eccèntrico / etˈtʃɛntriko/
[vc. dotta, lat. mediev. excĕntricu(m), comp. parasintetico di cĕntrum ‘centro’, col pref. ex- 1282]
A agg. (pl. m. -ci)
1 (mat.) Che non ha il medesimo centro | (astron.) circolo eccentrico, deferente.
2 Che è distante dal centro: quartiere, luogo eccentrico | (bot.) ovario eccentrico, quando non occupa il centro del fiore.
3 (fig.) Bizzarro, singolare, stravagante: abito, atteggiamento eccentrico.
|| eccentricaménte, avv.
1 Fuori del centro.
2 In maniera stravagante, bizzarra.
|| eccentricità, s. f. inv. (V.).
B s. m.
1 (mecc.) Dispositivo per la trasformazione di un moto rotatorio in moto rettilineo alterno, formato da una piastra circolare in ghisa o acciaio ruotante attorno a un asse e da un collare che porta un’asta | Camma.
2 (f. -a) Persona eccentrica, stravagante | Artista del caffè-concerto che mescola al suo numero improvvisazioni comico-brillanti.
SFUMATURE snob.


eccentricità / ettʃentritʃiˈta*/
[av. 1313]
s. f. inv.
1 Distanza dal centro di qlco., spec. di una città e sim.
2 (mat.) In una conica, rapporto delle distanze di un punto da un fuoco e dalla relativa direttrice.
3 (astron.) eccentricità lineare, distanza del centro dell’ellisse da uno dei due fuochi | eccentricità numerica, rapporto tra l’eccentricità lineare e il semiasse maggiore dell’ellisse.
4 (fig.) Stravaganza, bizzarria: cerca di farsi notare con le sue eccentricità.