13 (Tzameti)
Questa sera, su Spike ore 21:30, Il Morandini consiglia:
13 (Tzameti)
13 (Tzameti)
Fr. 2005
GENERE: Nero DURATA: 86′ FOTOGRAFIA: BN VISIONE CONSIGLIATA: G
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 1
REGIA: Géla Babluani
ATTORI: George Babluani, Aurélien Recoing, Philippe Passon, Pascal Bongard, Vania Vilers, Fred Ulysse, Augustin Legrand
In una città rivierasca, mentre lavora nella villetta di un vecchio e malato malavitoso, Sébastien, giovane lattoniere di origine georgiana, s’impossessa per caso di una lettera con le istruzioni per raggiungere una certa località. Spinto dalla speranza di guadagnare una grossa somma, arriva sul posto e si trova incastrato in un ingranaggio mortale: è il 3° partecipante a una roulette russa collettiva. Figlio del cineasta georgiano Temur Babluani (Orso d’argento a Berlino 1993 con Le Soleil des veilleurs), G. Babluani esordisce con un noir in bianconero (bianco più che nero all’inizio, il contrario alla fine) dove è evidente, nel taglio delle immagini e nella potenza del montaggio, la lezione dei film sovietici muti. Film spietato nella galleria dei personaggi (dove spicca il n. 6 di Recoing), impietoso nella descrizione della corruzione e della ferocia umana, allucinante nella suspense, è una metafora sul “machiavellismo di una classe dominante, trasformato in un gioco con la morte” (J.-L. Douin). Scritto da Sabine Bauchart. Fotografia: Turiel Meliava. Musica del gruppo marsigliese Troublemakers. Il protagonista è il fratello del regista. In particine figurano il padre, la madre e un cognato.
La recensione del film è tratta da:
il Morandini 2018
a cura di Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini
Zanichelli editore