declinare / scadere
♣declinàre (1) / dekliˈnare/ o (lett.) dechinàre, (lett.) dichinàre, †diclinàre, †dicrinàre
[vc. dotta, lat. declināre, comp. di dē- e clināre ‘piegare’ ☼ av. 1257]
A v. intr. (aus. avere)
1 Abbassarsi gradatamente: il letto del fiume declina leggermente | Volgere verso il basso: il paese declina verso il mare | Tramontare: il sole declina all’orizzonte.
2 (fig.) Volgere alla fine: il giorno ormai declina | Diminuire di intensità, potenza, valore e sim.: la sua vitalità sta declinando; la febbre declina; a quell’epoca la fortuna di Napoleone già cominciava a declinare; certe mode declinano presto.
3 (raro, lett.) Discostarsi, deviare da una data direzione (anche fig.): declinare dalla propria dirittura di vita.
4 †Scendere da un luogo elevato | †Cadere.
B v. tr.
1 (lett.) Abbassare, piegare in giù: declinare il capo; declinò il ginocchio a terra.
2 Rifiutare, evitare, eludere: declinare un onore, un invito; declinare le attenzioni di qlcu.; la direzione declina ogni responsabilità | (dir.) declinare la competenza, la giurisdizione; declinare il foro, eccepire a opera di una parte l’incompetenza territoriale del giudice.
3 (burocr.) Dichiarare, rendere noto: declinare il proprio nome, le proprie generalità.
4 (gramm.) Flettere un sostantivo, un aggettivo o un pronome nelle forme proprie della declinazione | (est.) Affrontare un argomento nelle sue possibili varianti o sfaccettature: una serie di conferenze per declinare il tema del ‘viaggio’.
SFUMATURE ►scadere.
declinàre (2) / dekliˈnare/ o †dichinàre, †dicrinàre
[da declinare (1) ☼ av. 1348]
s. m. solo sing.
● Ultima fase di un fenomeno naturale, storico e sim.: essere al declinare, sul declinare; il declinare del giorno, della notte, degli anni, dell’età: È questo … silenzio il declinare dell’anno (A. Bertolucci).
scadére / skaˈdere/
[lat. parl. *excadēre ‘venir meno, cadere’, rifacimento del classico excĭdere e comp. di ĕx- (s-) e *cadēre per il classico cădere ‘cadere’ ☼ av. 1348]
v. intr. (coniug. come cadere; aus. essere)
1 Declinare, perdere pregio, valore, stima, forza e sim. (+ di, + in): scadere di qualità, di prezzo, di livello, di tono; scadere nel credito, nell’opinione pubblica; scadere nella salute.
2 Giungere al tempo fissato di pagamento o di adempimento, detto di obbligazioni, contratti e sim.: domani scade la cambiale | Superare il limite massimo di validità o di durata: la tua patente è scaduta; questo farmaco è scaduto.
3 (mar.) Spostarsi lateralmente per effetto del vento o della corrente | Rimanere indietro rispetto a un’altra nave per minore velocità.
4 †Occorrere, accadere: era … scaduta una differenzia tra lui e i Sanesi (D. Compagni).
5 †Pervenire in eredità.
SFUMATURE
scadere – decadere – declinare – degradarsi
Il fatto di perdere pregio, valore, stima, forza o altre caratteristiche positive si definisce generalmente scadere. Decadere indica più precisamente il passare da uno stato caratterizzato da prosperità e forza a uno contrassegnato da miseria e debolezza. Declinare si distingue perché può indicare una diminuzione di intensità e potenza oltre che di valore, e quindi, in certi contesti, evoca l’idea del tramonto, di uno spegnersi progressivo, di un avviarsi verso la fine più che quella del peggioramento. Per esprimere un processo di scadimento e deterioramento che riguarda elementi sociali, urbanistici o ecologici è appropriato l’uso di degradarsi.
SFUMATURE ►deperire, ►peggiorare.