La parola di oggi è: insediamento / insediare


insediaménto / insedjaˈmento/
[1858]
s. m.
1 l'insediare, l'insediarsi: insediamento in una carica; cerimonia d'insediamento; l'insediamento del nuovo consiglio comunale
2 presa di possesso stabile di una zona o di un territorio da parte di popoli o gruppi umani organizzati: studiare gli insediamenti dell'uomo primitivo | (est.) la zona stessa dell'insediamento: gli insediamenti etruschi dell'alto Lazio
3 in antropogeografia, l'insieme dei fenomeni connessi alla distribuzione della popolazione sulla Terra: insediamento temporaneo, permanente, urbano, rurale


insediàre / inseˈdjare/
[comp. di in- (1) e sedia nel senso di ‘seggio, sede’ av. 1580]
A v. tr. (io insèdio)
1 mettere qlcu. in possesso di un ufficio o di una carica importante, spec. con una cerimonia ufficiale: insediare i nuovi assessori, il sindaco, il vescovo
2 (raro) installare qlcu. in una sede fissa, in una località determinata
B insediàrsi v. intr. pron.
1 prendere ufficialmente possesso di una carica
2 stabilirsi in un luogo: si è insediato in casa nostra da più di un mese; gruppi di profughi si sono insediati in baracche; numerosi coloni greci si insediarono nell'Italia meridionale