Polisse
Questa sera, su La7 ore 22:30, il Morandini vi consiglia: Polisse
PolissePolisseFr. 2011GENERE: Poliz. DURATA: 127′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Maïwenn Le BescoATTORI: Emmanuelle Bercot, Karin Viard, Maïwenn Le Besco, Joey Starr, Marina Foïs, Karole Rocher, Riccardo Scamarcio, Sandrine Kiberlain
Come se fosse pronunciata da un bambino, Polisse sta per Police che è tra l'altro il titolo di un bel polar (1985) di Pialat. Al centro dell'azione c'è un settore della polizia francese, la Brigade de Protection des Mineurs (BPM), che si occupa di bambini molestati e di famigliari molestatori. Al suo 3° LM la 35enne regista/attrice (ex compagna di Luc Besson) che l'ha scritto con E. Bercot, ha fatto un film, premio della giuria a Cannes 2011, che fa bene e fa male allo spettatore. Fa bene perché, a livello visivo, è pudico e indiretto: le molestie non sono visibili. Fa male perché l'abisso e l'orrore di cui tratta sono troppo profondi per accettarli. Il torto della regista è di voler dire troppo, contraddicendosi. Evita di mostrare poliziotti eroici e pedofili mostruosi, ma qua e là si dà al melodramma. Come attrice, fa la parte di una fotografa. Contrariamente ad Acab, poliziesco italiano, Polisse è un film positivo, ma sbaglia nel farlo concludere col suicidio di una delle poliziotte. Distribuito da Lucky Red.