deprecàre / depreˈkare/
[vc. dotta, lat. deprecāri ‘pregare (precāri) con insistenza (dē-)’ sec. XIV]
v. tr. (io deprèco, tu deprèchi)
1 (lett.) Pregare che un male, un danno, un pericolo e sim. abbiano termine, siano allontanati o non si verifichino: ognuno offriva / sacrifici al suo Nume, deprecando / dal proprio capo i perigli (U. Foscolo).
2 Biasimare, disapprovare: deprecare il peccato, la corruzione; deprecare un atto terroristico.
SFUMATURE disapprovare.


diṣapprovàre / dizapproˈvare/
[comp. di dis- (1) e approvare av. 1635]
v. tr. (io diṣappròvo)
Non approvare, biasimare, riprovare (anche assol.): tutti disapprovano il tuo comportamento; la gente disapprova in silenzio.
 SFUMATURE
disapprovare – riprovare – deprecare
Disapprovare significa letteralmente non approvare, cioè non essere d’accordo, giudicare non conveniente. Di significato più forte è riprovare, cioè disapprovare fermamente, rifiutare. Deprecare ha lo stesso significato ma è di uso più elevato.
SFUMATURE criticare.