La parola di oggi è: calza

SILLABAZIONE: càl–za
càlza / ˈkaltsa/
[lat. mediev. călcea(m), dal lat. călceus ‘scarpa, stivaletto’. V. calceo 1250]
s. f.
1 indumento a maglia che riveste il piede e parte della gamba: calza da uomo, da donna; calza di lana, di seta, di cotone, di nylon; calze velate, con cucitura, senza cucitura | calza a staffa, con passante al posto del pedule | calza elastica, in maglia elastica ben sostenuta usata per contenere le vene varicose | calza maglia, V. calzamaglia | ferri da calza, atti a eseguire a mano lavori a maglia | fare la calza, lavorare ai ferri, con filati vari, calze, golf, guanti e sim. | la calza della Befana, quella che si appende nella notte dell’Epifania, perché la Befana vi ponga i doni spec. per i bambini
2 rivestimento in maglia metallica che costituisce la schermatura di fili flessibili
3 (al pl.) calzoni, calzabraca
4 (raro) lucignolo nei lumi a petrolio, a olio o a benzina: ritornò nel mezzo della cucina ad alzare la calza della lampada (G. Stuparich)
5 sacchetto di tela per filtrare il vino o altro
|| calzétta, dim. (V.) | calzétto, dim. m. (V.) | calzìna, dim. | calzìno, dim. m. (V.)