Questa sera, su Iris ore 21:00, il Morandini vi consiglia: La mala educación


La mala educaciónLa mala educaciónSp. 2004GENERE: Dramm. DURATA: 104′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3 PUBBLICO: 3REGIA: Pedro AlmodóvarATTORI: Gael García Bernal, Fele Martínez, Daniel Giménez Cacho, Lluís Homar, Javier Cámara, Petra Martínez, Nacho Pérez
Spagna, 1980. Enrique (F. Martínez), regista di cinema in crisi, è visitato da Ignacio (García Bernal), suo ex compagno di scuola che gli propone una sceneggiatura sulla loro infanzia, quando in collegio negli anni '60 subirono gli abusi sessuali di Manolo, padre salesiano. Enrique decide di farne un film. Entra in scena l'editore Berengue, il vecchio Manolo spretato. Così Enrique scopre che, in realtà, chi ha incontrato è Juan, fratello di Ignacio, ucciso quattro anni prima da padre Manolo e da un altro salesiano perché, ormai diventato la tossicodipendente Zahara, li ricattava. Più melodramma di così si muore sebbene Almodóvar lo definisca un noir. Non gli bastano un protagonista come Juan con doppia identità e quadrupla personalità e un racconto a scatole cinesi con un flashback dentro l'altro: lo complica con il film nel film in un giuoco di specchi. Sembra un'esagerazione, da cattolico spagnolo, sostenere che “porta in sé l'immensa metafora del mistero del male, l'enigma della perversità, l'inferno come dimora naturale di questo mondo” (A. Fernández-Santos, El Pais). Buñuel è lontano, “scintille remote di un cinema che non c'è più” (F. De Bernardinis).