La parola di oggi è: disgiungere

SILLABAZIONE: di–sgiùn–ge–re SINONIMI
diṣgiùngere / dizˈdʒundʒere/ o diṣgiùgnere, diṣgióngere
[lat. disgiŭngere, comp. di dis- (1) e iŭngere ‘congiungere’ av. 1294]
A v. tr. (coniug. come giungere)
1 (lett.) separare, disunire, dividere: disgiungere due amici, una famiglia; disgiunse le mani che prima aveva intrecciato | (lett.) staccare, strappare: lo strazio disonesto / c’ha le mie frondi sì da me disgiunte (Dante Inf. XIII, 140-141)
2 (fig.) considerare separatamente: disgiungere un’idea dalla sua realizzazione pratica | (lett.) rendere diverso, distinguere: è l’ora che disgiunge il primo chiaro / dall’ultimo tremore (G. Ungaretti)
B diṣgiùngersi v. intr. pron., rifl. e rifl. recipr.
(lett.) dividersi, separarsi, allontanarsi: da tempo le tre arti pratiche … si sono disgiunte (G. D’Annunzio)