Questa sera, su Rai5 ore 21:15, il Morandini vi consiglia: Bowling a Columbine


Bowling a ColumbineBowling for ColumbineCan.USA 2002GENERE: Doc. DURATA: 123′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 4REGIA: Michael Moore(2)ATTORI: Michael Moore
Come Roger & Me (1989), è un itinerario, occultato dai mass media, attraverso gli Stati Uniti, un paese impregnato di violenza e di paura e ossessionato dalle armi da fuoco. Il titolo rimanda a due fatti di cronaca nera: il massacro, avvenuto il 20-4-1999, alla Columbine High School di Littleton ( per mano di due studenti dotati di armi automatiche che uccisero 12 studenti, un professore e sé stessi; e l'uccisione di 3 persone in un bowling della stessa città. Documentario anomalo e dirompente, passa per la presenza fisica del suo corpulento autore che con quieta e implacabile sicurezza scopre il suo punto di vista etico di investigatore, giudice e testimone accumulando informazioni, interviste, raffronti, persino disegni animati e tingendo lo sdegno della denuncia di ironia e sarcasmo. Esemplare è la sequenza della visita a Charlton Heston, portavoce della potente National Rifle Association che da più di un secolo sostiene i produttori di armi e i loro clienti: i confini tra fiction e non fiction tendono qui a scomparire. In questo suo film di denuncia sociopolitica, dunque parziale, M. Moore tocca vari temi: la cultura della paura, alimentata dai mass media, e trasformata in psicosi dopo l'11 settembre 2001; il razzismo esplicito o strisciante; i fantasmi delle origini storiche (guerre indiane, schiavismo, guerra civile); la lunga serie degli interventi armati, diretti o indiretti, negli altri paesi. Dopo Il mondo del silenzio (1956), è il solo documentario di lungometraggio messo in concorso al Festival di Cannes. Giudicato il miglior documentario di tutti i tempi dalla International Documentary Association di Los Angeles. Oscar per il miglior documentario. Costato 3 milioni di dollari, ne ha incassati 120.