fruttifera e dilettevole parte di Italia , al lito del mare posta, Prosa 7 3, Iacopo Sannazaro, Arcadia, 1504
camin mostri expresso/d’ Italia al vero re, l’arme e le 156, Furti, rapine, incesti, stupri e prede 13, Niccolò da Correggio, Rime, 1508
dolore per certo, non ad Italia solo, ma ad Europa tutta, 369 Dedica , Niccolò da Correggio, Rime, 1508
sua, pudica e casta./E per Italia puoi di banda in banda/te 369, – La spoglia che già fu ricco ornamento 163, Niccolò da Correggio, Rime, 1508

danno basti condolersi?/ Italia in veste bruna oggi se mira,/ogni 370, Chi potrà mai con lacrimosi versi 4, Niccolò da Correggio, Rime, 1508
lumi il sol per non videre/ Italia , di metal, farsi di vetro,/San Extrav. 31 2, Niccolò da Correggio, Rime, 1508
esterni, che feciono passare in Italia in diverse volte uno duca Cap. 1 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e nacquene la salute di Italia ; perché se così non si faceva, Cap. 1 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
successivamente in breve di tutta Italia ; sì che in questo caso la Cap. 1 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
libertà di Firenze e di tutta Italia s’ha a ricognoscere da Cosimo Cap. 1 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
negato, e risposto che la Italia era in pace e però non bisognava Cap. 1 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
lega universale di tutta Italia , eccetto e’ genovesi e Sigismondo Cap. 1 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
suscitassi qualche movimento in Italia , e forse per ordine occulto Cap. 1 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tanto tempo che le cose di Italia fussino un poco più assodate. Cap. 1 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
de’ terreni loro, stando Italia sospesa di quello avessi Cap. 1 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
dimandare aiuto a’ potentati di Italia , pretendendo che per la Cap. 1 19, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
partorì gran novità per Italia , perché fece speranza a’ Cap. 2 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per conservare la pace di Italia ; ed a questo effetto pregarlo Cap. 2 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per conservare la pace di Italia e la fede data a Ruberto, Cap. 2 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e lega generale di tutta Italia , come di sotto si dirà./ Cap. 2 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
una lega generale di tutta Italia , con quelle condizioni si Cap. 3 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
modo sicuri delle cose d’ Italia , che potessino attendere Cap. 3 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
qualche sussidio da tutta Italia contro al turco; e però Cap. 3 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
gli pareva, sendo quietata Italia essere necessitato fare Cap. 3 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
bisogno prima pacificare Italia ./ Dalla parte della lega Cap. 3 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per non rimanere solo in Italia , vi condescesono. E così Cap. 3 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
una lega generale di tutta Italia , con riservazione della Cap. 3 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
stato./ Sendosi le cose di Italia un poco quietate, seguitò Cap. 3 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
chi ed etiam quasi a tutta Italia , eccetto che al duca Galeazzo, Cap. 3 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
congiunzione e intelligenzie in Italia ; perché essendo papa Sisto Cap. 3 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
volessi essere arbitro di Italia , sdegnandosene el duca di Cap. 3 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ed in tutti e’ luoghi di Italia avevano gli oratori loro Cap. 3 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
una lega generale di tutta Italia ne’ modi si era fatto a Cap. 3 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
dissensioni e movimenti in tutta Italia ./ In questo tempo essendo Cap. 3 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riputazione in molte parte di Italia e fuori di Italia; era nobile Cap. 4 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
parte di Italia e fuori di Italia ; era nobile nella città Cap. 4 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
di qualche potentato di Italia ; ma che era una via sola, Cap. 4 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
essere quasi arbitro di tutta Italia , vedendo massime morto el Cap. 4 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tutti e’ primi dottori di Italia che de iure questo interdetto Cap. 5 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Toscana l’altra chiamare in Italia angioini e voltargli alla Cap. 5 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
numero di gente d’arme in Italia ; ed in effetto ogni cosa Cap. 5 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Aggiunsesi una lega universale di Italia , non riservando la particulare; Cap. 6 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
avessino tutti e’ principi di Italia a mandare loro imbasciadori, Cap. 6 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Fatta questa pace, stette Italia in quiete insino all’anno Cap. 7 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
pericolo commune a tutta Italia se e’ viniziani si insignorivano Cap. 7 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Ma perché lo imperio di Italia non era ancora disegnato Cap. 7 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tutto lo stato avevano in Italia in terraferma; perché el Cap. 7 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tutti gli altri stati di Italia , eccetto e’ genovesi, vi Cap. 7 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
imperio di terraferma di Italia ./ Ma quella fortuna che Cap. 7 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riputazione difesa ed ornamento di Italia fuori di Italia, per peste Cap. 7 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ornamento di Italia fuori di Italia , per peste e calamità di Cap. 7 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per peste e calamità di Italia in Italia, in tanto pericolo Cap. 7 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e calamità di Italia in Italia , in tanto pericolo non abbandonò. Cap. 7 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
capitano generale di tutta Italia ./ Dispiacque questa pace Cap. 7 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
occasione di assicurare Italia per qualche tempo da’ viniziani, Cap. 7 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
della pace, che a suo tempo Italia stette sempre in guerra; Cap. 7 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ottavo si suscitorono in Italia nuove guerre e tumulti; Cap. 8 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fussi pernizioso a tutta Italia , gli aveva pregati che per Cap. 8 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
poche arme da perturbare Italia . Loro avevano promesso farlo, Cap. 8 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Angiò, che e’ passassi in Italia , promettendo favorirlo alla Cap. 8 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
metteva in ordine venirne in Italia con qualche favore del re Cap. 8 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
non volere oltramontani in Italia , non si fussino accostati Cap. 8 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Ne’ medesimi tempi stando Italia tutta in pace e le cose Cap. 8 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quasi una bilancia di tutta Italia , nacque uno accidente che Cap. 9 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
della città, ma di tutta Italia . E questo è che nel detto Cap. 9 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per fama primo medico di Italia , avendolo curato, si gittò Cap. 9 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ebbe con molti principi in Italia e fuori di Italia: con Innocenzio, Cap. 9 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
principi in Italia e fuori di Italia : con Innocenzio, col re Cap. 9 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
mettere sottosopra tutta Italia , benché el fine fussi buono; Cap. 9 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
con tutti e’ principi di Italia , il che dispiacque assai Cap. 9 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
luogo, eziandio fuori di Italia , la gloria ed el nome suo, Cap. 9 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Firenze che in altra città di Italia . Principalmente alle lettere Cap. 9 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
eccellenti e più famosi uomini di Italia , non perdonandosi né a spesa Cap. 9 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
co’ principi e fuora di Italia , non pretermettendo lui Cap. 9 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
affanno a tutti gli uomini di Italia che avevano eccellenzia Cap. 9 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Roma in qua non ha avuto Italia uno cittadino privato simile Cap. 9 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
prìncipi e potentati di Italia mostrorono dolersi assai Cap. 10 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e gli altri prìncipi di Italia , ma eziandio avanzargli. Cap. 10 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Francia, che e’ passassi in Italia allo acquisto del reame Cap. 10 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riscaldandosi e divulgandosi per Italia , e come el re era disposto Cap. 10 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
le origine della ruina di Italia , e particularmente di Piero Cap. 10 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
el re voleva passare in Italia , el re Ferrando fece accordare Cap. 10 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
di pacificare le cose di Italia e divertire questo umore Cap. 10 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
troppa piena non venissi in Italia si accordò col re Alfonso Cap. 10 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
apparati faceva per passare in Italia , richiedendo la città lo Cap. 11 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
andare innanzi la ruina di Italia . E così ogni dì più la città Cap. 11 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
dello esercito venutone in Italia ; nel quale era grandissimo Cap. 11 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
particulare. Ed era entrata in Italia una fiamma ed una peste Cap. 11 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
dove prima, sendo divisa Italia principalmente in cinque Cap. 11 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e squarciò la unione di Italia ed el pensiero e cura che Cap. 11 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
in mano./ Sceso el re in Italia e venendone a Milano, el Cap. 11 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riputatissima per tutta Italia , e per l’adrieto assai amata Cap. 11 16, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
pigliassi tante forze in Italia , che loro e gli altri avessino Cap. 12 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Chiesa, un flagello presto a Italia , nella quale verrebbono Cap. 12 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
colle arme in mano, tutta Italia restassi a sua discrezione. Cap. 13 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
che gli avessi chiamati in Italia , e di poi, fattosi duca Cap. 13 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
per lo essere lui fuori di Italia e non avere più a servirsene, Cap. 13 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
osservato la fede e rimasti in Italia soli amici sua. La quale Cap. 13 10, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
parte sua soli in tutta Italia , perfidamente rivendé noi Cap. 13 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
signori collegati unire Italia per tôrre ogni pensiero Cap. 13 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
della città la unione di Italia ; anzi la disunione ci era Cap. 13 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Guasconi) volere ritornare in Italia e che cognosciuti tanti Cap. 13 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e tribulata grandemente Italia di carestia, di peste, di Cap. 13 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
predizione, e’ potentati di Italia avessino a capitare male, Cap. 13 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Carlo dovessi passare in Italia , né si vedeva via da doversi Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
condizione apresso a’ prìncipi di Italia . Al papa non piaceva che Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
doversi quietare le cose di Italia , che sarebbe stato contrario Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fussi un tratto riunita Italia ; non piaceva a’ viniziani, Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
grande allo imperio di tutta Italia ; non piaceva al duca Lodovico, Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
grande ne’ movimenti di Italia , ed inoltre, se pure s’avessi Cap. 14 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
questo stimolo di passare in Italia e tôrgli ogni disegno potessi Cap. 14 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fine di settembre venire in Italia Massimiano re de’ romani, Cap. 14 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Sendo adunque a’ confini di Italia , mandò imbasciadori a Firenze, Cap. 14 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
soccorso e contro tutta Italia , si giudicavano sanza rimedio, Cap. 14 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
altri simili. In modo che in Italia non era un convento pari, Cap. 16 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fargli signori col tempo di Italia , desiderava che e’ fiorentini Cap. 17 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ritornata del re Carlo in Italia , non gli paressi da suscitare Cap. 17 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
pratica, che non sendo in Italia nessuno potentato amico Cap. 17 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e cupidi del dominio di Italia , faccendo a questo disegno Cap. 17 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
essere vòlti alle cose di Italia , confortò la città a volere Cap. 17 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Mantova circa alle pratiche di Italia , mandò buono numero di cavalli Cap. 17 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
città, e da altra parte Italia universalmente si adirizzava Cap. 17 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
el pensiero al passare in Italia , prima alla impresa di Milano Cap. 17 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
sollevati tutti e’ potentati di Italia , secondo gli appetiti e Cap. 17 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
potere valere della unione di Italia , per essere el papa certo Cap. 17 20, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
alla difesa degli stati di Italia o almeno starsi neutrali; Cap. 17 20, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
abbandonati e per le condizione di Italia non potevano sperare soccorso Cap. 18 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
da tutti e’ potentati di Italia . Ma el fine fu vergognoso Cap. 18 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riputazione che altro capitano di Italia ./ Fu sanza dubbio uomo valentissimo Cap. 18 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
pratica; a altri potentati di Italia ancora non è verisimile, Cap. 18 19, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
consuetudine de’ soldati di Italia , che considerando a’ casi Cap. 18 21, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quegli a chi dispiaceva Italia squarciarsi e venire al Cap. 19 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quale, per essere arbitro di Italia , lo costrinse a fare passare Cap. 19 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
passare el re Carlo ed empiere Italia di barbari; e poi sendo Cap. 19 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
essendo tempo da riunire Italia , a acconsentire anzi confortare Cap. 19 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
genti del re scendessino in Italia , sendo richiesti dal re Cap. 19 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Venute di poi le gente sua in Italia , strignendo ogni dì più Cap. 19 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
sendo già venuto el re in Italia e parendogli, per essere Cap. 19 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ritornerebbono con grosso esercito in Italia , si volse a tutti quegli Cap. 19 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
avevano acquistato potenzia in Italia , averla ancora perduta quasi Cap. 19 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
sedizione delle città di Italia fatti de’ Grandi, non potevano Cap. 20 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quasi tutta la milizia di Italia ; in modo che la città nostra Cap. 21 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quasi nel medesimo tempo a Italia nuovo accidente, perché Cap. 21 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
acconciare a modo loro le cose di Italia , lega ed intelligenzia tra Cap. 21 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
contradizione che avavamo di Italia . In modo che dove si credette Cap. 21 11, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Massimiano col re, lui mandò in Italia alcuni imbasciadori, fra’ Cap. 21 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
che Massimiano passassi in Italia per la corona dello imperio, Cap. 21 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Vitelli, né alcuno potentato di Italia ci dovessi molestare./ Fatto Cap. 21 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
di qualità, né ci era in Italia chi condurre se non e’ Vitelli Cap. 22 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e gli altri potentati di Italia non vi potrebbono così di Cap. 22 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
a tutti e’ potentati di Italia , e non trovato sussidio Cap. 22 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
viaggio che ritornava in Italia , vennono avisi di avere Cap. 22 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
cavare la maestà sua di Italia ; pregassilo adunche instantemente Cap. 22 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
caccierebbono ancora lui di Italia ; e che voleva riparare a’ Cap. 22 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
subito personalmente in Italia . E scrisse a Ciamonte espedissi Cap. 22 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ne veniva a dirittura in Italia con animo prontissimo di Cap. 22 23, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
venuta sua gagliarda in Italia , si fermò e fece intendere Cap. 22 25, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Erasi nella venuta del re in Italia conceputa speranza che volendo Cap. 22 28, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e’ vedde el re venuto in Italia , e che a visitarlo vi era Cap. 22 28, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
pontefice, e finalmente che tutta Italia faceva capo a lui; inteso Cap. 22 28, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
degli andamenti e moti di Italia ; non si cognoscevano e’ Cap. 23 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
cogli altri potentati di Italia , ma né ancora co’ sua propri Cap. 23 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
loro; ed e’ potentati di Italia non fuggirebbono el tenere Cap. 23 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fussi stato per cavarlo di Italia ; e massime che, nella recuperazione Cap. 23 19, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
come el re fussi partito di Italia , ci farebbe uno altro assalto, Cap. 23 19, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
di poi venendone el re in Italia , lui e prima per lettere Cap. 23 21, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
stato che la milizia di Italia si spegnessi, e però, aggiuntoci Cap. 23 22, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
domino di Milano e del reame, Italia tutta rimaneva in preda Cap. 23 29, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Valentino che altra cosa di Italia , però gli animi ed e’ pensieri Cap. 23 30, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
riputati de’ primi soldati di Italia ; in modo che si faceva giudicio Cap. 23 33, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
grandissima alle cose di Italia . Sul principio di questo Cap. 24 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
temporeggiavano le cose di Italia , quando nel reame nacque Cap. 24 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
sua sicurtà degli stati di Italia potersi valere di Toscana; Cap. 24 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
svizzeri; ed aviatolo in Italia , fattone capitano generale Cap. 24 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
di quello che veniva in Italia , e mandatolo in Linguadoch Cap. 24 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
impresa del reame, lui e tutta Italia rimaneva a sua discrezione, Cap. 24 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
de’ primi condottieri di Italia , si era partito da’ soldi Cap. 24 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
dal suo re, ed essendo in Italia uno potentissimo esercito Cap. 24 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
speranza Roano ne venne in Italia e menò seco monsignore Ascanio Cap. 24 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
essere sì grande, che tutta Italia non diceva altro e n’aveva Cap. 24 21, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
re ed inviliti assai per Italia gli amici e dependenti sua, Cap. 24 22, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
italiani rivolto per tutta Italia lo stato de’ franzesi. Ma Cap. 24 22, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
fussi spacciato. E così in Italia essendo sollevati gli animi, Cap. 25 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
venire personalmente in Italia con la regina e con tutta Cap. 27 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
in ordine per passare in Italia per la corona dello imperio Cap. 27 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
che sendo sollevata tutta Italia , non ebbe effetto per la Cap. 27 9, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
passata di Massimiano in Italia , perché mancandogli questo Cap. 27 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
desiderava acconciarsi le cose di Italia , mandò la città oratori Cap. 27 13, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
venire personalmente in Italia ed a Bologna a fargli reverenzia Cap. 27 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
veniva con tanto esercito in Italia ed a Bologna, quello cardinale Cap. 27 15, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
esercito, ne venne alla volta di Italia ; di che sendo avisata la Cap. 28 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
oratori nuovi per onorarlo in Italia , Giovan Batista Ridolfi Cap. 28 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tanto difficile, che tutta Italia stava sospesa a aspettarne Cap. 28 3, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
considerando essere el re in Italia con sì grosso esercito, Cap. 28 4, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tedeschi e metterebbongli in Italia , con tutto che fussi molto Cap. 28 5, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
figliuola. Fu la partita sua di Italia non con quello favore e Cap. 28 6, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
egli avessi a acconciare Italia , ne rimasono poco satisfatti, Cap. 28 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
de’ viniziani./ Partiti di Italia e’ dua re, si cominciorono Cap. 28 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
disposto al tutto di passare in Italia , aveva chiamato a Gostanza Cap. 28 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ragione dello imperio in Italia , e che sarebbe una impresa Cap. 28 8, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
e’ movimenti propinqui di Italia , non che e’ remoti della Cap. 28 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
Francia, mentre che era in Italia propinquo e potentissimo. Cap. 28 12, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
mandando uno uomo suo in Italia , gli dette una lettera di Cap. 28 14, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
tenuto pratiche di passare in Italia , col papa che era adirato Cap. 28 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
facile cosa che passassino in Italia potentissimi) lo imperadore Cap. 28 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
forma che sanza gli aiuti di Italia non poteva fare nulla, gli Cap. 28 17, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ambizione di farsi signori di Italia , non sarebbono contenti Cap. 29 2, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quando el re Carlo passò in Italia , aveva molto perseguitato Cap. 30 7, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
divertissi dalle imprese di Italia . Quivi stimolato da madonna Cap. 30 24, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
venire a tempo nuovo in Italia contro a’ viniziani e revocò Cap. 30 25, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
ancora la sua venuta in Italia con uno esercito potentissimo, Cap. 30 26, Francesco Guicciardini, Storie fiorentine, 1508-1511
quando, in sé discordante, Italia aperse/la via a’ Galli, Decennale 1 16, Niccolò Machiavelli, Decennali, 1509
voi sol soli/rimanesti in Italia per aguglia;/ e per esser Decennale 1 105, Niccolò Machiavelli, Decennali, 1509
vi martelli!/ Da poi ch’ Italia la francesca stiera/scacciò Decennale 1 127, Niccolò Machiavelli, Decennali, 1509
‘l Gallo si rivoltò verso/ Italia irato, come quel che brama/di Decennale 1 419, Niccolò Machiavelli, Decennali, 1509
Roan persuase la venuta/d’ Italia , promettendogli l’ammanto/che Decennale 1 452, Niccolò Machiavelli, Decennali, 1509
esc’in salvo; in Toscana e in Italia si conduce; ivi il vestire, Argumento 2, Bernardo Dovizi (il Bibbiena), La Calandra, 1513
sorella esser viva e in Italia pervenuta. Onde in un tratto At.1, sc.1 1, Bernardo Dovizi (il Bibbiena), La Calandra, 1513
perché io farò per tutta Italia cercar di lei; e, se avvien At.2, sc.5 8, Bernardo Dovizi (il Bibbiena), La Calandra, 1513
FES. Tanto meglio, quanto Italia è più degna della Grecia, At.5, sc.12 29, Bernardo Dovizi (il Bibbiena), La Calandra, 1513
riacquista./ Noi abbiamo in Italia , in exemplis, el duca di Cap.2 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
fussino spenti o fugati di Italia : il che nacque da le cagioni Cap.3 2, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
avere a fare con loro in Italia ; e potevono per allora fuggire Cap.3 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
più lunga possessione in Italia , si sono meglio visti e’ Cap.3 9, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
El re Luigi fu messo in Italia da la ambizione de’ viniziani, Cap.3 9, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
cominciare a mettere uno piè in Italia e non avendo in questa provincia Cap.3 9, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
signore el re de’ dua terzi di Italia ./ Consideri ora uno con Cap.3 9, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
difficultà poteva el re tenere in Italia la sua reputazione, se lui Cap.3 10, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
fu constretto venire in Italia ./ Non gli bastò avere fatto Cap.3 10, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
egli era prima arbitro di Italia , vi misse uno compagno, Cap.3 11, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
con quella messo el piè in Italia , questa merita biasimo per Cap.3 11, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
potenti; accresciuto in Italia potenza a uno potente; messo Cap.3 12, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
grande la Chiesa né messo in Italia Spagna, era bene ragionevole Cap.3 12, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
visto che la grandezza in Italia di quella e di Spagna è Cap.3 14, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
oltre a questo l’arme di Italia , e quelle in spezie di chi Cap.7 4, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
disordinare gli stati di Italia , per potersi insignorire Cap.7 4, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
ripassare e’ franzesi in Italia : il che non solamente non Cap.7 4, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
Luigi./ Passò adunque il re in Italia con lo aiuto de’ viniziani Cap.7 5, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
lo ha possuto cavare di Italia e ruinare e’ viniziani, Cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
re di Francia passassi in Italia , era questa provincia sotto Cap.11 2, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
forestieri non entrassi in Italia con le arme; l’altra, che Cap.11 2, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
papa erano poco stimate in Italia ./ Surse di poi Alessandro Cap.11 2, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
cacciare e’ franzesi di Italia : e tutte queste imprese Cap.11 4, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
persuadere, perché ora la ruina di Italia non è causata da altro che Cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
Francia fu lecito pigliare la Italia col gesso; e chi diceva Cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
costumi delle guerre di Italia . E nel principio dello augumento Cap.12 7, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
venuto con questi esempli in Italia , la quale è stata molti Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
cominciò a essere ributtato di Italia e che il papa nel temporale Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
reputazione, si divise la Italia in più stati: per che molte Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
Onde che, essendo venuta la Italia quasi che nelle mani della Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
loro tempi furno arbitri di Italia . Dopo questa, vennono tutti Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
della loro virtù è stato che Italia è suta corsa da Carlo, predata Cap.12 8, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
che gli hanno condotta la Italia stiava e vituperata.// Cap.12 9, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
contro a Roma e fu prima in Italia che si sapessi la sua partita. Cap.19 11, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
il populo di Roma e tutta Italia , gli conspirò contro; a Cap.19 14, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
Questo, in quelli tempi che Italia era in uno certo modo bilanciata, Cap.20 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
l’Affrica; fece l’impresa di Italia ; ha ultimamente assaltato Cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
considera quelli signori che in Italia hanno perduto lo stato ne’ Cap.24 2, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
E se voi considerrete la Italia , che è la sedia di queste Cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
medesimo se al presente in Italia correvano tempi da onorare Cap.26 1, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
italiano, era necessario che la Italia si riducessi ne’ termini Cap.26 1, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
in tante revoluzioni di Italia e in tanti maneggi di guerra, Cap.26 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
guerra, e’ pare sempre che in Italia la virtù militare sia spenta; Cap.26 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
reverendo e mirabile. E in Italia non manca materia da introdurvi Cap.26 3, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
occasione, acciò che la Italia vegga dopo tanto tempo apparire Cap.26 6, Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513
di pace priva e di quiete/ Italia , allor che ‘l punico coltello/saziata Dell’Ingratitudine 74, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
feroce e solo,/d’abbandonar l’ Italia non sofferse./ Poco di poi, Dell’Ingratitudine 84, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
rimanga;/da l’altra parte, perché Italia tutta/un mar d’affanni tempestoso Dell’Ambizione 86, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
colpassi la natura/se in Italia , tanto afflitta e stanca,/non Dell’Ambizione 110, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
natura manca./ Questa l’ Italia già fece fiorire,/e di occupare Dell’Ambizione 115, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
quelle ferite/ch’hanno d’ Italia le provincie morte./ Lasciar Dell’Ambizione 123, Niccolò Machiavelli, Capitoli, 1517
poi partito per venire in Italia a prendere donna in luoghi Belfagor 2, Niccolò Machiavelli, Novella di Belfagor, 1518
molto tempo, che per tutta Italia si sparse l’accidente venuto Belfagor 4, Niccolò Machiavelli, Novella di Belfagor, 1518
tigneranno il cielo che copre l’ Italia .// 44 , Leonardo da Vinci, Profezie, av. 1519
giorno io mi creda essere in Italia ,/e ch’io mi truovi in Piccardia; At.5, sc.6 2, Ludovico Ariosto, Il negromante, 1520
trovandosi assai soldati in Italia sanza soldo per essere finite Libro 1 14, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
tutti gli altri soldati di Italia , che hanno usata la milizia Libro 1 14, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
fanno oggi gli eserciti in Italia e altrove eccetto che nella Libro 1 26, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
che il re Carlo passò in Italia , ogni nazione gli ha imitati; Libro 2 1, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
rovina, come si è veduta l’ Italia ne’ tempi nostri; la quale Libro 2 13, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
uomini eccellentissimi. In Italia erano i Romani, i Sanniti, Libro 2 29, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
l’Ispagna a un altro, l’ Italia è in poche parti; in modo Libro 2 29, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
venne a’ danni de’ Romani in Italia passò per tutta la Francia Libro 5 1, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
Ispagna e ad Asdrubale in Italia . Ma se il nimico non ha Libro 5 1, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
loro re. Ma in Grecia e in Italia , non essendo il furore naturale Libro 6 15, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
antichi, sono spenti; ma in Italia sono al tutto perduti; e Libro 7 9, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
novantaquattro passasse in Italia . I merli si facevano sottili Libro 7 9, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
d’armi./ BAT. Io ho veduto in Italia un altra usanza oltramontana, Libro 7 10, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
non ne ho veduto ancora in Italia alcuno esemplo; e questo Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
lodevole. Non basta adunque in Italia il sapere governare uno Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
quante guerre sono state in Italia dalla passata del re Carlo Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
tengono stati grossi in Italia ; perché questa forma si Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
potentissimi stati che erano in Italia , sono stati più volte saccheggiati Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
che tengono oggi stati in Italia prima entrerrà per questa Libro 7 11, Niccolò Machiavelli, Dell’arte della guerra, 1520
del re Carlo, le guerre in Italia , le quali ruinorono quella At.1, sc.1 7, Niccolò Machiavelli, Mandragola, 1520
erano più belle donne, o in Italia o in Francia. E perché io At.1, sc.1 15, Niccolò Machiavelli, Mandragola, 1520
alle guerre o alle pace d’ Italia , mi messi a venire qui. At.1, sc.1 17, Niccolò Machiavelli, Mandragola, 1520
Turco passi questo anno in Italia ?/ FRATE Se voi non fate At.3, sc.3 8, Niccolò Machiavelli, Mandragola, 1520
venuto in questo tempo in Italia Federigo di Baviera, re Vita 15, Niccolò Machiavelli, Vita di Castruccio Castracani, 1520
quasi tutti i Guelfi di Italia , e feciono uno grossissimo Vita 28, Niccolò Machiavelli, Vita di Castruccio Castracani, 1520
Imperio romano, nascevano in Italia , cominciarono infra loro, Lib.1, cap.1 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
popoli, che affliggevano Italia , navigli da poterli infestare: Lib.1, cap.1 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
avendo occupato gran parte d’ Italia , e la maggiore parte non Lib.1, cap.6 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
civili, tante esterne; l’ Italia afflitta, e piena di nuovi Lib.1, cap.10 6, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
benissimo quanti oblighi Roma, l’ Italia , e il mondo, abbia con Cesare./ Lib.1, cap.10 6, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
convenuti abbandonare la Italia , e girsene in Sicilia; il Lib.1, cap.11 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
quella, non ritenevano in Italia , vi furono ritenuti da un Lib.1, cap.11 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
bene essere delle città d’ Italia nasca dalla Chiesa romana, Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Spagna. E la cagione che la Italia non sia in quel medesimo Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
occupare la tirannide d’ Italia e farsene principe; e non Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
difenda contro a quello che in Italia fusse diventato troppo potente: Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ch’erano già quasi re di tutta Italia ; e quando ne’ tempi nostri Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
potente da potere occupare la Italia , né avendo permesso che Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
con l’autorità che l’ha in Italia , in le terre de’ Svizzeri; Lib.1, cap.12 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
sotto l’armi nelle guerre d’ Italia . Tutto nacque da essere Lib.1, cap.21 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Francia disegnava passare in Italia per la recuperazione dello Lib.1, cap.23 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
incognita; e fu prima in Italia , e loro apresso, che lo Lib.1, cap.23 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
parti sue, e vennene in Italia contro a Vitellio, quale Lib.1, cap.29 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Filippo di Macedonia, o in Italia contro a Annibale, o contro Lib.1, cap.31 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
armi nelle estreme parti di Italia , o fuori di Italia; dopo Lib.1, cap.37 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
parti di Italia, o fuori di Italia ; dopo al quale tempo parve Lib.1, cap.37 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
rotta sendo tutta sollevata Italia , Capova ancora stava per Lib.1, cap.47 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
romano. Era stato Annibale in Italia otto o dieci anni, aveva Lib.1, cap.53 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
qualunque luogo volesse in Italia , ei darebbe loro, in brevissimo Lib.1, cap.53 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
veggono corrotte: come è la Italia sopra tutte l’altre, ed Lib.1, cap.55 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
disordini quanti nascono in Italia ogni dì, diriva non tanto Lib.1, cap.55 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Carlo VIII di Francia in Italia ; e come, oltre a di questo, Lib.1, cap.56 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
tanto che la ne venne in Italia ed a Roma; e se dopo lo Lib.2, introduzione 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ingannare; ma chi nasce in Italia ed in Grecia, e non sia Lib.2, introduzione 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
e non sia diventato o in Italia oltramontano o in Grecia Lib.2, introduzione 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
per la passata di Pirro in Italia . Il quale come fu ributtato, Lib.2, cap.1 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
sedici anni tenne occupata Italia . Finita questa con massima Lib.2, cap.1 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
parliamo al presente, in Italia , dall’Alpi che dividono Lib.2, cap.2 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Lombardia, infino alla punta d’ Italia , erano tutti popoli liberi; Lib.2, cap.2 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
popoli che in quel resto d’ Italia abitavano. Né si ragiona Lib.2, cap.2 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
loro particularmente. In Italia , innanzi allo Imperio romano, Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ora cingono il grosso di Italia ; non ostante che, dugento Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
massime del vino vennono in Italia sotto Belloveso loro duca; Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
loro; né poterono uscire d’ Italia con gli acquisti; e di quella Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
molti compagni per tutta Italia , i quali in di molte cose Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
uscire con gli eserciti di Italia , e ridurre i regni in provincie, Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
compagni di Roma che erano in Italia , si trovarono in un tratto Lib.2, cap.4 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
nostri tempi le republiche d’ Italia . Conoscesi, pertanto, essere Lib.2, cap.4 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Roma, poterono acquistare in Italia quella potenza che quel Lib.2, cap.4 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Franciosi che venivano in Italia : dove ei dice che il Popolo Lib.2, cap.8 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
delle frutte e del vino d’ Italia , delle quali mancavano in Lib.2, cap.8 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
quali Belloveso venne in Italia , e Sicoveso passò in Ispagna. Lib.2, cap.8 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Tedeschi e’ Cimbri vennero in Italia : i quali, avendo vinti più Lib.2, cap.8 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
nomi nuovi che sono nella Italia e nelle altre provincie, Lib.2, cap.8 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
fussono l’armi loro, la Italia e la Chiesa arebbe molte Lib.2, cap.8 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
combatterli, e passare in Italia . Questo modo nello appiccare Lib.2, cap.9 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Alessandro Magno fussi venuto in Italia , s’egli avesse vinto i Romani, Lib.2, cap.10 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
potevano vincere se non in Italia , perché quivi altrui si Lib.2, cap.12 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
chi gli combatteva fuora d’ Italia , e lasciava loro la Italia Lib.2, cap.12 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
d’Italia, e lasciava loro la Italia libera, lasciava loro quella Lib.2, cap.12 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
che lo imperio, e prima la Italia che le altre provincie. Lib.2, cap.12 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
per levare la guerra di Italia , assaltò la Africa./ Chi Lib.2, cap.12 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Francia ch’egli ebbero in Italia da Annibale, sanza dubbio Lib.2, cap.12 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
eserciti, come si valsono in Italia ; non arebbono avuto, a rifarsi, Lib.2, cap.12 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Ma come gli arrivarono in Italia , e che ei poterono mettere Lib.2, cap.12 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Luigi di Francia XII fece in Italia contro a Lodovico duca di Lib.2, cap.15 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
neutrali, e che il re venendo in Italia gli avesse a mantenere nello Lib.2, cap.15 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
di Carlo re di Francia in Italia , non nacque tale rovina Lib.2, cap.16 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
fatte dagli oltramontani in Italia , e massime in quella di Lib.2, cap.17 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
guerre ne’ prossimi tempi in Italia , meno esempli che non era Lib.2, cap.17 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
italiani, che hanno fatto Italia serva de’ forestieri, non Lib.2, cap.18 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
infino che gli uscirono d’ Italia , e che cominciarono a indurre Lib.2, cap.21 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
n’è uno esemplo fresco in Italia . Perché, come ciascuno sa, Lib.2, cap.21 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
desiderava avere aiuti in Italia che gli facilitassero la Lib.2, cap.22 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
faceva avere potenti in Italia né il re né i Svizzeri ma, Lib.2, cap.22 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Lombardia, ed arbitro di tutta Italia . E quanto questa opinione Lib.2, cap.22 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
cacciate le genti franciose d’ Italia , Genova, nonostante la fortezza, Lib.2, cap.24 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
quando ei potette venire in Italia con lo esercito, ei potette Lib.2, cap.24 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ei non potette venire in Italia con lo esercito, ei non Lib.2, cap.24 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Napoli, e per tutte le parti d’ Italia . Ma, quanto allo edificare Lib.2, cap.24 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
necessitato. Annibale, partito d’ Italia , dove era stato sedici anni Lib.2, cap.27 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
nella venuta d’Annibale in Italia , che, dopo tre rotte e dopo Lib.2, cap.30 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
altre terre compagne in Italia , e le loro colonie; donde Lib.2, cap.30 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
quello, venne con gente in Italia , chiamato dagli sbanditi Lib.2, cap.31 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
speranza loro venuto in Italia fu morto da quelli, sendo Lib.2, cap.31 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
sendo venuto Annibale in Italia , giovane e con una fortuna Lib.3, cap.9 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Annibale sarebbe ancora in Italia ; come quello che non si Lib.3, cap.9 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
aveva fatto Fabio Massimo in Italia ; e si pose con il suo esercito Lib.3, cap.10 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
fare, come fece Fabio in Italia : ma non lo avendo fatto, Lib.3, cap.10 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
e con commodità come in Italia . Il che non interveniva Lib.3, cap.10 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
Congiurò nel 1481 tutta Italia contro ai Viniziani; e poiché Lib.3, cap.11 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
non la fare sì grande in Italia , se gli avessono potuto. Lib.3, cap.11 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
potevano cacciare Pirro d’ Italia , e ne lo cacciò la liberalità Lib.3, cap.20 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
incontro, entrare Annibale in Italia , e con modi tutti contrari, Lib.3, cap.21 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ribellarono tutte le città d’ Italia , tutti i popoli lo seguirono./ Lib.3, cap.21 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
egli era con lo esercito in Italia , manifestarono quello che Lib.3, cap.21 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
capivano in modo alcuno in Italia ; ed eronsi presupposti nello Lib.3, cap.31 3, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ei non abbandonerebbero l’ Italia , come di già infra loro Lib.3, cap.34 4, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
ferocissimi, che venivano a predare Italia , e venendo con uno spavento Lib.3, cap.37 5, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
condurre lo imperadore in Italia , il quale con la riputazione Lib.3, cap.43 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
centomila poi ch’ei fosse in Italia . Ai quali patti consentirono Lib.3, cap.43 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
qua dall’Alpi abitavano in Italia , di dare loro somma di danari, Lib.3, cap.43 2, Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, 1521
passando l’alpe/giunse in Italia , e con favor del cielo/sul At.1, sc.1 46, Gian Giorgio Trissino, Sofonisba, 1524
e dall’altra parte tutta Italia ; alla qual provincia, per Discorso 3, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
considerare tutti li luoghi di Italia , e vedere la differenza Discorso 3, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
volete, bene distinguere tutta Italia e quante castella, non che Discorso 3, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
quale, volendo significare Italia , la nominò sotto questa Discorso 5, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
dove il sì suona,/cioè d’ Italia . Allegano ancora l’esemplo Discorso 6, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
costoro che qualunque è in Italia che scriva e parli, scriva Discorso 6, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
può dare la provincia d’ Italia ; la quale è in una minima Discorso 6, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
lombarda o d’altra provincia d’ Italia , dove non sia arte ma tutta Discorso 8, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
tutta la lingua particular d’ Italia , afferma non avere scritto Discorso 9, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
Dante./ Parlare comune d’ Italia sarebbe quello dove fussi Discorso 12, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
nelle terre particulari d’ Italia ./ N. Tu dirai le bugie. Discorso 27, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
la chiamassi o comune d’ Italia o cortigiana, perché in Discorso 60, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
accomodare gli altri parlari d’ Italia . Perché ciascuno sa come Discorso 62, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
Sicilia e, di Sicilia, in Italia ; e, intra le provincie d’Italia, Discorso 62, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
e, intra le provincie d’ Italia , in Toscana; e di tutta Discorso 62, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
possa chiamare o comune d’ Italia o curiale, perché tutte Discorso 63, Niccolò Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, 1524 ca.
polo/gli avete voi più che in Italia intensi./ E non mi nocerebbe Satira 1 36, Ludovico Ariosto, Satire, 1525
crestian sangue sozzo./ Darà l’ Italia in preda a Francia o Spagna,/che Satira 2 223, Ludovico Ariosto, Satire, 1525
divide e quel che serra/ Italia , e un mare e l’altro che Satira 3 60, Ludovico Ariosto, Satire, 1525
fratelli, per la venuta in Italia e in Firenze di Carlo ottavo Libro 1,2 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
Barbari ad entrare nella Italia e ad occuparla, e secondo Libro 1,7 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
la nostra bella e misera Italia cangiò, insieme con la reale Libro 1,7 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
dentro a’ termini della Italia sono comprese, favellino Libro 1,12 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
affine che le genti della Italia non istiano in contesa tra Libro 1,13 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
con tutte l’altre della Italia a quella della Toscana medesima Libro 1,13 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
perciò che facendosi in Italia menzione di corte ogniuno Libro 1,13 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
prepone, niun popolo della Italia dolere si potrà della sua Libro 1,14 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
d’una maniera si sente nella Italia , e in Lamagna si vede essere Libro 1,17 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
delle altre lingue della Italia , così eziandio in quella Libro 3,3 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
qui e in altre parti della Italia è ad usanza. Escono di questa Libro 3,31 2, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
nondimeno in alcuna parte della Italia , più tosto è da dire che Libro 3,51 1, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525
solo di tucte regioni de Italia vocabuli electi troverai, A Isabella d’Este 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
de tucti boni vocabuli de Italia è piena, per essere in quella A Isabella d’Este 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
con Sophocle vivente. In Italia , da Grecia la poetica portata, Libro 1,3, Guittone d’Arezzo 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
il dire in rima essere da Italia trapassato in Spagna affirma. Libro 1,3, Guittone d’Arezzo 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
trapassato in Spagna affirma. In Italia li più antiqui de’ quali Libro 1,3, Guittone d’Arezzo 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
occupationi del governo di Italia , maravigliosamente, con Libro 1,11, Francesco Prudenzio 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
havevano grande Toscani in Italia ; per la qual cosa, fra le Libro 1,12, Pietro Bembo 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
sangue, occhi negri. Noi di Italia semo di corpo rubustissimo, Libro 5,3, Arte e modi di conciliarsi benevolenza 1, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
nostri tempi si observasse in Italia , non vederemo gallico et Libro 5,4, Modi e gesti dell’amante 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
Virgilio nelle laude de Italia et dela rustica vita in Libro 5,4, Modi e gesti dell’amante 2, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
persuadere ad Enea la via di Italia , con proponerli mutatatione Libro 6,2, Per la voluttà del corpo 1, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
liberatore dela ià oppressa Italia , io Mario Equicola di Alvito Nota finale 1, Mario Equicola, Libro de natura de amore, 1525
avanzassero tutto il resto della Italia , Celso, come quel che sapeva Giorn.1, introduzione 4, Agnolo Firenzuola, Ragionamenti, 1525
meco nella nostra bella Italia , la quale che paese sia Giorn.1, nov.1 13, Agnolo Firenzuola, Ragionamenti, 1525
feciono mutare forma alla Italia , e avendo le cose che di Dedica 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
principi, per più seculi, la Italia variò gli stati suoi; vedrà Dedica 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
descriverrò per quali mezzi la Italia pervenne sotto quelli potentati Proemio. 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
brevemente tutti gli accidenti di Italia seguiti dalla declinazione Proemio. 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
accidenti guastorono la Italia , e presono e saccheggiorono Lib.1, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
barbare difesa, ne vennono in Italia , sotto Attila loro re, il Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Venuto adunque Attila in Italia , assediò Aquileia, dove Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
in Attila, che si uscì di Italia e ritirossi in Austria, Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rimasono. Partito Attila di Italia , Valentiniano, imperadore Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
di Affrica, a venire in Italia , mostrandogli la facilità Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
saccheggiò più terre in Italia ; e ripieno sé e lo esercito Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dopo molte cose seguite in Italia e fuori, e dopo la morte Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
loro capitano, vennono in Italia , e ne’ luoghi lasciati vacui Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
direno, l’ultima peste di Italia . Venuto adunque Odeacre Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Venuto adunque Odeacre in Italia , vinse e ammazzò Oreste, Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
si posasse ad abitare in Italia ; perché gli altri, o per Lib.1, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
gli Eruli e i Turingi la Italia . Era il regno degli Ostrogoti Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
desiderio aveva di cacciare di Italia Odeacre, concesse a Teoderigo Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
pigliare la possessione di Italia . Il quale subito partì di Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
suoi amici; e venuto in Italia , ammazzò Odeacre e il figliuolo, Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
prese il titulo di re di Italia ; e pose la sua sedia in Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che volessero assalire la Italia . E se tante virtù non fussero Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
sua, non solamente Roma e Italia , ma tutte le altre parti Lib.1, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
furono mai miserabili, in Italia e in queste provincie corse Lib.1, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quelli tempi patisse la Italia e le altre provincie romane; Lib.1, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Francia, in Ispagna e in Italia si costuma, il quale mescolato Lib.1, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
uomini; perché la Francia, l’ Italia e la Spagna sono ripiene Lib.1, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
trentotto anni che regnò in Italia , la ridusse in tanta grandezza, Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
credere poterlo cacciare di Italia , e deputò Bellisario per Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Sicilia, e di quivi, passato in Italia , occupò Napoli e Roma. I Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Iustiniano di rimandarlo in Italia . Il quale, ritornato con Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
suo signore, abbandonò la Italia ; e rimase quella provincia Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
nuova gente al soccorso di Italia , fu dagli Sclavi, nuovi Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Iustiniano gli Sclavi, mandò in Italia con gli eserciti Narsete, Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
eccellentissimo; il quale, arrivato in Italia ruppe e ammazzò Totila, Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tutto il nome de’ Goti in Italia , dove settanta anni, da Lib.1, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ma, come prima fu libera l’ Italia dai Goti, Iustiniano morì, Lib.1, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
moglie, rivocò Narsete di Italia e gli mandò Longino suo Lib.1, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
oltre a questo dette alla Italia nuova forma, perché non Lib.1, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ravenna e governava tutta Italia pose nome esarco. Questa Lib.1, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
più facile la rovina di Italia , e con più celerità dette Lib.1, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
di venire ad occupare la Italia . Erano, come di sopra si Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
loro re furono condotti in Italia ; dove sendo stati alcuno Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
vittoria beeva. Ma, chiamato in Italia da Narsete, con il quale Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ritornati, e ne venne in Italia ; e trovando quella in tante Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
avere già la vittoria di Italia , celebrò in Verona uno convito; Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
de’ Parti, non poteva alla Italia suvvenire; onde che a Longino Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
de’ Longobardi e di tutta Italia ; e conferì con lei questo Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
non occupassero mai tutta Italia , e che il regno loro non Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
in ultimo, gli cacciò di Italia . Stando adunque i Longobardi Lib.1, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
de’ Longobardi, sendo la Italia sottoposta tutta o agli Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
maggiore momento nelle cose di Italia fu Teoderigo re de’ Goti, Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
venuti i Lombardi, e ridutta Italia in più parti, dettono cagione Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
furono da’ barbari fatte in Italia furono in maggior parte Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che ha tenuto e tiene la Italia disunita e inferma. Per Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
principati che di poi la Italia , infino alla venuta di Carlo Lib.1, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rimandato con i suoi eserciti in Italia ; i quali assediarono i Longobardi Lib.1, cap.10 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quale di nuovo mandò in Italia , vinse i Longobardi e prese Lib.1, cap.10 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dugentotrentadue anni in Italia , e di già non ritenevano Lib.1, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
volendo Carlo riordinare la Italia , il che fu al tempo di papa Lib.1, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che tutta quella parte di Italia a loro propinqua, che era Lib.1, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Pipino suo figliuolo re di Italia ; la iurisdizione del quale Lib.1, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
titulo di santa Sabina. E la Italia , poi che la fu in mano de’ Lib.1, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
imperio, ma ancora il regno di Italia ; perché i Lombardi ripresono Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
creò, per necessità, re di Italia Berengario, duca nel Friuoli. Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Pannonia, di assaltare la Italia ; e venuti alle mani con Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Calavria, e il resto di Italia battevono. E così veniva Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
battevono. E così veniva la Italia , in questi tempi, ad essere Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
da’ Saraceni. Stette la Italia in questi travagli molti Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
volse a pregarlo venisse in Italia , a trarla di sotto alla Lib.1, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Erano gli stati di Italia , in questi tempi, così ordinati: Lib.1, cap.13 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
aveva, in Roma e in tutta Italia , più o meno autorità, secondo Lib.1, cap.13 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
imperadore, adunque, venne in Italia e tolse il regno a’ Berengari, Lib.1, cap.13 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
donde che Ottone venne in Italia e rimisselo in Roma; e il Lib.1, cap.13 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Era allora governata Italia parte dai popoli, parte Lib.1, cap.14 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ghibellini, acciò che la Italia , mancate le inundazioni Lib.1, cap.15 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
suoi popoli a venire in Italia e, scalzo, inginocchiarsi Lib.1, cap.15 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
popoli una parte ne venne in Italia ne’ tempi che quella provincia Lib.1, cap.16 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Guglielmo, e i tumulti di Italia in qualche parte erano cessati; Lib.1, cap.16 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dì scorrevono i liti di Italia ; per la qual cosa Guglielmo Lib.1, cap.16 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
fece prima chiamare re di Italia ; di poi, contento del titolo Lib.1, cap.16 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
stare, per le disunioni, in Italia securo, si volse ad una Lib.1, cap.17 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
opinione, perché tornò in Italia per domare alcune terre Lib.1, cap.18 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questo tempo Federigo in Italia , e mentre che si preparava Lib.1, cap.19 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cose della Magna, venne in Italia con Gostanza sua moglie Lib.1, cap.20 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
potenza e cercava di trarlo di Italia , come ne aveva tratto Ottone; Lib.1, cap.20 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
In Italia si viveva allora in questo Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quella parte. Era venuto in Italia , al tempo di Ottone III, Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ecelino, del quale, rimaso in Italia , nacque uno figliuolo, che Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
nimico del Papa; e venendo in Italia per opera e favore di Ecelino, Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cagione della rovina di tutta Italia ; perché le parti guelfe Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
per fare uno ostaculo in Italia fermo contro alla Chiesa, Lib.1, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Francia, e lo citò a venire in Italia a pigliare quel regno. Ma Lib.1, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
gente nella Magna, venne in Italia contro a Carlo, con il quale Lib.1, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Stette la Italia quieta, tanto che successe Lib.1, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ridolfo imperadore a venire in Italia contro a Carlo. E così i Lib.1, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cessavano di chiamare in Italia umori nuovi e suscitare Lib.1, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
presi. Non venne Ridolfo in Italia , sendo ritenuto dalla guerra Lib.1, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che volessero venire in Italia , e da i Franzesi che erano Lib.1, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
imperadore, in cambio di venire in Italia per rendere allo Imperio Lib.1, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Tedeschi si allargherebbono da Italia e che quella provincia resterebbe Lib.1, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
il Papa, mandò Sarra in Italia secretamente. Il quale, Lib.1, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
essere stata abbandonata Italia dagli imperadori, molte Lib.1, cap.26 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che di poi governorono la Italia , mi pare da replicare da Lib.1, cap.26 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ma venendo Federigo II in Italia , e diventata la parte ghibellina, Lib.1, cap.27 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Arrigo di Luzimborgo in Italia per andare per la corona Lib.1, cap.27 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
gratificarsi i Guelfi di Italia e diventare principi di Lib.1, cap.27 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
pigliare la corona, venne in Italia ; e trovandosi in Milano, Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
facilmente perturbare la Italia , fece Piero della Corvara Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
disperato delle cose di Italia , se ne tornò nella Magna. Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Giovanni re di Buemia venne in Italia , chiamato da’ Ghibellini Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Imperadore non tornasse in Italia . Per il quale partito la Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Per il quale partito la Italia mutò condizione, perché Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
casa; e tornato di poi in Italia con più gente, gli riuscì Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tanti accidenti seguiti in Italia , noi abbiamo differito tanto Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ogni altro principato di Italia celebrata; ma perché tale Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tanto tempo nelle cose di Italia a travagliarsi.// Lib.1, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ordini, intra tante rovine di Italia , sicuri si godevano. E in Lib.1, cap.29 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cacciare i Longobardi di Italia , nelle convenzioni che seguirono Lib.1, cap.29 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
terribile, e dentro, in Italia venerando di modo che di Lib.1, cap.29 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tutto la possessione di Italia , e temendo che Lodovico Lib.1, cap.30 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ristrignersi seco alla difesa di Italia ; e fece uno decreto che Lib.1, cap.30 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
nome di volere passare in Italia ; donde seguirono guerre Lib.1, cap.30 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quello, venne con gente in Italia , e cacciò la reina Giovanna Lib.1, cap.30 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
terre propinque, ma tutta Italia gli mandò ambasciadori; Lib.1, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Innocenzio VI, il quale mandò in Italia Egidio cardinale di nazione Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
e in Roma, ma per tutta Italia aveva renduta la reputazione Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
vittorie, deliberò vicitare Italia e Roma, dove ancora venne Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
il cardinale Egidio, la Italia era tornata nelle sue antiche Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
mandò prima uno legato in Italia con seimilia Brettoni, di Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
le quali si divise tutta Italia ; nella quale guerra furono Lib.1, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
mandò Lodovico d’Angiò in Italia per recuperare il Regno Lib.1, cap.33 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
e di poi coronarsi re di Italia , morì. Ad Urbano VI era Lib.1, cap.33 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Erano in Italia , in questi tempi, soldati Lib.1, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
varii tempi erano venuti in Italia , parte stati mandati dai Lib.1, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quali poi i principi di Italia , nelle guerre che facevano Lib.1, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
lo confortò a venire in Italia , e con quello si abboccò Lib.1, cap.35 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
principali condottieri di Italia , intra i primi de’ quali Lib.1, cap.38 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
memoria in quali termini la Italia , e con i principi e con Lib.1, cap.39 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Erano adunque le armi di Italia in mano o de’ minori principi Lib.1, cap.39 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
con ammirazione di tutta Italia , la quale per sua poca prudenza Lib.1, cap.39 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
per mille anni erano in Italia accaduti, vi era pervenuta.// Lib.1, cap.39 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
nel mondo, e massime in Italia , sono diventate, rispetto Lib.2, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dalle guerre forestiere la Italia secura, in gran numero multiplicorono. Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
romana republica nacque in Italia , potette fare crescere le Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
numerare intra le città di Italia . Ma donde si derivasse il Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
costume delle altre città di Italia si governavano, e Cornelio Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quelli che comandavano ad Italia . Ne’ quali tempi prima signoreggiorono Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
presono più autorità in Italia , e gli imperadori tedeschi Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Arrigo III, si ridusse la Italia intra quello e la Chiesa Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
a seguitare le sette di Italia , tanto di poi fu più afflitta Lib.2, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
città ancora, come tutta Italia più tempo era divisa, in Lib.2, cap.4 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
intra le prime città di Italia era numerata; e sarebbe Lib.2, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
era diventata grande in Italia , ancora che la fussi con Lib.2, cap.10 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
usciti, e a tutti gli stati di Italia arebbe potuto con le sue Lib.2, cap.15 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quale era stato chiamato in Italia dal re di Napoli per passare Lib.2, cap.19 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rebelli fiorentini passava in Italia , a’ quali aveva promesso Lib.2, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
promesse, feciono passare in Italia Lodovico di Baviera, stato Lib.2, cap.30 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
mezzo, lo imperadore di Italia ; e lo Antipapa, per ordine Lib.2, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
mantenere la reputazione loro in Italia in varii tempi moltitudine Lib.3, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
corruzione di tutte le città di Italia , magnifici Signori, ha corrotta Lib.3, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
veramente in nelle città di Italia tutto quello che può essere Lib.3, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
papa non si teme, e che la Italia tutta e questa città è condotta Lib.3, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
antecessori suoi avevano fatto, la Italia per legati; i quali, pieni Lib.3, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
per il papa e per altri in Italia più tempo militato. Il sospetto Lib.3, cap.19 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
venne Lodovico d’Angiò in Italia , per rendere il regno di Lib.3, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
credette potere divenire re di Italia con la forza, come gli era Lib.3, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
coronarsi in Firenze re di Italia , morì: la qual morte non Lib.3, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
conspetto de’ principi di Italia da la parte del Duca come Lib.4, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rotta, celebrata per tutta Italia , non morì altri che Lodovico Lib.4, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
città spargere per tutta Italia la fama delle iniurie nostre, Lib.4, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quantità che poche terre in Italia rimasero, dove non ne fusse Lib.4, cap.33 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
esilio, e molte fuora di Italia ne furono ripiene, tale Lib.4, cap.33 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ora felice ora misera la Italia . E avvenga che di poi sopra Lib.5, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
essere posti in mezzo alla Italia , ricchi e presti alle offese, Lib.5, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dalla viltà di quelle in Italia spenta, come chiaramente Lib.5, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
a’ barbari e riposesi la Italia nella servitù di quelli. Lib.5, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Era la Italia da quelli che la comandavano Lib.5, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
allora due sette di armi in Italia , Braccesca e Sforzesca: Lib.5, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tutti i principi che in Italia temevono la potenza di Filippo, Lib.5, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
sbigottiti i principi di Italia , temendo che il Duca non Lib.5, cap.8 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
defendere? Allora tutta Italia ci aveva loro lasciati in Lib.5, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
piena di loro rebegli tutta Italia . Ma quando queste speranze Lib.5, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
termini si trovava lo stato di Italia , quante erano le forze del Lib.5, cap.14 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
piene di rammarichii tutta Italia , mostrando che, poi che Lib.5, cap.14 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
facilmente si potessero l’armi di Italia , e massimamente quelle che Lib.5, cap.17 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
capitani, quasi tutte l’armi di Italia di occuparla; ma se Sua Lib.5, cap.17 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Duca e lui, e avere ripiena Italia di lettere che significavano Lib.5, cap.17 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ciascuno che teneva stati in Italia in poco tempo ne patirebbe. Lib.5, cap.18 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
considerava bene gli stati di Italia , vedrebbe quale essere povero, Lib.5, cap.19 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Lombardia, ci restava in Italia tanto del vivo che noi non Lib.5, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
de’ monti che dividono la Italia dalla Magna, in modo tale Lib.5, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Trento, e nello entrare in Italia non si distende subito per Lib.5, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Firenze, in più parti, in Italia e fuori, secondo la commodità Lib.5, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cavallo, che si sapesse per Italia la sua rovina; e maggiore Lib.6, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Filippo, e dividerebbonsi la Italia . Stettono i Fiorentini e Lib.6, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tempi non era alcuno, in Italia , che di virtù di corpo e Lib.6, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
nella Marca, sarebbe tutta Italia pacificata, se dai Bolognesi Lib.6, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
fusse più a salute della Italia che il Conte ratificasse Lib.6, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
republica di Firenze e per la Italia , che il Conte restasse con Lib.6, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
essere alla Republica e alla Italia utilissimo; perché gli era Lib.6, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
tutti gli altri principi di Italia , che non aveno voluto, chi Lib.6, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Viniziani non poteva avere in Italia più fedeli né più gagliardi Lib.6, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
III imperadore passò in Italia per coronarsi, e a dì 30 Lib.6, cap.27 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
magnificenza e letizia per tutta Italia publicorono. Era venuto Lib.6, cap.27 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Un cavalier che Italia tutta onora,/Pensoso più Lib.6, cap.29 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
oltre agli apparati fatti in Italia per reprimere le forze della Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Rinato d’Angiò di venire in Italia in favore del Duca e loro, Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
potesse di poi, sendo in Italia , pensare allo acquisto del Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
quattrocento cavagli in Italia ; e allo arrivare suo in Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questo accordo, passare in Italia , era da il duca di Savoia Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
alquanti suoi scendesse in Italia ; e dall’altra parte facesse Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
per mare, si condusse in Italia , e le sue genti, a contemplazione Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
come aveva promesso, in Italia ; il quale non si fermò in Lib.6, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questi sentire le sue armi in Italia . Il Papa per tanto pregò Lib.6, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Alfonso, delli principi di Italia , essere di questa pace mal Lib.6, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Non di meno, acciò che in Italia restassero i semi della Lib.6, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ma tornando alle cose di Italia , dico come e’ correva l’anno Lib.6, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Ancona, e attraversando per la Italia , entrò nel mare di sotto Lib.6, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
di tanta reputazione in Italia , e dubitando della fede Lib.6, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
con gli altri principi di Italia , publicò come sotto lo imperio Lib.6, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
fussero posate le armi in Italia , e il Pontefice si ordinava Lib.6, cap.37 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
promesso di scrivere le cose di Italia , non mi pare per ciò da Lib.7, cap.1 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ribelle; e andando circuendo Italia , sullevando i principi contro Lib.7, cap.3 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
bastava essere cognosciuto in Italia , edificò ancora in Ierusalem Lib.7, cap.5 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dai principi, non solo di Italia , ma di tutta la Europa, Lib.7, cap.6 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questi tempi, che Firenze e Italia nelle dette condizioni si Lib.7, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rimaso il primo capitano di Italia , e non avendo stato, qualunque Lib.7, cap.7 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
che tutti i principati di Italia mutassero governo, morì Lib.7, cap.9 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
più nominati cavalieri di Italia . E intra i giovani fiorentini Lib.7, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
alla republica e a tutta Italia , quanto essere collegati Lib.7, cap.12 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
procedevano, il resto della Italia viveva quietamente, ma con Lib.7, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
poi intra i capitani di Italia nella guerra eccellentissimo. Lib.7, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
fece più dai principi di Italia stimare, e ciascuno cercò Lib.7, cap.22 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Vivevasi per tanto in Italia assai quietamente, e la Lib.7, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Né credo che sia in tutta Italia tanti esempli di violenza Lib.7, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
appresso a tutti i principi di Italia era nota. Questi, dopo la Lib.7, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
della città, di quelle di Italia e degli umori de’ principi Lib.7, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questo cardinale circuito Italia , e ito a Vinegia e Milano, Lib.7, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
entrare. E già si vedeva l’ Italia divisa in due fazioni, perché Lib.7, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
ristringere più insieme. Era in Italia allora tenuto nelle arme Lib.7, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
diversità d’umori si visse in Italia duoi anni prima che alcuno Lib.7, cap.31 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Sbigottì questo accidente tutta Italia ; ma molto più quegli che, Lib.7, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dodici anni era stata in Italia ruppono, come nel libro Lib.7, cap.34 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Era la Italia , come di sopra abbiamo dimostro, Lib.8, cap.2 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rompere la lunga pace di Italia ? A questo non hanno eglino Lib.8, cap.10 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
giustificavano, e tutta la Italia del tradimento fatto contro Lib.8, cap.11 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cagione della rovina di Italia . Era partito Lorenzo de’ Lib.8, cap.18 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
modo delle condizioni di Italia , degli umori de’ principi Lib.8, cap.19 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
comandasse, nel costeggiare la Italia pose, in un tratto, quattro Lib.8, cap.20 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
perturbò il Duca e il resto di Italia , tanto rallegrò Firenze Lib.8, cap.21 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
fatta in cinquanta anni in Italia , perché vi morì, tra l’una Lib.8, cap.23 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
alla pace e alla unione di Italia . Onde che il Pontefice, Lib.8, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rovina della Chiesa e di Italia , si volse allo accordarsi Lib.8, cap.24 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Viniziani poi che viddono Italia tutta unita loro contro, Lib.8, cap.25 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
questo pontefice quella Italia in pace la quale, vivendo, Lib.8, cap.28 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
una delle principali di Italia , dimostrare. Poi che i Genovesi Lib.8, cap.29 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dove tutti i potentati di Italia si unirono, lasciando solo Lib.8, cap.32 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
mantenergli, non cognobbe in Italia con chi lo potesse più securamente Lib.8, cap.33 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
Lorenzo, posate l’armi d’ Italia , le quali per il senno e Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
eccellenti uomini che allora in Italia fussero condusse. A fra’ Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
dai principi, non solo di Italia , ma longinqui da quella, Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cose lo facevano tenere in Italia mirabile. La quale reputazione Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
solamente in Firenze, ma in Italia , con tanta fama di prudenza, Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
cittadini e tutti i principi di Italia : di che ne feciono manifesti Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
effetto; perché, restata Italia priva del consiglio suo, Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
rovinorono, e ancora rovinano, la Italia .// Lib.8, cap.36 1, Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, 1525
venerabile asino di tutta Italia . E se lo dicesse Iddio, At.1, sc.7 1, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
Roma?/ ANDR. È per tutta Italia ./ MACO Che chiesa è questa?/ At.2, sc.3 10, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
hanno imputtanita tutta Italia , sì che cugini e cugine, At.2, sc.10 19, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
generale de lo imperadore in Italia ./ PARAB. Questa sicurtà At.2, sc.10 19, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
Io so tutti i bordelli d’ Italia e di fuor d’Italia, e il At.2, sc.19 1, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
bordelli d’Italia e di fuor d’ Italia , e il calendario, che ritrova At.2, sc.19 1, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
solevano esser da un capo d’ Italia a l’altro; allora ogni terra At.3, sc.7 11, Pietro Aretino, La cortigiana, 1526
felicitare, et dominare ad Italia , perché poco tempo ci starebbe Lett.2 (3), A R. Becchi (9 mar. 1498) 2, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
li oltramontani fuora di Italia , et che il re di Francia Lett.3 (4), A P.F. Tosinghi (29 apr. 1499) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
che disegnava mandare in Italia , bisognava voltassi verso Lett.3 (4), A P.F. Tosinghi (29 apr. 1499) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
ad altro che alle cose di Italia ; et par loro più presto Lett.3 (4), A P.F. Tosinghi (29 apr. 1499) 11, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
ad qualunque potentato di Italia se ne ha più ad risentire Lett.6 (11), A un cancelliere di Lucca (ott. 1499) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
giudicare benissimo, guardando Italia in viso, et pensare dipoi Lett.7 (82), Ad A. Tucci (senza data) 2, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
expedirsi per venire in Italia ; et tucto el suo exercito Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
oratore del papa et torna in Italia , che viciti Ferrara, Mantua, Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 14, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
ch’el re de’ Romani passi in Italia che altrimenti, et discorrólla Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 16, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
voglia o no di passare in Italia , tucte le ragioni voglion Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 16, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
provederlo per il passare suo in Italia . Quelli che lui ha d’intorno Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 16, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Inghilterra. Quelli che sono in Italia , dove e’ vuole venire, sono Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 16, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Francia è stracha, maxime in Italia per le cose seguite, et Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 17, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Francia. Delli spicciolati d’ Italia , adcordati li altri, non Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 17, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
cose lo fanno venire in Italia ; el volere la corona, et Lett.11 (107), A G. Ridolfi (12 giu. 1506) 18, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
e suoi exerciti uniti in Italia , et fecesi admirare da’ Lett.12 (116), A G.B. Soderini (13-21 set. 1506) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
in fra le altre, apersono Italia ad Annibale et Spagna ad Lett.12 (116), A G.B. Soderini (13-21 set. 1506) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
facto tanto proficto in Italia uno simile ad Scipione né Lett.12 (116), A G.B. Soderini (13-21 set. 1506) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
facta contro ad Francia in Italia , avanti che Inghilterra Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
cagione di condurre armi in Italia , et per tale via assicurarsene. Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
talmente che Francia, et in Italia et ad casa, havessi ad pigliare Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
modo. Et quanto alle cose d’ Italia , potrebbe Spagna, forse Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
perché Francia diventava in Italia in ogni modo potente, in Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
garbuglio di nuovo le cose di Italia , dove e’ vede che è materia Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Vinitiani et Francia in Italia , et se non fieno bastanti Lett.20 (204), A F. Vettori (29 apr. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
che Francia ha fatta in Italia , quale è suta contraria Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
delli Spagnuoli, quando in Italia loro havessino meno rispetti Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
che fosse prepotente in Italia . Così, per adverso, non Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
il re di Francia fuora di Italia , ma quando con l’armi sue, Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
il papa et i Svizzeri in Italia troppo potenti, et in su Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
perché e’ vede sé essere in Italia solo, vedeci e Svizzeri Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
potere passare facilmente in Italia ; et al papa quella commodità Lett.21 (205), A F. Vettori (20 giu. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
possino restare il gallo d’ Italia ; e in questo modo resterebbono; Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
causare facilmente la rovina d’ Italia et di Spagna; perché, subito Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Francia desiderava tornare in Italia , et quell’altro domare Francia, Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
volgeranno alla vendetta contro a Italia et contro a Spagna; et la Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
dì in Castiglia, passa in Italia a sua posta, facci ripassare Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
pericolo gravissimo per la Italia , el quale è che, ogni volta Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
gl’harebbono el resto d’ Italia contro, et perché basti Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
ricevuto iniuria da tutta Italia , harà caro di vederla ruinare, Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
seconda scorreranno tutta Italia per loro, faccendo el medesimo Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 6, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Francia non fussi mai stato in Italia , et che voi non fussi freschi Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 7, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
se vi si appiccano, tutta Italia è spazzata, perché tutti Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 7, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
contentarsi che lui facessi in Italia qualche progresso./ Signore Lett.24 (211), A F. Vettori (10 ago. 1513) 7, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
insolenti; noi altri di Italia poveri, ambitiosi et vili; Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
existimato, che fosse surto in Italia , et havesse comandato a Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Lucumoni tennono tutta l’ Italia insino all’Alpe, et insino Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
truova, eglino hanno già in Italia tributarii un ducato di Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
armi che voi dite che in Italia potrebbono pure un dì fare Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
possino diventare arbitri di Italia per la propinquità et per Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 6, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
sarà a’ nostri dì; et l’ Italia harà questo obbligo con Lett.26 (214), A F. Vettori (26 ago. 1513) 6, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
di Raona ad predominare Italia . La città nostra haveva Lett.28 (217), A F. Vettori (19 dic. 1513) 6, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
quale, poi che egli entrò in Italia , è stato sempre il primo Lett.33 (225), A F. Vettori (16 apr. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
che non faccia per lui che Italia stia con questo viso, et Lett.33 (225), A F. Vettori (16 apr. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
volere variare quelle d’ Italia con sua maggiore securtà, Lett.33 (225), A F. Vettori (16 apr. 1514) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
di diventare imperadore d’ Italia , et comincierebbesi da Napoli, Lett.33 (225), A F. Vettori (16 apr. 1514) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
dispiacendogli la sua grandezza in Italia , io voglio questa parte Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
la potenza di Francia in Italia , converrebbe questo dovesse Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
nello accquistare terre in Italia , quanto ad Inghilterra, Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
quella isola senza stati in Italia , quanto con essi; et quanto Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
quelli che venissero inverso Italia , perché se in questo caso Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
vittoria starà dalla parte di Italia ; se si temporeggia la guerra, Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Spagna o con li potenti di Italia , modo, o da non li lasciare Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 7, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
servitù sua et di tutta Italia , sine spe redemptionis, Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 8, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
scendere et nello appiccarsi in Italia , infinite difficultà. Ma Lett.38 (233), A F. Vettori (10 dic. 1514) 11, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
Signore due case, l’una in Italia l’altra in Francia. Se la Lett.39 (235), A F. Vettori (20 dic. 1514) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
signore Magnifico, ma a tutta Italia ; et con utile et honore Lett.41 (239), A F. Vettori (31 gen. 1515) 7, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
del tutto era spacciata la Italia . Et perdonimmi questi nostri Lett.66 (294), A F. Guicciardini (3 gen. 1526) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
indietro ristringimenti di Italia et di Francia, et credevonsi, Lett.66 (294), A F. Guicciardini (3 gen. 1526) 5, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
in qualunque di esse la Italia haveva d’havere guerra, Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 2, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
affaticare i baroni a mandarli in Italia ; bisognarli tornare subito Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
odio egli lascia rovinare l’ Italia , potrebbe dipoi perdere Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
la Borgogna et perdere la Italia , et restare a discretione Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
regno, perduta che sia l’ Italia , havendo, come voi dite, Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
sarebbe pazzo a rimettere in Italia chi ne havesse cavato, perché Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
mostrigli il concorso della Italia ; mostrigli il partito vinto, Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 3, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
essere guerra, et presto, in Italia ; perciò e’ bisogna alli Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
perché essendo venuto in Italia più volte, et voi havendoli Lett.67 (296), A F. Guicciardini (15 mar. 1526) 4, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
diventa la più forte terra di Italia . Noi habbiamo a essere insieme Lett.68 (298), A F. Guicciardini (4 apr. 1526) 2, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
diventassino in un punto signori di Italia ./ Sono stati dipoi in consulta, Lett.73 (304), A B. Cavalcanti (13 lug. 1526) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
et nel Regno et fuora di Italia si muovino: ché non è possibile Lett.73 (304), A B. Cavalcanti (13 lug. 1526) 2, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
mandate le sua genti in Italia , et mosso in Hispagna secondo Lett.74 (313), A B. Cavalcanti (6 ott. 1526) 1, Niccolò Machiavelli, Lettere, av. 1527
madonna, tutte le belle di Italia non sarebber degne di scalzare Prologo 4, Pietro Aretino, Il marescalco, 1527
in Ispagna ed essendo di Italia avvisato che la signora Dedica 1 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
dell’altre città nobili d’ Italia , dove concorrono omini savi, Dedica 2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
abbiano origine di fuor d’ Italia . Oltre a questo usansi in Dedica 2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
Lombardia e nelle altre parti d’ Italia son rimasti integri e senza Dedica 2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
per le guerre e ruine d’ Italia si son fatte le mutazioni Dedica 2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
dell’Appennino, quasi al mezzo della Italia verso il mare Adriatico, Libro 1,2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
universali delle guerre della Italia essa ancor per un tempo Libro 1,2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
a’ dì suoi fu lume della Italia ; né mancano veri ed amplissimi Libro 1,2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d’ogni oportuna Libro 1,2 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
eccellenti in ogni facultà che in Italia si trovassino, vi concorrevano.// Libro 1,5 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
qualsivoglia altra nobil città d’ Italia , fu ricevuto; di modo che, Libro 1,6 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
d’adulazion dir che in tutta la Italia forse con fatica si ritrovariano Libro 1,12 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
e goffissimi, per tutta Italia hanno però avuto fama di Libro 1,16 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
negli altri lochi della Italia , e che hanno qualche grazia Libro 1,29 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
varie, né è città nobile in Italia che non abbia diversa maniera Libro 1,30 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
molti altri lochi della Italia . Rispose allor messer Bernardo: Libro 1,31 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
perché, per essere stata la Italia non solamente vessata e Libro 1,32 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
tinta di barbarie rimasta in Italia . Questa adunque è stata Libro 1,32 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
negli altri lochi della Italia ; e per questo par che ‘l Libro 1,32 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
in Toscana ma in tutta la Italia , tra gli omini nobili e Libro 1,32 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
Toscana, come nel resto della Italia , ed in loco di quelle riprese Libro 1,32 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
eleganti d’ogni parte della Italia , ma ancora laudarei che Libro 1,34 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
qual fato intervenga che la Italia non abbia, come soleva avere, Libro 2,26 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
che non si faccia ancor in Italia , ma ben ciò che hanno di Libro 2,37 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
nazion è molto frequente in Italia e con noi sono queste due Libro 2,37 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
opinion di portargli in Italia e farne un gran guadagno; Libro 2,55 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
giostrare, come noi usiamo in Italia , gli parea troppo per scherzare Libro 2,66 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
fosse a tutte l’altre della Italia superiore, considerando Libro 3,1 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
s’usano nell’altre corti della Italia superiori. E se queste eran Libro 3,1 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
forno battuti, vennero in Italia , nella contrata ove il Tevere Libro 3,29 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
che i Goti regnarono in Italia , trovarete tra loro essere Libro 3,34 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
greca Imperatrice; ed in Italia fra molte altre fu singularissima Libro 3,34 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
mi potete. E per uscir di Italia , ricordatevi che a’ dì nostri Libro 3,34 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
Ritornando adunque in Italia , dico che ancor qui non Libro 3,36 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
ruina; come nella povera Italia , la quale è stata e tuttavia Libro 4,33 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
cose par più presto re d’ Italia che signor d’una città. Libro 4,36 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
a Porto ed ancor fuor d’ Italia , e tanti altri lochi che Libro 4,36 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
perfetto principe, ancora in Italia se ritrovano oggidì alcuni Libro 4,42 1, Baldesar Castiglione, Il libro del Cortegiano, 1528
altissimo Appennino,/che fendi Italia , e tu bel fiume d’Arno,/che 11, Valli, selve, montagne alpestre et acque 10, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
assai contento,/e benché Italia piena di tormento/fosse, 65, Per quella strada, ove il piacer mi scorge 24, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
d’ira accesi,/che afflige Italia et altri be’ paesi,/mitiga 76, Signor, che fosti eternamente eletto 48, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
nostri petti,/per travagliare Italia in quindeci anni,/se fosse 76, Signor, che fosti eternamente eletto 55, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
volse/sanar le piaghe che hanno Italia morta./Anzi pien del valor 77, Vaghi, superbi e venerandi colli 19, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
accresce,/farà cose sì belle,/che Italia ne sarà lieta e superba;/né 77, Vaghi, superbi e venerandi colli 23, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
canto./Il vostro Thyrse, ch’in Italia alberga,/vicino a l’Alpe, 78, Soave è ‘l fischio de i fronduti pini 64, Gian Giorgio Trissino, Rime, 1529
costumi egregi,/e la virtù che Italia tutta onora,/ legata han 7, Non quel che ‘l vulgo cieco ama et adora 4, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
indegnamente aspira./ Sperava Italia bella, quanto gira/de l’Alpe 28, Dal breve canto ti riposa, o lira 5, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
stese?/et a mille altre imprese/ Italia aggiunse? Ove con vivi esempi/lasciò 89, Sperai gran tempo, e le mie Dive il sanno 87, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
ogni parte:/questa che, Italia ornando col suo Marte,/guarda 89, Sperai gran tempo, e le mie Dive il sanno 99, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
nome mio per ogni parte:/ Italia il sa, che mesta oggi sospira,/bramando 101, La notte, che dal ciel, carca d’oblio 74, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
valore e ‘l senno/a tutta Italia fu maestro e duce./ Così 101, La notte, che dal ciel, carca d’oblio 102, Iacopo Sannazaro, Sonetti e canzoni, av. 1530
superbo e sacro monte,/ch’ Italia tutta imperioso parti/e 22, Re degli altri, superbo e sacro monte 2, Pietro Bembo, Rime, 1530
ascolta:/ che per tornar Italia in libertade/sostien ne 40, O ben nato e felice, o primo frutto 12, Pietro Bembo, Rime, 1530
e le man pronte/a far d’ Italia tutta acerbo scempio./ Torceste 76, Ben devria farvi onor d’eterno exempio 8, Pietro Bembo, Rime, 1530
cada/sopra queste Lamagna, Italia e Roma:/e direnti Clemente 109, La nostra e di Giesù nemica gente 13, Pietro Bembo, Rime, 1530
ripor la misera e dolente/ Italia e la sua Roma in libertate,/ 113, Mentre navi e cavalli e schiere armate 4, Pietro Bembo, Rime, 1530
anco varcate/e te, che da l’ Italia il mar distinse,/e più che Stanze 102, Pietro Bembo, Rime, 1530
adorno./che onorar deve Italia e tutto il mondo./ L’antiquo Canto 3 16, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
l’arme invitte alla sua Italia denno./Quindi terran lo Canto 3 18, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
che sarà oportuno./capo in Italia fia di tua famiglia,/del Canto 3 24, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
la santa Chiesa./torrà d’ Italia Beringario e il figlio;/ Canto 3 26, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
assedio sciolga./ciò che in Italia avea, tutto abbi dato,/e Canto 3 28, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
sarà sposa./quasi di mezza Italia in dote il regno,/e la nipote Canto 3 30, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
per la romana Chiesa./d’ Italia afflitta, e volga in riso Canto 3 32, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
agi;/per tutto avrà la bella Italia accesa,/si starà sola col Canto 3 49, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
di lontan paese;/venne d’ Italia a stare in questa corte;/si Canto 5 17, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
più chiara che ‘l sole?/ Italia torneran nei primi onori!/ Canto 7 61, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ritrovaro l’uso finalmente./ Italia e Francia e tutte l’altre Canto 11 24, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
venire./che ‘l mondo, ma più Italia , ha messo in pianti;/che Canto 11 27, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
al meglio che potea./per Italia cercarla e per Lamagna,/per Canto 12 4, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
diede:/fu a liberar da’ Galli Italia forte;/l’altra dirà: «Sol Canto 13 60, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
fondo./e con grave di tutta Italia danno,/in servitute; e fia Canto 13 63, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
imagini votive./splendide case Italia reggeranno,/reparatrici Canto 13 65, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
d’argento./stati ne sian per tutta Italia morti./ Come di capitani Canto 14 9, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
son noti./parer la bella Italia ai Gigli d’oro:/veggio ch’entrare Canto 15 28, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
veggio ogni proda./veggio in Italia , ove da lui la porta/gli Canto 15 32, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
v’abbia obligo avere./né Italia né Lamagna anco è sicura;/ Canto 16 36, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Caio furibondo,/e diede Italia a tempi men remoti/in preda Canto 17 2, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
immondo?/che t’ha via più di questa Italia offesa?/E pur, per dar travaglio Canto 17 76, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
il Turco immondo?/dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa/ch’ora Canto 17 76, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
vi vuoi, troppo remoto./ Italia , se la man l’hai ne le chiome./Tu Canto 17 79, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
occhi bassi./costeggia de l’ Italia il lito ameno:/ e sopra Canto 20 100, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ch’eran vive./e Francia e Italia e Spagna et Inghelterra,/l’Europa Canto 26 31, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
sanguinoso./quei di Francia, d’ Italia e d’Inghilterra;/e si mesce Canto 27 29, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
via./Travestiti cercaro Italia , Francia,/le terre de’ Fiaminghi Canto 28 48, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
lingua./ch’a quei che verso Italia o Spagna andaro/altra non Canto 29 38, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
vedria, se fosse giorno./in Italia saran le genti nostre,/potrete Canto 33 6, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
tratto./di porre alla superba Italia il freno./Faceal perciò, Canto 33 8, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
l’Alpe serra./riporteran d’ Italia ; che non lice/che ‘l Giglio Canto 33 10, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
sia, fa manifesto./qualor d’ Italia la difesa prenda/incontra Canto 33 12, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
lasca all’esca./Ecco in Italia Childiberto quanta/gente Canto 33 15, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ne torna salvo. -/come in Italia un dopo l’altro scenda,/e Canto 33 16, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
di qua da l’Alpe./e che d’ Italia caccia i Berengari;/e due Canto 33 19, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
cede./del buon Pastor fuoco in Italia ha messo;/e in due fiere Canto 33 20, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
l’inclite prove./d’aver fatto in Italia venir Carlo;/che sol per Canto 33 31, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Francia./di questo re farsi in Italia grande;/ch’ogni baron di Canto 33 37, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
tolta la cittade./né scorre Italia , come suole, a volo;/che Canto 33 45, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
camino./di nostre genti, ambi d’ Italia onore;/ ambi d’un sangue, Canto 33 46, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
genti, ambi d’Italia onore;/d’ Italia i Franchi pel costui consiglio./L’altro Canto 33 47, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Alfonso è detto./l’afflitta Italia , la Chiesa e l’Impero/contra Canto 33 48, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
prigione./ecco fa a un tempo egli in Italia guerra;/ecco altri la fa Canto 33 54, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ch’all’accecata Italia e d’error piena,/per punir Canto 34 1, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
sostegno fôra./ch’ad ammorbare Italia si diffuse./Il bel vivere Canto 34 2, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
dote./di tutte le città d’ Italia scorgo,/non pur di mura Canto 35 6, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ritrova./che sarà poi ch’ Italia e che Lamagna/con Francia Canto 38 59, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
il dì medesmo aspetta./d’ Italia , di Lamagna e d’Inghilterra,/che Canto 39 17, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
carco veniva./d’Alemagna, d’ Italia e di Guascogna./ Quivi il Canto 39 30, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
stesso./e chi lo difendea, d’ Italia fosse/spinto, e n’avesse Canto 40 42, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
vera./traversa l’Alpe, et in Italia giunge./Verona a dietro, Canto 42 69, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
sua morte;/anzi tutta l’ Italia , che con lei/fia triunfante, Canto 42 92, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
ritrarre:/che faran bella Italia d’ogn’intorno,/ci fe’ ritrarre Canto 43 16, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Rinaldo./ch’avrai di tutta Italia il pregio e ‘l vanto. -/ Canto 43 55, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
parte del guadagno ancora?/l’ Italia , il regno franco e l’alemanno./Oh Canto 43 172, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Costantin si tenne;/la bella Italia , fin che giri il cielo./Costantin, Canto 46 84, Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532
Amidei,/che fra l’arme d’ Italia e la robusta,/spesso a’ 5, Anima eletta, che nel mondo folle 114, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
fronde/spesso alle piaghe, donde/ Italia morì poi, furon ristauro;/che 5, Anima eletta, che nel mondo folle 139, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
fronte,/quanto è ‘l valor d’ Italia hai dimostrato./ Diffeso 43, Ecco, Ferrara, il tuo ver paladino 11, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
di Spagna, quivi sono/d’ Italia , d’Alemagna; quivi è alcuno/bon 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 50, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
passava un mese/che venuto d’ Italia era alla corte./ Di cinque 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 57, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
guerrier sui/li guerrieri d’ Italia eran comparsi;/ e pregò 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 111, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
guerriero./ Obizzo, de l’onor d’ Italia avaro/e del suo proprio, 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 130, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
megliore,/di sostener ch’ Italia sua di loda/a nessun’altra 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 152, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
mormorando in onta/e d’Obizzo e d’ Italia va sicuro./ Al cavallier 60, Canterò l’arme, canterò gli affanni 177, Ludovico Ariosto, Rime, av. 1533
ogni città del Reno./ch’ Italia in van da’ Barbari disgiunge;/ Canto 1 71, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
crudel commandi;/come in Italia molti a’ giorni nostri,/de’ Canto 2 5, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
poco il tocca./poi verso Italia in tanta fretta scende,/che Canto 2 22, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
ancora./deh! perché a far l’ Italia nostra lieta/con sì gioconda Canto 2 113, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
grosso!/dei quali è in tutta Italia ogni core egro:/parlo del Canto 2 120, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
n’han fatti certi. -/l’uno d’ Italia e l’altro di Guascogna./ Canto 3 18, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
l’isola errando./qual forse Italia udì quando divisa/fu dal Canto 5 54, Ludovico Ariosto, Cinque canti, 1533
la schiuma de’ pedanti./ Italia poverella, Italia mia,/che 16, O poveri, infelici cortegiani 22, Francesco Berni, Rime, av. 1535
pedanti./ Italia poverella, Italia mia,/che ti par di questi 16, O poveri, infelici cortegiani 22, Francesco Berni, Rime, av. 1535
ancor la misera e dolente/ Italia e Roma porre in libertate./ 30, Né navi né cavalli o schiere armate 4, Francesco Berni, Rime, av. 1535
avete allato,/ché tutta Italia con molta prontezza/v’arìa 57, Non crediate però, signor, ch’io taccia 101, Francesco Berni, Rime, av. 1535
puttana di Roma, anzi d’ Italia , anzi del mondo, con il Giorn.1 371, Pietro Aretino, Dialogo, 1536
bellezze di sei de le belle d’ Italia ; ella aveva gli occhi e Giorn.2 152, Pietro Aretino, Dialogo, 1536
signore dei cortesi e da ben d’ Italia gli rispondo io, e mi Giorn.3 123, Pietro Aretino, Dialogo, 1536
accozzò i primi musici d’ Italia ; e con gli stormenti e senza, Giorn.3 212, Pietro Aretino, Dialogo, 1536
fuggendo, le vele verso Italia . Come fûrno ne’ nostri mari, Spagnuolo e Prologo 24, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
come aviene spesso qua in Italia imbastardirsi i nomi, s’acquistò Spagnuolo e Prologo 30, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
valeranno. Chisto è no Trionfo d’ Italia nella venuta de l’imperadore. At.1, sc.3 37, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
mi partii. E, venuto in Italia , mi risolvei di vivermi At.1, sc.13 7, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
sali de Castilla y vine en Italia por esperimentar mi ventura, At.2, sc.1 14, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
CAPIT. Assí veo que en Italia tambien esto es mucho vuestro At.4, sc.12 22, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
messer Giannino. E questo, in Italia , s’usa tutto ‘l giorno: At.5, sc.2 64, Alessandro Piccolomini, L’amor costante, 1536
lontan forte,/ma in mezo Italia una donna si trova/che col 53, Già volgendo di Gelio il gran volume 10, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
il sole,/non sia qui ne l’ Italia una phenice?/ Ecco, per 136, Hor taccia il vulgo misero e infelice! 4, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
Ché, ricercando ciò che Italia serra,/regnar ritrovo sol 184, Come ocella che d’hora in hora expecta 9, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
giongrà più mai./ Felice Italia ! e più felice assai,/se 187, Ben pò dal suo lavor cessare hormai 5, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
vien per fiaccar l’ossa/a Italia , che per l’empia lite mossa/tra 212, Tu senti, signor mio, quanta ruina 3, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
tuo cor desto;/ et hor, Italia , onde procede questo,/che 220, Nei toi campi non pose il pie’ sì presto 5, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
un, che sol potea rotto a Italia darlo,/morto fu pria d’Amor 235, Chi se amirò quando a l’extremo passo 10, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
humano,/tanti humor’ mali s’avea Italia in seno/nutriti, che veniva 238, Iudican molti crudel facto e strano 6, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
l’ingegno/per Ferrante il scia Italia e ogni francioso,/che non 241, Quanto adoprato il corpo abbi e l’ingegno 2, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
Gallo il scia, che era in Italia forte:/che per trovarse 249, Se abandonando te poter più crede 9, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
pugna e tanto dura./ Lassare Italia a’ Galli men male era:/potea 255, Visto Morte dal Moro chiuso il passo 12, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
mi ricordo/mai sentire in Italia altro che guerra;/ questo 272, Per dar riposo a l’affannata mente 30, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
tutti i passati danni/che in Italia son stati a’ giorni mei,/ma 272, Per dar riposo a l’affannata mente 41, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
ama./ Hor che ‘l vigor de Italia è in tutto spento/in queste 272, Per dar riposo a l’affannata mente 64, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
crudo e infidele/che in Italia firmar cerca sue piante;/ 272, Per dar riposo a l’affannata mente 117, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
sforzo seria nulla/quando in Italia fia la fiamma accesa./ Scio 272, Per dar riposo a l’affannata mente 126, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
ciascuno in te si specchia/e Italia a l’ombra tua pur dorme 272, Per dar riposo a l’affannata mente 137, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
tua virtù, che non sol in Italia ,/ma in varii lochi ha sparte 273, Io scio che de saper brami e desideri 53, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
unquanco./ In extrema miseria Italia tenne/- scia ‘l Ticin, Trebia, 280, Quella che a te se rese al primo sguardo 52, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
tardando la sovenne;/ e de Italia scacciato e del terreno/nativo, 280, Quella che a te se rese al primo sguardo 55, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
Per me non fa che sia in Italia pace,/per me fa che Tisiphone 280, Quella che a te se rese al primo sguardo 79, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
prudente, che sotto esso/ Italia tutta potria star secura,/ 280, Quella che a te se rese al primo sguardo 93, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
die’ sì gran percossa:/ se Italia quel, questo la vita perse.// 281, Lasso, quanti suspir’ costa un sol riso 76, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
magno,/per trar l’afflicta Italia de fatica,/da te, da la 282, Io me partì’ da te: s’io n’ebbi doglia 17, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
duol tanto ti prema,/che a Italia e a l’honor tuo non sia 284, Se poi che l’alma già disciolta e scarca 60, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
magni,/come io, che per salvar Italia moro./ Non ami me, se del 284, Se poi che l’alma già disciolta e scarca 111, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
convenne/per un tumulto che in Italia sorse:/ Carlo, qual fulgor, 285, Chi disse esser felice chi non nasce 90, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
visto:/ché, per volere amare Italia troppo,/spinsi il cognato 285, Chi disse esser felice chi non nasce 164, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
arte/spera donna tornar Italia ancella./Padre de più valor, 319 (estrav.) 2, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
Cartaginese astuto e accorto/ove Italia e Sicilia a fronte stanno,/temendo 357 (estrav.) 2, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
Diece anni, Italia , son ch’io grido: Pace!/e 396 (estrav.) 1, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
dolor me acora:/Francesco, Italia son, già donna et hora/facta 397 (estrav.) 3, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
excelse cità che sì soperba/ Italia fan che ‘l primo loco serba,/nulla 441 (estrav.) 3, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
prati,/quanti monstri in Italia eran levati/al tuo partir, 516 (estrav.) 4, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
ove cum morte/lui diede a Italia vita, a Mantua gloria./ 639 (estrav.) 4, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
barbaro, l’imprese/lassar de Italia , inexpugnabil torre.// 639 (estrav.) 14, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
felice e adorno/paese che in Italia hoggi sia posto,/da la mia 655 (estrav.) 2, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
patria te n’andasti,/cercando Italia e per montagne e sassi,/in 685 (estrav.) 65, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
peso assai magiore:/ché Italia odiosa in arme fu conversa/e 685 (estrav.) 89, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
belicosi stridi/cesarno e fu l’ Italia in pace unita,/me ricondussi 685 (estrav.) 137, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
lamenti! Ascolta i guai,/ Italia oziosa, vechia e sonnolenta!/ 697 (estrav.) 4, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
sì altero e forte,/che a Italia metrà la sella e il morso.// 698 (estrav.) 14, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
cativo,/ chi gli donasse de Italia il reame,/over l’imperio 35 (dubbia) 127, Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Rime, av. 1537
tenete in pianto/non pur l’ Italia , ma l’Europa, e quanto/bagna 387, Vinca gli sdegni e l’odio vostro antico 7, Vittoria Colonna, Rime, 1538
perdessi. Vennono e Franzesi in Italia e introdussono nelle guerre 64 1, Francesco Guicciardini, Ricordi, av. 1540
accadute alla memoria nostra in Italia , dappoi che l’armi de’ franzesi, Lib.1, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avendo patito tanti anni Italia tutte quelle calamità con Lib.1, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
turbazioni./ Ma le calamità d’ Italia (acciocché io faccia noto Lib.1, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non aveva giammai sentito Italia tanta prosperità, né provato Lib.1, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
pontefice romano, era per tutta Italia grande il suo nome, grande Lib.1, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ogni studio che le cose d’ Italia in modo bilanciate si mantenessino Lib.1, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
benché giusta, desiderava che Italia non si alterasse; o perché, Lib.1, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
formidabile allora a tutta Italia , conoscesse essere necessaria Lib.1, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tutti i minori potentati d’ Italia , rinnovata per venticinque Lib.1, cap.1 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
via allo imperio di tutta Italia : al quale che aspirassino Lib.1, cap.1 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fondamenti della tranquillità d’ Italia , disposti e contrapesati Lib.1, cap.2 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
incomodissima al resto d’ Italia , così per l’altre operazioni Lib.1, cap.2 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
a cose che la felicità d’ Italia turbare potessino. A Innocenzio Lib.1, cap.2 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
sarebbe perniciosissimo a Italia e a tutta la republica cristiana: Lib.1, cap.2 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
principalmente si fusse la pace d’ Italia conservata. Perché non prima Lib.1, cap.2 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
riputazione di tutti, a tutta Italia si dimostrerebbe essere Lib.1, cap.2 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Ferdinando, empié tutta Italia di querele contro a lui, Lib.1, cap.3 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
opportuno a conservare la pace d’ Italia che Lorenzo suo padre fusse Lib.1, cap.3 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
per avventura, la pace d’ Italia così presto perturbata. Lib.1, cap.3 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
temporali insieme col resto d’ Italia contro a loro. Ma superando Lib.1, cap.3 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
mediocremente gli animi di tutta Italia , poiché il duca di Milano Lib.1, cap.3 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
anzi quasi per se stessa, Italia nello stato di prima a ritornarsi. Lib.1, cap.3 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quale Lodovico, passato in Italia con potentissimo esercito, Lib.1, cap.4 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
aborrì sempre le cose d’ Italia , la città di Savona e le Lib.1, cap.4 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
assaltarlo per mare. Né sarà in Italia chi vi si opponga; perché Lib.1, cap.4 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
contro alla volontà di tutta Italia , passate l’Alpi questa bellicosissima Lib.1, cap.4 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
notato non che altro in Italia di poca fede, potesse piacere Lib.1, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
le speranze propostegli d’ Italia , né tenuto conto delle ragioni Lib.1, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
regio qualche difficoltà in Italia , non assaltassino il regno Lib.1, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
il fato infelicissimo d’ Italia a ogni contradizione, rifiutati Lib.1, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fu che, passando Carlo in Italia o mandando esercito per Lib.1, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
uno stato così potente in Italia i franzesi tanto vicini Lib.1, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
recusato di mescolarsi in Italia , come cosa piena di spese Lib.1, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
desiderio di fare guerre in Italia , preponendo la temerità Lib.1, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di poterlo ricuperare che Italia tutta si turbasse con grandissimi Lib.1, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
guerra tutto ‘l resto d’ Italia che aveva prese l’armi per Lib.1, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
autori incerti, a risonare in Italia la fama di quello che oltre Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
per la lunghezza di tutta Italia , di maniera che ciascuno Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
anni in tutte le guerre d’ Italia . Aggiugnersi alle forze Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
momento l’entrate. Avere in Italia molti inimici, niuna amicizia Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
re di Francia alle cose d’ Italia come pericolosa a tutti Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passare il re di Francia in Italia era giudicata sì mal sicura Lib.1, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
sanguinosissime che ebbe Italia de’ ghibellini e de’ guelfi, Lib.1, cap.5 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
dagli imperadori, de’ quali Italia cominciava già a conoscere Lib.1, cap.5 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Ferdinando e agli altri d’ Italia , e bene intrattenersi col Lib.1, cap.5 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
a essere molesto che in Italia , dove tenevano il primo Lib.1, cap.5 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non imperito delle cose d’ Italia , dove era stato sotto Giovanni Lib.1, cap.5 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
l’esercito suo non era passato in Italia , e affermato che di quella Lib.1, cap.5 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
romano), anno infelicissimo a Italia , e in verità anno principio Lib.1, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
allora creduto per tutta Italia , con incantamenti e con Lib.1, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quasi l’oracolo di tutta Italia ./ Ma Alfonso, subito morto Lib.1, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
altri che la turbazione d’ Italia procuravano./ Né mancava Lib.1, cap.6 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
medesimo personalmente in Italia , non per occupare cosa alcuna Lib.1, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
protettori della parte guelfa in Italia ; per la memoria delle guerre Lib.1, cap.6 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Francia; il quale entrava in Italia co’ favori dello stato di Lib.1, cap.6 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
uno de’ più savi uomini d’ Italia ; il quale nella guerra tra Lib.1, cap.6 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non fusse loro molesto che Italia si perturbasse, sperando Lib.1, cap.6 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
solamente nelle guerre d’ Italia , nelle quali gli eserciti, Lib.1, cap.7 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
a fare passare subito in Italia trecento lancie, acciocché Lib.1, cap.7 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
alla quiete e sicurtà d’ Italia , dando ora una speranza Lib.1, cap.7 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
principio alla guerra d’ Italia l’andata di don Federigo Lib.1, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
prima Carlo a non passare in Italia e a procedere per la via Lib.1, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che, per beneficio comune d’ Italia , s’opponesse con l’armi Lib.1, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
cagione di ridurre se stesso e Italia tutta in servitù. Del quale Lib.1, cap.8 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
degli uomini pronunziavano a Italia le future calamità. Perché Lib.1, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
apparite, in varie parti d’ Italia , cose aliene dall’uso della Lib.1, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avere in molti luoghi d’ Italia sudato manifestamente le Lib.1, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e depredato quasi tutta Italia , saccheggiata e desolata Lib.1, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passare personalmente in Italia né i prieghi di tutto il Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che più non si passasse in Italia , se ne ritornorono alla Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
prima e poi, de’ mali d’ Italia , non avesse con l’autorità Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
corresse la fama per tutta Italia che il re con tanto esercito Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
nutrirebbono l’esercito: perché in Italia , assuefatta per molti anni Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
vantava di vincere tutta Italia unita insieme? Considerasse Lib.1, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
importanti; e passando in Italia per la montagna di Monginevra, Lib.1, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
novantaquattro, conducendo seco in Italia i semi di innumerabili calamità, Lib.1, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quali a quello tempo in Italia si esercitavano. Furono Lib.1, cap.10 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che giammai aveva veduto Italia le simiglianti./ Questa Lib.1, cap.11 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
condotta la prima volta in Italia da’ viniziani, nella guerra Lib.1, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
questa invenzione per tutta Italia , si adoperavano nelle oppugnazioni Lib.1, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tirate non da buoi, come in Italia si costumava, ma da cavalli, Lib.1, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che quello che prima in Italia fare in molti giorni si Lib.1, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
molto formidabile a tutta Italia l’esercito di Carlo; formidabile, Lib.1, cap.11 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tempi difficili i quali in Italia si preparavano, sarebbe Lib.1, cap.13 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
universalmente per tutta Italia che e’ fusse morto non per Lib.1, cap.13 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
i franzesi passassino in Italia , parendogli opportunissima Lib.1, cap.13 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e il non si scoprire per Italia cosa alcuna nuova in suo Lib.1, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
frequente in molte parti d’ Italia , Carlo e tutta la corte, Lib.1, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avesse la sua venuta in Italia procurata. Deliberossi pure Lib.1, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di spavento grandissimo a Italia , già lungo tempo assuefatta Lib.1, cap.14 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
grande estimazione per tutta Italia e appresso a molti prìncipi Lib.1, cap.15 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
concordia e la felicità d’ Italia fussino mancate./ Ma il Lib.1, cap.15 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
sempre i franzesi a stare in Italia , perché per gli esempli Lib.1, cap.15 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
abbruciare, poiché primi in Italia di opporsi alla potenza Lib.1, cap.16 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
qualunque causa la persona sua d’ Italia si partisse, e che i castellani Lib.1, cap.16 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
distinzioni de’ soldati d’ Italia , che restando agli stipendi Lib.1, cap.17 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
acquistato in molte guerre d’ Italia , e disperato di potere resistere Lib.1, cap.18 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non usato molti secoli in Italia , empié tutto il regno di Lib.1, cap.18 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
capitani de’ più stimati d’ Italia , si fermò a San Germano Lib.1, cap.19 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e da tutti i prìncipi d’ Italia si prepara potente soccorso, Lib.1, cap.19 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
preclara e potente parte d’ Italia dallo imperio degli italiani Lib.1, cap.19 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di re, continuamente in Italia , e perché non aveva principato Lib.1, cap.19 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
crescevano in altra parte d’ Italia le faville d’uno piccolo Lib.2, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
gloriose città di tutta Italia , fusse, per la crudeltà Lib.2, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
vostro stato, nel quale Italia , avendo nelle viscere eserciti Lib.2, cap.2 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Pagolantonio, la infermità d’ Italia , e particolarmente quella Lib.2, cap.2 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
perché, nel tempo che in Italia non appariva segno alcuno Lib.2, cap.2 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
d’eserciti forestieri in Italia , con tanto spavento degli Lib.2, cap.2 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
intervenendo, come in molte parti d’ Italia si divulgò, la feccia della Lib.2, cap.2 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
città posta in sulla punta d’ Italia all’incontro di Sicilia, Lib.2, cap.3 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
prepararsi a passare in Italia , l’avesse, per mezzo di Lib.2, cap.3 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
re di Francia passasse in Italia ; per la venuta del quale, Lib.2, cap.4 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
resistenza alcuna, per tutta Italia discorreva, cominciò a riputare Lib.2, cap.4 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
i confederati che tutta Italia fusse unita in una medesima Lib.2, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quali tra tutti i popoli d’ Italia sono notati di instabilità Lib.2, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ordine loro passerebbe in Italia numero grande di tedeschi, Lib.2, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quale, alla partita sua d’ Italia , lasciò in potestà del cardinale Lib.2, cap.5 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Ma era destinato che in Italia rimanesse accesa la materia Lib.2, cap.5 8, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
genti franzesi passassino in Italia ; facesse ritornare quelle Lib.2, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
collegati per opporsi al re in Italia , e gli apparati che faceano Lib.2, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Grecia; i quali, condotti in Italia da’ viniziani, ritenendo Lib.2, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fortuna lo stato di tutta Italia , dall’altra, che e’ fusse Lib.2, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
salvava restavano le cose d’ Italia ne’ medesimi anzi in maggiori Lib.2, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
attenderebbe a travagliare Italia con maggiore ferocità: e Lib.2, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
trovato insino ad allora in Italia riscontro alcuno, si persuadevano Lib.2, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che, secondo il costume d’ Italia , poteva dentro a quello Lib.2, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
il costume delle guerre d’ Italia , che era di combattere una Lib.2, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
uccisione e con sangue, in Italia ; perché innanzi a questa Lib.2, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Sparsesi allora fama per tutta Italia che le genti di Lodovico Lib.2, cap.9 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
esercito, e fermarsi tanto in Italia che avesse soccorso Novara; Lib.2, cap.9 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
principio della venuta sua in Italia , cognominato dalla iattanza Lib.2, cap.10 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fra dieci dì si partisse d’ Italia con tutto l’esercito, e Lib.2, cap.11 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
prestati al re quando passò in Italia lo liberasse d’ottantamila Lib.2, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passare l’anno precedente in Italia al conquisto del regno di Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
trovandovi in sulle frontiere d’ Italia con tanto esercito, con Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
aremo voltate le spalle all’ Italia , non ci sarà osservata cosa Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fatto vilmente fuggire d’ Italia andranno a Napoli ad arricchirsi Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
campagna lo imperio di tutta Italia ; la quale, vincendo qui, Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e le ricchezze di tutta Italia , la facoltà di vendicarci Lib.2, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
propri Novara, e la partita d’ Italia con condizioni, per la incertitudine Lib.2, cap.12 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non volesse soprasedere in Italia pochi dì per aspettare che Lib.2, cap.12 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
in questo tempo fatale a Italia che le calamità sue avessino Lib.2, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Francia, diffusa per tutta Italia : la quale infermità o del Lib.2, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
speranza non mediocre che Italia , percossa da infortunio Lib.3, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
universale, non si dubita che Italia reintegrata co’ consigli Lib.3, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
cagione di rimettere presto Italia in nuove turbazioni, e che Lib.3, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
da lui, quando si partì d’ Italia , restato vano, perché né Lib.3, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
molti modi alla salute d’ Italia ./ Ma si movevano principalmente Lib.3, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
speranze la monarchia d’ Italia : alla quale cosa pareva Lib.3, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
mentre che il re era in Italia , non giudicavano essere Lib.3, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
nuovo attendere alle cose d’ Italia ma non ne dimostrando co’ Lib.3, cap.3 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
oltre alle difficoltà d’ Italia , non fusse a’ confini della Lib.3, cap.3 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
opportuno: pure, partito che fu d’ Italia il re di Francia, parendogli Lib.3, cap.4 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
disposizione degli stati d’ Italia : perché i genovesi per odio Lib.3, cap.4 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
i mari da’ quali è cinta Italia ; e però non si potere senza Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
deliberazione: perché essendo tutta Italia naturalmente sospettosa Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
la strada del passare in Italia , maggiore occasione di opporsi Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
per conturbare di nuovo Italia che sopportare che Pisa Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
d’assicurare sé e tutta Italia , da’ barbari: a che avendo Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
la libertà e la sicurtà d’ Italia , spargere semi di nuovi Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
immature, anzi niuno in Italia potere più aspettare l’opportunità Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
invidiata da tutto ‘l resto d’ Italia , e la quale essendo a rispetto Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
almeno insino a tanto che Italia fusse meglio assicurata Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
pochissimi mesi, che tutta Italia quando non era oppressa Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quando erano barbari in Italia , in cambio di essere seguitato Lib.3, cap.4 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non essere le condizioni d’ Italia tali che gli altri potentati Lib.3, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
disunione degli altri d’ Italia essi per timidità rifiutassino Lib.3, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
alla monarchia di tutta Italia ./ Ricevette adunque il senato Lib.3, cap.4 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passato il re di Francia in Italia , attribuendo a sé l’essere Lib.3, cap.4 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
partita del re di Francia d’ Italia con condizioni indegne di Lib.3, cap.4 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ad arbitrio suo le cose d’ Italia e di potere con la sua industria Lib.3, cap.4 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
dependeva la pace e la guerra d’ Italia ; esaltando insino al cielo Lib.3, cap.4 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
arbitrio suo si governassino in Italia non meno gli inimici che Lib.3, cap.4 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
collegarsi con loro alla difesa d’ Italia . Alla quale cosa cercavano Lib.3, cap.4 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
distendersi per tutte le parti d’ Italia ; perché, oltre alle cose Lib.3, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
voltare l’animo alle cose d’ Italia ; e per essere più espedito Lib.3, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
personalmente rinnovata in Italia la memoria dell’armi e delle Lib.3, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
prima alieni dalle imprese d’ Italia , confortavano il medesimo, Lib.3, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
costrigneva a ritornare in Italia personalmente. Fu deliberato Lib.3, cap.6 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
facevano, trapassata in Italia , aveva dato molta alterazione Lib.3, cap.6 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
per indurlo a passare in Italia con l’aiuto suo e de’ viniziani; Lib.3, cap.6 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
comuni si conducesse in Italia un esercito che in tutto Lib.3, cap.6 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
si movesse per passare in Italia , deliberò di andare a Parigi: Lib.3, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avendo disposto di passare in Italia abbondantissimo di danari, Lib.3, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
la fama che volerebbe per Italia che e’ si fusse allontanato Lib.3, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
regno ma eziandio per tutta Italia , grandissima opinione del Lib.3, cap.7 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
pagamenti, camminavano verso Italia lentamente, e l’armata, Lib.3, cap.7 8, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
l’animo suo dalle cose d’ Italia . Perché si sospettava che Lib.3, cap.7 8, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
medesimo de’ confederati suoi d’ Italia se per se stessi non avessino Lib.3, cap.7 8, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passare Massimiliano Cesare in Italia ; col quale, mentre durava Lib.3, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
finalmente passò Cesare in Italia , poco innanzi alla morte Lib.3, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
essendo molesto a tutta Italia , disunirebbe i confederati Lib.3, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Federigo./ La passata sua in Italia fu con pochissimo numero Lib.3, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
cadesse con pericolo di tutta Italia in potestà de’ viniziani Lib.3, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
malcontento che la venuta sua in Italia non partorisse effetto alcuno, Lib.3, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
molto utile alla sicurtà d’ Italia ; non contradicendo anche Lib.3, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tutti gli altri potentati d’ Italia ; al quale benché non mancassino Lib.3, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
giudicato necessario passare in Italia per pacificarla e assicurarla; Lib.3, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
confederati alla difensione d’ Italia , e quando pure avessino Lib.3, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tanti prìncipi; perché in Italia non era alcuno che gli aiutasse, Lib.3, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
necessaria alla quiete d’ Italia , e desiderata per questa Lib.3, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che egli aveva di quietare Italia niuna cosa era più opportuna Lib.3, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
aspirasse allo imperio d’ Italia e perciò procurasse di tenerla Lib.3, cap.9 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
nella quale allora erano in Italia l’armi de’ franzesi, avevano Lib.3, cap.10 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
consentiva di soprastare in Italia tutta la vernata con mille Lib.3, cap.10 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
dimostrata la sua debolezza a Italia , che già lungo tempo non Lib.3, cap.10 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Cesare aveva lasciati in Italia : a’ quali se non fusse sopravenuta Lib.3, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Napoli, erano passati in Italia in su’ legni venuti di Provenza Lib.3, cap.11 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
chiarissimamente per tutta Italia , fu condotto al papa residente Lib.3, cap.11 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Triulzio, luogotenente suo in Italia , che aiutasse Batistino Lib.3, cap.12 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
impedita la passata del re in Italia e il soccorso del regno Lib.3, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
comprendessino le cose d’ Italia ; e i re di Spagna, dimostrando Lib.3, cap.12 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
partecipazione de’ collegati d’ Italia fu nondimeno grata a tutti, Lib.3, cap.12 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
essendo restata libera in Italia la facoltà dell’offendersi Lib.3, cap.12 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
proponessino che, per levare d’ Italia ogni fondamento a’ franzesi Lib.3, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di Francia a passare in Italia e, in caso passasse, potevano Lib.3, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
massime situati nel mezzo d’ Italia , fare effetti di non piccola Lib.3, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
nel quale si comprendesse Italia ; e a’ re di Spagna pareva Lib.3, cap.14 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
compreso alcuno de’ potentati d’ Italia . A’ quali i re di Spagna Lib.3, cap.14 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
lega fatta per la libertà d’ Italia si convertiva in usurparla Lib.3, cap.14 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
alla riputazione del re in Italia importasse molto, nondimeno Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
inclinazione del passare in Italia , e aveva, più che avesse Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
solo il tempo di passare in Italia era più incerto che mai Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passato che e’ fusse in Italia , di seguitare l’autorità Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di ciascuno, perché né in Italia per congregarsi in Asti Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
speranza a tutti quegli che in Italia seguitavano la parte sua, Lib.3, cap.14 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
gli altri alla difesa d’ Italia contro a’ franzesi, e nondimeno Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non restasse più alcuno in Italia che avesse cagione di chiamarvi Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avere per il ritorno loro in Italia a occupare la maggiore parte Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tanto più alla sicurtà d’ Italia nocerebbono. Trattarsi in Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
opera loro si fusse salvata Italia , perché né in sul fiume Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che avevano della salute d’ Italia , perché né erano mai stati Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
chiamato il re di Francia in Italia né accompagnatolo poi che Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e il beneficio di tutta Italia .// Lib.3, cap.14 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che aveva di ritornare in Italia , arebbe pure una volta, Lib.3, cap.15 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
in modo che, se bene in Italia , secondo le sue variazioni, Lib.3, cap.15 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
morte di Carlo re di Francia Italia dal timore de’ pericoli Lib.4, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
inclinazione sua alle cose d’ Italia scrisse subito lettere congratulatorie Lib.4, cap.1 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
potere saziare stando quieta Italia , desiderava che le cose Lib.4, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
all’occupazione di tutta Italia : e il pontefice, disposto Lib.4, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
non muovere cosa alcuna in Italia se prima non avesse assicurato Lib.4, cap.1 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
soprastare a sé e agli altri d’ Italia , non poteva pazientemente Lib.4, cap.2 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ritornassino l’armi franzesi in Italia , le quali si era tanto affaticato Lib.4, cap.2 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
viniziani né muovere in Italia cosa alcuna se non quando Lib.4, cap.2 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
volti gli occhi di tutta Italia , quieta allora da ogni altra Lib.4, cap.2 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
mescolandosi altre armi in Italia che nel contado di Pisa, Lib.4, cap.2 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avendo i fiorentini soli in Italia seguitata la parte franzese, Lib.4, cap.3 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fiorentini./ Ma mentre che in Italia sono per le cose di Pisa Lib.4, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fusse per muovere molti in Italia a cercare insidiosamente Lib.4, cap.5 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
i pensieri delle cose d’ Italia , non solo richiamorono tutti Lib.4, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Francia dalle imprese d’ Italia o che, facendosi concordia Lib.4, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
componendosi questa controversia in Italia , i viniziani avessino a Lib.4, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
al re in tutte le cose d’ Italia in grandissima autorità, Lib.4, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
potenza del re di Francia in Italia , che nel consiglio de’ pregati, Lib.4, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
consideriamo lo stato delle cose d’ Italia , la disposizione di molti Lib.4, cap.6 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
insospettirà gli animi di tutta Italia , irriterà il re de’ romani Lib.4, cap.6 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
professione di liberatore d’ Italia da’ franzesi, proporsi innanzi Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
infastiditi delle cose d’ Italia , non sono per implicarvisi Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passata, e quando venne in Italia , furono tali che io non Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
condotto il re di Francia in Italia . L’acquisto è grande e opportuno Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quando siamo i principali d’ Italia o quando in Italia è uno Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
principali d’Italia o quando in Italia è uno principe tanto maggiore Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
conosciuta e predicata per tutta Italia e per tutto il mondo molte Lib.4, cap.6 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
delle altre città nobili d’ Italia ; né potessino essere poste Lib.4, cap.7 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quegli era per conseguire se Italia di nuovo non si empieva Lib.4, cap.8 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avessino a correre per tutta Italia ; e la memoria de’ benefici Lib.4, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
virtù del quale teneva tutta Italia grandissimo conto, fu dalla Lib.4, cap.8 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ricercasse il bisogno, passare in Italia , intendeva di governarla Lib.4, cap.9 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ma i tempi e i pericoli d’ Italia , prima per la grandezza Lib.4, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
altra città e regione d’ Italia . Ricordassinsi di essere Lib.4, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
come re de’ romani passò in Italia . Fu perseguitato tra Como Lib.4, cap.9 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
fuori, tutti i potentati d’ Italia ; chi per congratularsi solamente Lib.4, cap.11 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
difesa degli stati suoi d’ Italia con quattrocento uomini Lib.4, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
altre città e regioni d’ Italia : la quale fama, benché diligentemente Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
amministrata Roma e tutta Italia come suddita allo imperio, Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
l’autorità degli imperadori in Italia , per la continua assenza Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
nazioni che sopravennono in Italia ; dalle quali presa e saccheggiata Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
pontefici, e piccolissima in Italia l’autorità degli imperadori, Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
finalmente stata cacciata d’ Italia dall’armi degli imperadori, Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
imperadori, cominciò di nuovo Italia a governarsi per magistrati Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Roma e delle altre città d’ Italia magistrati particolari, Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ferocissima, entrati in Italia , occuporono la Gallia Cisalpina, Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
l’esarcato e molte altre parti d’ Italia ; e si disteseno l’armi loro Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
magistrato degli esarchi in Italia , cominciò a reggersi co’ Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
con potente esercito in Italia , avendovi i longobardi dominato Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
del Varo, ultimo confine d’ Italia , Mantova e tutto quello Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Sicilia né di quella parte d’ Italia la quale, discorrendo da Lib.4, cap.12 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
suscitate a’ tempi suoi in Italia le fazioni guelfa e ghibellina, Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Matelda, principessa in Italia molto potente, donò alla Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
grandezza de’ longobardi in Italia . Ma dipoi, pervenuti per Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
pontefici succedette in Italia , che nelle città sottoposte Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
ritornorno di Avignone in Italia , fussino ubbiditi come signori, Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
guerre e incendi nuovi in Italia ./ Ma ritornando al principale Lib.4, cap.12 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
novantanove./ Nel quale anno Italia , conquassata da tanti movimenti, Lib.4, cap.12 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
di tutto quello teneva in Italia , per insino a maggio prossimo, Lib.4, cap.13 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
vergogna, mandò subito in Italia la Tramoglia con secento Lib.4, cap.14 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
principio di aprile insieme in Italia mille cinquecento lancie Lib.4, cap.14 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
capivano i termini di tutta Italia . Principe certamente eccellentissimo Lib.4, cap.14 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
e gli altri potentati d’ Italia . Ma nel cardinale potette Lib.5, cap.1 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
d’ognuno corso per tutta Italia , avesse fatto resistenza Lib.5, cap.1 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
guadagno, spargeva per tutta Italia e per le provincie forestiere Lib.5, cap.2 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
delle cose era certamente Italia ripiena di incredibile sospensione, Lib.5, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
potessino sorgere per tutta Italia , per le varie inclinazioni Lib.5, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
re di Spagna e messo in Italia , dove prima era solo arbitro Lib.5, cap.5 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
formidabile a una grande parte d’ Italia , conoscendosi che le sue Lib.5, cap.6 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
femmine, aveva mandato in Italia oratori Ermes Sforza, liberato Lib.5, cap.6 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quando fusse entrato in Italia : e però il re, sospettando Lib.5, cap.6 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
condizioni tanto perturbate d’ Italia , conservandosi i danari Lib.5, cap.6 7, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passare, se bisognasse, in Italia .// Lib.5, cap.7 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
accelerare il passare in Italia e di non interporre tempo Lib.5, cap.8 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
passava personalmente in Italia . Nella quale ambiguità mentre Lib.5, cap.9 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tutte le città libere di Italia , chi in persona chi per Lib.5, cap.10 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
sommo desiderio di tutta Italia che l’armi franzesi si movessino. Lib.5, cap.10 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
aiutato da lui a passare in Italia per la corona dello imperio; Lib.5, cap.10 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
l’avesse condotto seco in Italia , e si fusse anche trattato Lib.5, cap.10 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
re, subito che giunse in Italia , mandati di nuovo per mare Lib.5, cap.10 4, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
mentre che il re era in Italia , non solo lo feceno negligente Lib.5, cap.10 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
Ma nella partita sua di Italia cominciò, con somma ammirazione Lib.5, cap.10 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
tentare contro a lui in Italia cose nuove, o perché non Lib.5, cap.10 6, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
quelle che aveva fatte in Italia , si era obligato, in qualunque Lib.5, cap.11 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
inondorno con tanto impeto tutta Italia . E per questo, e per esservi Lib.5, cap.12 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
col quale passò allora in Italia Antonio de Leva, che salito Lib.5, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
capitanato generale, acquistò in Italia molte vittorie. I quali, Lib.5, cap.13 2, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
insino all’ultima punta d’ Italia ; né ora accendergli nuova Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
manifesto a ciascuno che se Italia , vincitrice di tutti gli Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
avere i franzesi ottenuto in Italia vittoria alcuna per vera Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
essere stata cosa nuova in Italia , non per il timore delle Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
de’ più famosi capitani d’ Italia , nutriti continuamente sotto Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
onore, aversi a disperare che Italia potesse rimanere in altro Lib.5, cap.13 5, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540
che Carlo conducesse in Italia , e di ingegno libero e nobile, Lib.5, cap.15 3, Francesco Guicciardini, Storia d’Italia, 1540