Questa sera, su Rai5 ore 21:15, il Morandini vi consiglia: Essere e avere


Essere e avereÊtre et avoirFr. 2002GENERE: Doc. DURATA: 104′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3REGIA: Nicolas Philibert
Nella classe unica della scuola di Saint-Etienne sur Usson, nel dipartimento del Puy-de Dôme dell'Auvergne, zona di media montagna nel Massiccio Centrale della Francia. Bastano le prime immagini a suggerire il teatro dell'azione e il suo senso: una mandria di bovini guidata verso la stalla in una bufera di neve; il caldo confortevole di un'aula scolastica vuota; due piccole tartarughe che avanzano sul pavimento; un mappamondo; l'ingresso in scena di un maturo insegnante con i suoi tredici bambini. Da 60 ore di filmato, girato per 6 mesi e 3 stagioni, Philibert (Nel paese dei sordi) ha cavato i 104 minuti di un emozionante e tenero racconto di formazione, calato nel microcosmo infantile di cui trascrive in immagini dolcezza e forza, tenacia e fragilità, dolore del presente e incertezza del futuro. Gli fa da tramite Georges Lopez, maestro vicino alla pensione che sa coniugare la gentilezza con l'autorità, la ragione col cuore. È un film di constatazione, senza presupposti ideologici né intenti pedagogici, in linea con tutto il cinema di Philibert, segnato dal desiderio del contatto con gli altri e interessato alle regole dell'apprendimento, della comunicazione, del rispetto. I tredici scolari “a noi, che li guardiamo vivere sullo schermo, ricordano i bambini che siamo stati. E l'uomo che vorremmo essere” (L. Barisone). E che dovremmo essere. Preferibile l'edizione originale con i sottotitoli a quella doppiata. Più di 1500000 spettatori in Francia.