Questa sera, su Rai5 ore 21:15, il Morandini vi consiglia: Valzer con Bashir


Valzer con BashirVals Im Bashir (Waltz With Bashir)Isr.Germ.Fr.USA 2008GENERE: Anim. DURATA: 90′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 4 PUBBLICO: 3REGIA: Ari Folman
Uno degli eventi di Cannes 2008, il 3° film dell'israeliano Folman è atipico e straordinario. Contamina animazione e documentario, ma anche diario personale e cronaca bellica, realismo e fantasia surrealistica. Nel 1982 il governo israeliano decide di invadere il Libano e occupare Beirut, rendendo i suoi soldati corresponsabili dei massacri di Sabra e Chatila, quando in 3 giorni di settembre i falangisti cristiani libanesi uccisero più di 700 (3000 secondo altre fonti) profughi palestinesi (bambini, donne e vecchi compresi) per vendicare l'omicidio del loro carismatico neopresidente Bashir Gemayel. Quella guerra insensata Folman l'ha fatta a 19 anni e ha impiegato 4 anni a scrivere e produrre il film che la racconta dal punto di vista di un soldato semplice, come era lui, dopo essersi reso conto di averne rimosso la memoria. Perciò ha intervistato ex commilitoni che lo aiutassero a ricordare. Il lavoro sul film si è trasformato in una terapia: eccitante il primo, dolorosa la seconda. Quasi tutte le sequenze del film sono state registrate in video e poi trasposte in disegni animati. L'originale ricchezza espressiva e catartica del film nasce dalla metamorfosi stilistica, spinta all'iperrealismo allucinato di alcuni momenti: i cani dell'inizio, la danza febbrile di un soldato per la strada sotto il fuoco nemico (il Valzer Triste è di Chopin). L'approdo è duplice: la corresponsabilità morale degli israeliani – degli alti comandi più che dei soldati – nell'eccidio di Sabra e Chatila e il trauma della Shoah che agisce sull'inconscio del soldato Ari, alter ego dell'autore. Animazione: Bridgit Folman Film Gang. Illustratore e scenografo: David Polonski.