Il figlio
Questa sera, su Rai5 ore 21:15, il Morandini vi consiglia: Il figlio
Il figlioLe FilsBelg.–Fr. 2002GENERE: Dramm. DURATA: 103′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 4 PUBBLICO: 3REGIA: Jean-Pierre Dardenne, Luc DardenneATTORI: Olivier Gourmet, Morgan Marinne, Isabelle Soupart, Remy Renaud
Proprietario di una falegnameria che funziona come centro di formazione professionale, il gentile e laborioso Olivier (Gourmet) accoglie tra i suoi allievi il sedicenne Francis (Marinne), reduce da cinque anni di riformatorio che, dopo averlo conosciuto, gli chiede di diventare suo tutore, non sapendo che è il padre del ragazzino da lui ucciso cinque anni prima. L'intreccio del 3° film dei fratelli Dardenne “è il personaggio, opaco, enigmatico. Forse è l'attore stesso” (Gourmet fu premiato a Cannes 2002). Braccato dalla cinepresa (una recente A-Minima) che gli sta incollata addosso, spesso alle spalle, Olivier è il raro caso di un personaggio inseparabile dalla suspense angosciosa che imbeve lo spettatore, costretto moralmente a immedesimarsi con lui anche nella prima ora abbondante in cui ignora la natura del suo rapporto con il ragazzo. I Dardenne “continuano a togliere, ad asciugare trama, dialoghi e décor. E più tolgono, più il risultato è potente” (F. Tassi). Cinema lucido, concreto – “La verità è concreta” (B. Brecht) – preciso nei particolari, fatto di sguardi, con un uso della cinepresa a spalla che raramente è stato così fluido, funzionale, espressivo. Si chiama Il figlio. Poteva chiamarsi Il padre. Fotografia: Alain Marcoen. Senza musica.