Questa sera, su Rete 4 ore 21:30, Il Morandini consiglia:

Romanzo criminale
It.-Fr.-GB 2005
GENERE: Dramm. DURATA: 150′ VISIONE CONSIGLIATA: G
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3
REGIA: Michele Placido
ATTORI: Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Riccardo Scamarcio, Stefano Accorsi, Anna Mouglalis, Jasmine Trinca

Quindici anni (1977-92) di storia italiana che hanno al centro una banda di romani le cui azioni criminali s’intrecciano con terrorismo politico, cultura mafiosa, poteri deviati dello Stato. Dal libro (2004) di Giancarlo De Cataldo, anche cosceneggiatore con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e M. Placido. È il miglior film italiano di genere (gangster) dei primi anni Duemila e il più riuscito di Placido regista, non a caso ex poliziotto, benché – o proprio perché – diretto su commissione. Ritmo alacre, sapiente scansione drammaturgica in 3 parti (migliore la 1ª, forse) con smagliature sentimentali e forzature didattiche; un formidabile reparto di attori (Favino sopra tutti) e 2 figure femminili in bilico sullo stereotipo per eccesso di simmetria; un’efficace e addomesticata lingua romanesca sulla scia del cinema di Pasolini e dei fratelli Citti; una fotografia caravaggesca (Luca Bigazzi) sui primi o ravvicinati piani per rimediare ai pochi mezzi di rievocazione dell’epoca. Non ha torto chi ne indica il modello in Quei bravi ragazzi di Scorsese. Si può contestarne l’infedeltà storica (la storia è ispirata a quella della banda della Magliana), ma non la volontà di dare un’interpretazione crudele e rischiosa di quest’epopea criminale.

AUTORE LETTERARIO: Giancarlo De Cataldo

La recensione del film è tratta da:
il Morandini 2018
a cura di Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini
Zanichelli editore