abbecedàrio // o abecedàrio
[vc. dotta, lat. tardo abecedāriu(m) dalle prime quattro lettere dell’alfabeto 1268]
A s. m.
Libretto per imparare a leggere: quando tornò aveva in mano l’Abbecedario per il figliuolo (C. COLLODI). SIN. Sillabario.
B agg.
Detto di componimento poetico appartenente alla letteratura cristiana latina in cui i versi o le strofe si susseguono in ordine alfabetico: salmi abbecedari.

abbiccì o ABC, abbicì / abbitˈtʃi*/, abicì
[dalle prime tre lettere dell’alfabeto av. 1292]
s. m. inv.
1 (disus.) Alfabeto: ignorare l’abbiccì.
2 (disus.) Sillabario.
3 (fig.) Complesso di principi e nozioni elementari propri di una disciplina, di una attività e sim.: l’abbiccì della matematica | Essere all’abbiccì, alle prime nozioni, all’inizio di qlco.

sillabàrio //
[tratto dal lat. tardo syllabārii (nom. pl.) ‘ragazzi che sanno soltanto compitare’, da sy̆llaba ‘sillaba’ 1869]
s. m.
Testo scolastico sul quale gli scolari delle prime classi della scuola primaria imparano a leggere e a scrivere secondo il metodo sillabico.