La parola di oggi è: auspice / auspicio

Ogni nuovo anno porta desideri, interrogativi e curiosità per il futuro. Continua il viaggio della Parola del giorno tra i diversi modi in cui, nell’antichità, si è cercato di conoscere il futuro.
 

au–spi–ce
àuspice 🔊 / ˈauspitʃe /
[ vc. dotta, lat. auspice(m) ‘che esamina il volo degli uccelli’, comp. di ăvis ‘uccello’ e spĕcere ‘guardare’  1516 ]

s. m. e f.
1

❖ presso gli antichi Romani, sacerdote divinatore che traeva l’auspicio

2

❖ lett. chi promuove, favorisce, inizia e sim., un’impresa:  questa volta io sarei … l’auspice involontaria (G. D’Annunzio)

❖ spec. in frasi con valore avverbiale: l’accordo fu firmato auspice il Ministro



au–spi–cio
auspı̀cio 🔊 / ausˈpitʃo / o † auspı̀zio
[ vc. dotta, lat. auspĭciu(m), da auspex, genit. auspicis ‘auspice’ av. 1326 ]

s. m. (pl. -i o raro -ii)
1

❖ presso gli antichi Romani, presagio tratto dall’osservazione del volo, del pasto e dei movimenti degli uccelli

❖ specie di augurio

2

❖ est. presagio, pronostico: iniziare un’attività con, sotto, buoni auspici; essere di buono, di cattivo auspicio

❖ augurio, desiderio: è nostro auspicio che la squadra vinca

3

❖ fig. protezione, favore: la mostra fu inaugurata sotto gli auspici delle autorità locali