Commedia in tre atti messa in scena per la prima volta nel 1920. Abbandonata con un figlio dal marito, la signora Morli si è rifatta una vita: convive con l’avvocato Carpani, da cui ha avuto una figlia. Ma dopo quattordici anni il marito ritorna, ed il figlio va a vivere con il padre. Anche la Morli si sente attratta dalla prospettiva di tornare con loro, ma finisce per rinunciarvi e rimanere vicino alla figlia nata dalla seconda unione.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di M. Lo Vecchio-Musti, II, Milano, Mondadori, 1968.