La parola di oggi è: foiba / inghiottitoio


fòiba / ˈfɔiba/
[vc. di origine friulana, dal lat. fŏvea(m) ‘fossa’ 1869]
s. f.
1 (geogr.) tipo di dolina costituita da un avvallamento imbutiforme sul fondo del quale si trova comunemente un inghiottitoio
2 (stor.) le Foibe, nel periodo dell'occupazione iugoslava di Trieste (maggio-giugno 1945), fosse comuni per le vittime di rappresaglie militari e assassinii politici | (est.) il fenomeno degli eccidi e delle rappresaglie ad opera dei partigiani comunisti iugoslavi nell'ultima fase della seconda Guerra mondiale e subito dopo


inghiottitóio / inɡjottiˈtojo/
[adattamento del dial. sett. ingiotidór, propr. ‘inghiottitore’ 1798]
s. m. (pl. -ói)
(geogr.) orifizio naturale in cui defluiscono le acque sul fondo di una conca, dolina e sim.