Questa sera, su Iris ore 21:05, il Morandini vi consiglia: Gli abbracci spezzati


Gli abbracci spezzatiLos abrazos rotosSp. 2009GENERE: Dramm. DURATA: 124′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3 PUBBLICO: 3REGIA: Pedro AlmodóvarATTORI: Penélope Cruz, Lluís Homar, Blanca Portillo, José Luis Gomez, Ruben Ochandiano
Un uomo vive, scrive e ama al buio. 14 anni prima, in un incidente d'auto nell'isola di Lanzarote, ha perso la vista e (Magda)Lena, il grande amore della sua vita. Campa con sceneggiature, aiutato da Judit, sua fidata produttrice esecutiva, e da Diego, figlio di lei, dattilografo e guida per ciechi, al quale racconta la storia di Lena e di Ernesto Martel. In concorso a Cannes 2009. Tra i critici i più furono delusi o perplessi, scrivendo di manierismo (un film “all'Almodóvar”). Opus n. 17, è un melodramma metacinematografico, ma anche una commedia con risvolti di noir e parentesi grottesche su molti temi: fatalità, gelosia, abuso di potere, vendetta, tradimento, sensi di colpa. Nella struttura narrativa c'è il Leitmotiv della duplicazione (o sdoppiamento): 2 i nomi del protagonista; Ernesto Martel padre e figlio; il film (Chicas y maletas) nel film; 2 personaggi di P. Cruz; la coppia di un uomo e una donna abbracciati e sommersi dalla lava del Vesuvio a Pompei, citazione di Viaggio in Italia di Rossellini. Debole la sezione maschile degli attori e in quella femminile la Portillo è più intensa della Cruz con o senza parrucca bionda. Il cinefilo regista manchego dedica cammei alle sue fedeli Angela Molina, Rossy De Palma, Chus Lampreave, Lola Duenas. Almeno 2 sequenze notevoli e molti momenti significativi, ma la delusione di fondo rimane.