La parola di oggi è: indegno

SILLABAZIONE: in–dé–gno SINONIMI
indégno / inˈdeɲɲo/ o (poet.) indìgno
[vc. dotta, adattamento del lat. indĭgnu(m), comp. di in- (3) e dĭgnus ‘degno’ 1065]
A agg.
1 che non è degno, che non merita qlco. o qlcu.: essere indegno della considerazione, della stima, dell’affetto degli altri; quell’uomo è indegno di lei; indegno di aspirare alla mano di mia cugina (A. Fogazzaro) | degenere: figlio indegno; è indegno della famiglia da cui proviene | (assol.) spregevole, turpe, abietto: un indegno individuo; è una persona veramente indegna
2 detto di ciò che non si conviene, non si addice a qlcu. o qlco., in quanto riprovevole: queste parole sono indegne di te; sono atti indegni di un popolo civile | iniquo, vergognoso, che merita biasimo: frasi, calunnie indegne; è un’accusa indegna!
3 (lett.) non meritato, indebito: felicità indegna
4 sprezzante, sdegnoso
|| indegnaménte, avv.
1 senza merito: la superiora, quale io sono indegnamente (A. Manzoni); (lett.) ingiustamente: avea fatto indegnamente / vergogna a un cavallier molto eccellente (L. Ariosto)
2 in modo indegno, biasimevole: governare indegnamente un paese
B agg.; anche s. m. (f. -a)
(dir.) chi è escluso per legge da una successione o donazione, quando abbia commesso gravi atti contro la persona del defunto o del donante