La parola di oggi è: celibe / nubile

Sillabazione: cè–li–be
cèlibe / ˈtʃɛlibe/
[vc. dotta, lat. caelibe(m), di etim. incerta 1340]
s. m. lett. f.; anche agg.
chi (o che) non è congiunto in matrimonio, detto di uomini: un vecchio celibe; è ancora celibe SIN. scapolo | (lett.) chi (o che) non è congiunto in matrimonio, detto di donne: rimanendo celibe per aver rifiutati tutti i partiti che le si erano offerti (A. Manzoni) SIN. nubile

Sillabazione: nù–bi–le
nùbile / ˈnubile/
[vc. dotta, lat. nūbile(m), da nūbere ‘sposarsi’, dalla stessa radice di nūbes ‘nube’ perché la sposa veniva velata sec. XIV]
A agg.
1 detto di donna non sposata | (est., lett.) che è in età da marito: la figlia d'un iddio / non ancor nubile (G. D'Annunzio) | (est., lett.) relativo a una donna non maritata: la testimonianza del suo stato nubile (V. Monti)
2 (lett.) appena sbocciato o spuntato, detto di fiore, pianta e sim.
B s. f.
donna non sposata
 SFUMATURE
nubile – signorina – zitella – single
Il termine neutro, d'uso prevalentemente burocratico, per indicare una donna non sposata è nubile. Signorina ha lo stesso significato, ma è parola usata sempre più raramente, per cui, tranne che in riferimento a donna molto giovane, viene perlopiù percepita come ironica o scherzosa. Altro termine scherzoso o spregiativo per identificare una donna nubile, soprattutto se non più giovane, è zitella, che quasi sempre allude anche a un carattere umorale, bisbetico. Single, infine, è in questo gruppo la voce più moderna e socialmente corretta; a differenza delle altre, inoltre, può essere usata anche in riferimento a persona di sesso maschile.