La parola di oggi è: circonvenzione / raggiro


circonvenzióne / tʃirkonvenˈtsjone/
[vc. dotta, lat. tardo circumventiōne(m), da circumvenīre. V. circonvenire av. 1348]
s. f.
insidia, raggiro | (dir.) circonvenzione di incapace, induzione di persona minore o inferma o psichicamente incapace, a compiere un atto giuridico dannoso per lei o altri al fine di trarne un profitto
SFUMATURE raggiro


raggìro / radˈdʒiro/
[1618]
s. m.
inganno: un ignobile raggiro SIN. imbroglio, maneggio
|| raggirétto, dim.
 SFUMATURE
raggiro – inganno – circonvenzione
Un imbroglio attuato tramite procedimenti o discorsi tortuosi, volti a confondere il giudizio e a trarre in inganno la persona che ne è vittima si definisce raggiro. Inganno è qualsiasi azione che induce in errore e dunque, in accezione negativa, qualsiasi azione o comportamento mirato a sorprendere la buona fede altrui, a frodare e imbrogliare. Circonvenzione è parola specifica del linguaggio giuridico per descrivere l'azione di indurre una persona, con premure o altre forme di inganno, a un comportamento a lei dannoso ma utile ad altri.
SFUMATURE frode