in Italia , e genero di un veterano Frammento di cronaca, 2 2, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
interessi e del decoro d’ Italia . Se la prese col genero Frammento di cronaca, 2 5, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
venticinque anni di dimora in Italia , perché suo genero – svizzero Frammento di cronaca, 2 6, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
combatteva in nome del re d’ Italia ?/ Quando un dovere preciso Frammento di cronaca, 3 9, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
repubblicana. Ora che in Italia non c’è più partiti, ora Frammento di cronaca, 5 7, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
c’è più partiti, ora che l’ Italia fa il suo dovere, queste Frammento di cronaca, 5 7, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
un grido in gola: Viva l’ Italia , figliuoli! Avanti sempre!. Frammento di cronaca, 8 24, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
grida contro il re, contro l’ Italia , contro la guerra vituperii./ Frammento di cronaca, 9 20, Luigi Pirandello, Appendice alle Novelle, 1933
guarda: «Il poeta Dèlago in Italia ». E dice che l’hanno veduto, Atto 1 175, Luigi Pirandello, Quando si è qualcuno, 1933
norma, il primo editore d’ Italia !/ NATASCIA Sarà lecito Atto 1 361, Luigi Pirandello, Quando si è qualcuno, 1933
parlare per i nuovi destini d’ Italia , come lui vorrebbe: ma Dante, Atto 2 2, Luigi Pirandello, Quando si è qualcuno, 1933
parlare per i nuovi destini d’ Italia , come lui vorrebbe; e se Atto 2 11, Luigi Pirandello, Quando si è qualcuno, 1933
benefizii vantava derivati all’ Italia dalla lunga alleanza con Berecche e la guerra, 1 6, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
neutralità dichiarata dall’ Italia nel conflitto europeo ebbe Berecche e la guerra, 1 12, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
E il patto d’alleanza? L’ Italia si tira indietro? E chi Berecche e la guerra, 1 13, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
argomenti la neutralità dell’ Italia è stata difesa; così calorosamente, Berecche e la guerra, 1 19, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
osato fiatare. L’idea che l’ Italia per la sua posizione geografica Berecche e la guerra, 1 19, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
gli Austriaci; sia o no l’ Italia trascinata anch’essa alla Berecche e la guerra, 2 12, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
male, fors’anche contro l’ Italia , domani. Che orrore! Lui, Berecche e la guerra, 2 19, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
schiena. Ma spera che l’ Italia … chi sa! Correrebbe volontario, Berecche e la guerra, 2 19, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
che non val la pena che l’ Italia si muova per aver Trento, Berecche e la guerra, 4 20, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
– Ma che vorresti? che l’ Italia impedisse all’Austria in Berecche e la guerra, 4 23, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
mandato a combattere, se l’ Italia sarà anch’essa trascinata Berecche e la guerra, 4 34, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
accusa della neutralità dell’ Italia e del macello dei trentini Berecche e la guerra, 4 35, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
di tanti e tanti, che in Italia e anche in altri paesi, Berecche e la guerra, 4 36, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
verosimile, alleati anche col re d’ Italia , un Vittorio Emanuele Terzo Berecche e la guerra, 5 22, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
Non già a Roma, cioè in Italia , o altrove: no, nella vita. Berecche e la guerra, 6 6, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
più di venticinque anni in Italia , e genero di un italiano, Berecche e la guerra, 6 13, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
anche questa miserabile Italia , donna come loro, che non Berecche e la guerra, 7 41, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
avviene in questa miserabile Italia , perché si è presa una misura Berecche e la guerra, 7 41, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
neutralità da parte dell’ Italia io mi scagliai contro il Berecche e la guerra, 7 45, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
volesse a torto!) che l’ Italia , ancella come sempre e Berecche e la guerra, 7 67, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
faccende. Ora la povera Italia , neppur certa d’essere stata Berecche e la guerra, 7 67, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
questo momento, c’è pure in Italia … niente, un po’ di gioventù Berecche e la guerra, 7 67, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
ecco. Alla nostra madre Italia non serve, forse non servirà; Berecche e la guerra, 7 67, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
cavallo; avanti! avanti! viva l’ Italia ! Ah, come son rosse quelle Berecche e la guerra, 8 54, Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, 1934
costellazione funesta: il viso dell’ Italia bella./ Rividi riamai risalutai Via Crucis, [10] 30, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
IN FIUME D’ ITALIA ho conosciuto intera la Pagine, [37] 1, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
per forza conservare all’ Italia la mia ‘preziosissima vita’, Pagine, [91] 59, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
telluris opes./ V’è un Dio d’ Italia che sollevi domani di mille Pagine, [91] 61, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
PIUCHEBELLA. L’ Italia ?/ D’improvviso mi sorprende Pagine, [113] 1, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
cronaca di teatro lirico./ L’ Italia bella. oltra le belle bella./ Pagine, [113] 3, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
non soltanto in Fiume d’ Italia – affermando e confermando Pagine, [148] 20, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
ribelli o rubate in Fiume d’ Italia . c’è l’uva di Bolzano inviata Pagine, [149] 12, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
SE L’ ITALIA m’è un enigma, non io sono Pagine, [165] 1, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935
io sono un enigma per l’ Italia ?// Pagine, [165] 1, Gabriele D’Annunzio, Pagine del Libro segreto, 1935