Questa sera, su Class Tv ore 21:00, il Morandini vi consiglia: Rusty il selvaggio


Rusty il selvaggioRumble FishUSA 1983GENERE: Dramm. DURATA: 94′ FOTOGRAFIA: BN VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 4 PUBBLICO: 3REGIA: Francis Ford CoppolaATTORI: Matt Dillon, Mickey Rourke, Diane Lane, Dennis Hopper, Diana Scarwid, Vincent Spano, Nicolas Cage, Chris Penn, Tom Waits, Sofia Coppola, Laurence Fishburne
Nella Tulsa (Oklahoma) degli anni '60 il sedicenne Rusty (Dillon) vive col padre, avvocato fallito e alcolizzato (un Hopper da Oscar), e sogna di diventare come il fratello maggiore (Rourke), leader del quartiere, eroe solitario a cavallo della sua moto. Seguito ideale di I ragazzi della 56ª strada e anch'esso tratto dal romanzo di Susan Eloise Hinton, vale il doppio. Il cuore dell'azione è nel rapporto tra i due fratelli e, a far da contrappunto, nel loro rapporto col padre e nell'assenza della madre, fuggita dieci anni prima. Coppola ha citato Ejzenštejn e il cinema espressionista tedesco, ma il suo film rimanda soprattutto a Welles, per l'uso del grandangolo, del panfocus, delle carrellate avvolgenti, per quel barocchismo sfrenato e visionario che colloca Welles nella linea espressionistica della storia del cinema. Qui quel barocchismo espressionistico è forse di maniera, ma di alto livello. Splendida fotografia in bianco e nero di Stephen H. Burum. Il titolo originale si riferisce ai “pesci tuono”: quei pesci siamesi che attaccano i loro simili e che, come dice il fratello di Rusty, “non combatterebbero se fossero nel fiume, se avessero più spazio”. La metafora è chiara.
AUTORE LETTERARIO: Susan Eloise Hinton