craquer
La parola di oggi è: craquer
♦craquer (1) /kʀake/
A v. intr. (► coniug. 3.04 déléguer)1 scricchiolare, crocchiare, scrocchiare: parquet qui craque, parquet che scricchiola; pain qui craque sous la dent, pane che crocchia sotto i denti; faire craquer ses doigts, far crocchiare le dita2 cedere: les coutures du veston ont craqué, le cuciture della giacca hanno ceduto; la chaise a craqué sous son poids, la sedia ha ceduto sotto il suo peso; ses nerfs ont craqué, gli hanno ceduto i nervi; une valise pleine à craquer, una valigia piena zeppa; le stade était plein à craquer, lo stadio era colmo fino all’inverosimile3 rompersi, strapparsi: mon bas a craqué, mi si è rotta una calza; sa veste a craqué au coude, la giacca gli si è strappata al gomito4 (fig.) traballare, essere traballante: leur union commence à craquer, la loro unione comincia a traballare5 (fig.) andare a monte, andare in fumo: leur projet a craqué, il loro progetto è andato a monte; (fam.) l’affaire lui a craqué dans la main, l’affare gli è andato male quando già sembrava concluso6 (fig., fam.) scoppiare, avere una cotta: dans cette étape, plusieurs coureurs ont craqué, in questa tappa, parecchi corridori sono scoppiati7 (fam.) intenerirsi, sciogliersi, cedere a un desiderio improvviso8 (inform.) forzare, piratare un computer, un sistema informatico
B v. tr.1 strappare, farsi uno strappo (a): il a craqué son pantalon, si è fatto uno strappo ai calzoni2 accendere (sfregando): craquer une allumette, accendere un fiammifero3 (fig., fam.) scialacquare, sperperare: il a craqué une fortune, ha sperperato un patrimonio.
craquer (2) /kʀake/
v. tr. (► coniug. 3.04 déléguer)(tecnol.) sottoporre a cracking.