Questa sera, su Laeffe ore 21:10, il Morandini vi consiglia: Tutti i battiti del mio cuore


Tutti i battiti del mio cuoreDe battre mon coeur s'est arretéFr. 2005GENERE: Dramm. DURATA: 107′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3 PUBBLICO: 2REGIA: Jacques AudiardATTORI: Emmanuelle Devos, Romain Duris, Niels Arestrup, Linh-Dan Pham, Aure Atika, Jonathan Zaccaï, Gilles Cohen, Anton Yakovlev
A 28 anni Thomas si occupa di compravendite immobiliari, il mestiere del padre, e lo fa senza scrupoli, ora provocando sfratti in modi dolosi, ora eseguendoli con la violenza ai danni di immigrati e altra povera gente. Un'occasione fortuita lo spinge a sperare di diventare un professionista del pianoforte che sua madre, pianista di talento, gli aveva insegnato. Assume un'insegnante cinese che, però, non parla francese. 4° film, e il più ambizioso, di Audiard che l'ha scritto con Tonino Benacquista, ispirandosi a Rapsodia per un killer (Fingers, 1978), con Harvey Keitel. Il solito dramma psicologico alla francese? Qualcosa di più e di diverso. È il ritratto di un giovane uomo diviso in due da una serie di conflitti: padre/madre, due mondi, due scelte di vita, due Parigi. La stessa violenza – le stesse dita – con cui svolge lo sporco lavoro al soldo degli speculatori edilizi la impiega nel cercare di redimersi con il pianoforte, con l'arte. La cinepresa di Audiard bracca lui e gli altri personaggi (memorabile il padre di Arestrup), sottolineandone i gesti, i particolari, le sfumature.