La parola di oggi è: esagerare

e–sa–ge–ra–re
eṣageràre 🔊 / ezadʒeˈrare /
[ vc. dotta, lat. exaggerāre, originariamente ‘ammassare, fare argine’, poi ‘ingrandire’, comp. del pref. rafforz. ex- e di aggerāre ‘arginare’, da ăgger, genit. ăggeris ‘argine’ av. 1535 ]

A

v. tr. (io eṣàgero)

1

❖ far apparire qlco. maggiore di quanto sia, far sembrare più grande: esagerare l’importanza di un fatto

2

❖ rendere eccessivo: esagerare le tinte, la forma


B

v. intr. (aus. avere)

❖ eccedere in qlco. (+ in, anche seguito da inf.; + con; + a seguito da inf.): esagerare nel tono; forse ha un po’ esagerato nel parlare; è meglio non esagerare con gli allarmismi; non esagerare a dare tutto questo peso alle diete!; stai esagerando; non esageriamo!


C

eṣageràrsi v. intr. pron.

1

❖ lett., raro peggiorare

2

❖ † adirarsi