ingollàre / inɡolˈlare/
[comp. di in- (1) e gola con -ll- di collo sovrappostosi av. 1367]
v. tr. (io ingóllo (o -ò-))
Inghiottire ingordamente o quasi senza masticare o gustare: ho ingollato la cena in due bocconi | Mandare giù in fretta: ingollare una medicina. SIN. ingoiare, ingozzare, trangugiare.
SFUMATURE inghiottire.


inghiottìre / inɡjotˈtire/
[lat. tardo ingluttīre, comp. di in- (1) e gluttīre, di orig. espressiva av. 1292]
v. tr. (io inghiótto o raro inghiottìsco, tu inghiótti o raro inghiottìsci)
1 Mandar giù nell’esofago cibo o bevande: inghiottire un boccone di minestra; non riuscire a inghiottire l’acqua | inghiottire le lacrime, il pianto, (fig.) trattenerli.
2 (fig.) Assorbire, fare sprofondare: il silenzio inghiottì le nostre voci; un gorgo aveva inghiottito la barca | (fig.) Far sparire, distruggere: un investimento sbagliato ha inghiottito il suo patrimonio.
3 (fig.) Sopportare, tollerare: inghiottire ingiurie, offese, amarezze.
 SFUMATURE
inghiottire – ingollare – trangugiare
L’azione di mandare giù nella gola cibi o bevande si definisce inghiottire; in senso figurato il verbo significa sopportare, tollerare. Ingollare vuol dire inghiottire ingordamente e velocemente, senza assaporare; trangugiare ha lo stesso significato ma si usa soprattutto in riferimento a cibi solidi.