Il film di oggi è: Salvate il soldato Ryan

Il Morandini consiglia:

Salvate il soldato RyanSaving Private RyanUSA 1998GENERE: Guerra DURATA: 163′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 5REGIA: Steven SpielbergATTORI: Tom Hanks, Edward Burns, Tom Sizemore, Harve Presnell, Matt Damon, Jeremy Davies, Vin Diesel, Adam Goldberg, Barry Pepper, Giovanni Ribisi, Dennis Farina
Il 6 giugno 1944 il cap. John Miller (Hanks) sbarca con i suoi uomini a Omaha Beach. È un massacro sotto il micidiale fuoco tedesco. Il generale George Marshall (Presnell), comandante supremo dell’armata angloamericana, apprende che la famiglia Ryan dell’Iowa ha già perduto tre figli e che un quarto fratello, James Francis Ryan (Damon), è stato paracadutato in Normandia oltre le linee nemiche. Dà ordine che sia ritrovato e rimandato a casa. L’incarico è affidato al cap. Miller che, con sei uomini e un interprete (Davies), parte alla sua ricerca. Dramma bellico in 3 atti e una cornice. 1° atto: lo sbarco in Normandia, la guerra come carneficina e caos (i primi 24 minuti, fin troppo acclamati: da vedere, comunque, e da sentire); 2° atto: la ricerca di Ryan: apparentemente convenzionale e già vista, ma ricca di problemi e di domande senza risposta; 3° atto: la battaglia nel paesino di Ramelle per salvare Ryan e tenere un ponte: un compendio del war film made in USA che pone il film sotto il segno di una sospetta ridondanza, rivelata anche dal ricorso insistito alle riprese “a spalla” e agli effetti speciali. Film di forti impatti e molte bellezze, ma anche di numerosi stereotipi, interamente dentro la prassi e la retorica di Hollywood. I tedeschi sono nemici e la Francia è vuota. “La memoria diventa così – più che un’occasione per riflettere, per parlare di storia e di etica – un argomento nostalgico di propaganda” (G. Cremonini). Salvate il soldato Ryan è un film di guerra, La sottile linea rossa è un film sulla guerra. Due curiosità: in I sacrificati di Bataan (1945) John Wayne si chiama Rusty Ryan, ma è tenente; le grigie Stelle & Strisce che sventolano all’inizio e alla fine sono una citazione di una foto di Mapplethorpe. 5 Oscar: regia, fotografia (J. Kaminski), suono (R. Judkins, G. Rydstom, G. Summers, A. Nelson), effetti speciali sonori (G. Rydstom, R. Hymns), montaggio (M. Kahn). Successo internazionale. 3° posto sul mercato italiano 1998-99.