La parola di oggi è: brina / brinare / sbrinare

   
Continua il viaggio della parola del giorno tra le parole legate al freddo invernale.
 
SILLABAZIONE: brì–na
brìna / ˈbrina/
[lat. pruīna(m), della stessa radice di prurīre ‘bruciare (per il calore o per il gelo)’, con sovrapposizione di altra vc. 1282]
s. f.
1 (meteor.) deposito di cristalli di ghiaccio sul terreno nelle notti molto fredde per solidificazione del vapore acqueo
2 (raro, lett., fig.) canizie incipiente: una spruzzata di brina sulle tempie
3 (fig., poet.) carnagione candida: viene a celar le fresche brine / sotto le rose onde il bel viso infiora (T. Tasso)



SILLABAZIONE: bri–nà–re
brinàre / briˈnare/
[da brina sec. XIV]
A v. intr. impers. (aus. essere; pop. anche avere)
formarsi e depositarsi, detto della brina: per il freddo notturno è brinato sui campi
B v. tr.
1 coprire di brina: il freddo ha brinato la campagna | (fig.) screziare di bianco: brinare i capelli
2 umettare l’orlo di un bicchiere, spec. con succo di limone, immergendolo poi nello zucchero | immergere un bicchiere in ghiaccio tritato o lasciarlo in freezer sino a che non si sia ricoperto di brina



SILLABAZIONE: sbri–nà–re
ṣbrinàre / zbriˈnare/
[da brina, con s- 1963]
v. tr.
eliminare da un impianto frigorifero le fini incrostazioni di ghiaccio | negli autoveicoli, effettuare il disappannamento del parabrezza e del lunotto