Dialogo di Torquato Tasso, scritto nel 1585 e pubblicato nel 1586. Prende il titolo dal nome di uno degli interlocutori, il gentiluomo bergamasco Maurizio Cataneo, mentre sotto un altro interlocutore, designato come «Forestiero Napolitano», il Tasso adombra sé stesso. Argomento della discussione è la poesia encomiastica in onore dei prìncipi cristiani; fra l’altro vi si contesta la legittimità del ricorso alla mitologia pagana.

Testo di riferimento: T. Tasso, Dialoghi, a cura di E. Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958.