La parola di oggi è: granata

SILLABAZIONE: gra–nà–ta
granàta (1) / ɡraˈnata/
[per la pannocchia granata della pianta (la saggina), dalla quale si ricava 1364]
s. f.
(tosc.) scopa formata da mazzetti di saggina essiccati e legati all’estremità di un bastone
|| granatìna, dim. | granatìno, dim. m.


SILLABAZIONE: gra–nà–ta
granàta (2) / ɡraˈnata/
[da (mela)granata, alla quale originariamente assomigliava 1612]
s. f.
1 originariamente, palla di ferro vuota all’interno che, riempita di polvere e munita di un accenditore cui si dava fuoco all’atto dell’impiego, veniva lanciata a mano e scoppiava giungendo al segno | proiettile d’artiglieria cilindrico-ogivale, contenente una carica di scoppio che esplode urtando contro il terreno
2 ordigno esplosivo da lanciare a mano o mediante fucile


SILLABAZIONE: gra–nà–ta
granàta (3) / ɡraˈnata/
[da (mela)granata, in lat. tardo (mālum) granātum ‘mela (mālum) con molti gran(ell)i (grāni)’ av. 1294]
A s. f.
1 (bot.) frutto del melograno
2 pietra preziosa di colore rosso cupo SIN. granato
B s. m. inv.
chi gioca nella squadra di calcio del Torino
C in funzione di agg. inv.
(posposto a un sost.) detto di un colore rosso scuro simile a quello dei semi del melograno: un tappeto granata | detto di giocatore o sostenitore della squadra di calcio del Torino