Questa sera, su Rai2 ore 21:20, il Morandini vi consiglia: Hugo Cabret


Hugo CabretHugoUSA 2011GENERE: Fant. DURATA: 126′ FOTOGRAFIA: 3D VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 4 PUBBLICO: 3REGIA: Martin ScorseseATTORI: Asa Butterfield, Chloë Grace Moretz, Ben Kingsley, Jude Law, Sacha Baron Cohen, Christopher Lee
Ispirato a La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick, adattato da John Logan, è un film più complesso di quel che sembra. È il racconto delle avventure di Hugo e Isabelle, adolescenti orfani, che negli anni '20 scoprono l'esistenza di Georges Méliès, inventore del cinema fantastico, compatriota e contemporaneo dei fratelli Lumière, che lavora in un negozio di giocattoli, dopo aver distrutto le copie dei suoi film. Con lui, Hugo scopre – e fa scoprire a Isabelle, che non è mai andata al cinema, per proibizione di Méliès che l'ha adottata – i film dei Lumière, di Harold Lloyd, Buster Keaton e Pabst. Poteva uscirne una catechesi cinefila se non fosse per la passionale e autobiografica sincerità di Scorsese, visibile anche nell'uso del 3D. Le sue improvvise ellissi iniettano un magico splendore alle impressioni dei primi spettatori di fine '800, spaventati dall'arrivo di un treno in stazione. È la stessa magia con cui il ladruncolo Hugo, esperto riparatore di orologi e meccanismi, cerca di aggiustare un automa scrivente trovato da suo padre. C'è infine un poliziotto idiota e malvagio, scortato da un feroce cane, che dà la caccia a tutti i bambini di strada orfani, caricandoli su un camion per trasportarli all'orfanotrofio: le allusioni metaforiche al nascente fascismo e alla prossima deportazione degli ebrei sono esplicite. Fra i tanti film sul cinema è uno dei più appassionati e inventivi. 5 Oscar tecnici: fotografia (Robert Richardson), scenografie (Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo), sonoro (Tom Fleischman, John Midgley) e montaggio sonoro (Philip Stockton, Eugene Gearty), effetti speciali (Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman, Alex Henning).
AUTORE LETTERARIO: Brian Selznick