La parola di oggi è: irretire / accalappiare

ir–re–ti–re
irretı̀re 🔊 / irreˈtire / o † inretı̀re
[ vc. dotta, lat. irretīre, comp. di in- 1 e rēte ‘rete’  1321 ]

v. tr. (io irretìsco, tu irretìsci)
1

❖ lett., raro prendere nella rete

❖ fig., lett. impigliare, avvolgere

2

❖ fig. abbindolare, raggirare:
irretire gli ingenui

❖ sedurre, attrarre:
irretire qlcu. col proprio fascino; irretire con arti sottili;  quando le sfuggi, tenta di irretirti da lontano (E. Morante)


Sfumature: accalappiare


ac–ca–lap–pia–re
accalappiàre 🔊 / akkalapˈpjare /
[ comp. di a- 2 e calappio sec. XIII ]

v. tr. (io accalàppio)
1

❖ prendere col laccio:
accalappiare i cani randagi, un animale selvatico

2

❖ fig. ingannare, circuire:
si è fatto accalappiare da quei furfanti

Sfumature:
accalappiare – irretire
Accalappiare, letteralmente ‘prendere al laccio’, significa figuratamente ingannare qualcuno con imbrogli e raggiri, approfittando della sua ingenuità o buona fede. Irretire, in senso proprio ‘prendere nella rete’, esprime l’idea di un inganno che si realizza anche in ragione di un certo fascino che chi irretisce è in grado di esercitare su chi è irretito.