La parola di oggi è: destare

de–sta–re
destàre 🔊 / desˈtare / o † descitàre, † descetàre, † descedàre, † deṣedàre, † dessedàre
[ lat. parl. *deexcitāre ‘chiamare (citāre) fuori (ex-), sottinteso dal sonno’, con dē- av. 1292 ]

A

v. tr. (io désto o dèsto)

1

❖ svegliare:
destare chi dorme; destare qlcu. nel cuore della notte

❖ fig. risvegliare:
il primo sole desta la campagna

❖ fig. scuotere, stimolare:
 Voi che … destaste la mente che dormia (G. Cavalcanti)

Prov. non destare il can che dorme, è bene non stuzzicare persone o situazioni al momento tranquille

❖ fig. scuotere dall’inerzia, dal torpore:
destare la volontà dei propri allievi

❖ lett. eccitare:
 tutto mi senti’ destar el core / di dolce voglia, e d’un piacer divino (A. Poliziano)

2

❖ fig. suscitare sentimenti, sensazioni e sim.:
l’evento destò grande gioia in tutti noi; la scena destò la curiosità dei presenti; destare simpatia, scalpore, interesse, apprensione


B

destàrsi v. intr. pron.

1

❖ scuotersi dal sonno anche fig.:
mi destai all’improvviso; la città si desta ai primi albori

2

❖ fig., lett. scuotersi dall’inerzia, dal torpore e sim.:
la sua fantasia pareva destarsi a nuova vita

3

❖ lett. nascere:
nuovi ideali si destano in noi

❖ cominciare a manifestarsi:
si destarono i primi moti di rivolta