La parola di oggi è: apprensione / preoccupazione


♣apprensióne / apprenˈsjone/
[vc. dotta, lat. tardo apprehensiōne(m), da apprehĕndere ‘apprendere’ ☼ av. 1294]
s. f.
1 (raro, lett.) apprendimento, conoscimento | (est.) percezione, comprensione
2 stato di inquietudine derivante dal timore di pericoli, eventi dolorosi e sim.: destare apprensione; mettere, vivere, stare in apprensione; provare apprensione per la salute di qlcu.
SFUMATURE ►preoccupazione


♦preoccupazióne / preokkupatˈtsjone/
[vc. dotta, lat. praeoccupatiōne(m) ‘precedente occupazione’; nei sign. 1 e 2, attraverso il fr. préoccupation ‘pensiero che provoca apprensione’, da préoccuper ‘preoccupare’ ☼ 1374]
s. f.
1 stato d'animo, condizione di chi è in apprensione, in ansia e sim. (+ che seguito da congtv., + su, + per): mostrare a tutti la propria preoccupazione; preoccupazione eccessiva, esagerata; aumentano le preoccupazioni su un esito negativo della trattativa; c'è una grande preoccupazione per la situazione di incertezza; c'è la preoccupazione che la situazione possa degenerare SIN. inquietudine
2 persona, cosa o fatto che preoccupa: il suo futuro è la mia preoccupazione
3 pensiero, cura (+ di): la sua unica preoccupazione è quella di spassarsela
4 (ling.) †prolessi
5 (fig.) †preconcetto, pregiudizio
 SFUMATURE
preoccupazione – tensione – apprensione – ansia – inquietudine
Preoccupazione è un pensiero che occupa l'animo per il timore che possa verificarsi un fatto spiacevole o doloroso. Tensione è uno stato di eccitabilità emotiva, che può essere causato da preoccupazione ma anche da uno sforzo di concentrazione mentale. Apprensione è l'aspettativa timorosa che un evento dannoso si verifichi; esprime dunque uno stato d'animo più tormentoso della preoccupazione. Lo stesso significato ha sostanzialmente ansia, che include tuttavia delle sfumature che fanno riferimento a reazioni psicologiche e fisiche particolari, come senso di oppressione, accelerazione del battito cardiaco, ecc. Inquietudine è invece un sentimento di preoccupazione o di ansia più vago, che si manifesta piuttosto come malessere, disagio.