adsorbìre //
[adattamento dell’ingl. to adsorb, comp. di ad- ‘a’ e di -sorb del v. to absorb ‘assorbire’ 1938]
v. tr. (io adsorbìsco, tu adsorbìsci)
(fis.) Fissare le molecole di un fluido sullo strato superficiale di un solido o di un liquido con cui è in contatto.

assorbìre //
[vc. dotta, lat. absorbēre, comp. di ăb e sorbēre ‘sorbire’ av. 1306]
v. tr. (pres. io assòrbo o lett. assorbìsco, tu assòrbi o lett. assorbìsci; part. pass. assorbìto, poet. assòrto (2))
1 Attrarre qlco. a sé e penetrarsene, attraverso pori, meati, interstizi, detto spec. di corpi porosi: le spugne assorbono l’acqua; la terra assorbe la pioggia; i tessuti impermeabili non assorbono l’umidità | (fig.) Assorbire un colpo, nel pugilato, ricevere un pugno senza dimostrare di risentirne gli effetti. SIN. Incassare | (sport) Assorbire gli attacchi avversari, sostenere senza particolari danni l’azione dell’avversario.
2 (est., lett.) Ingoiare, inghiottire: le onde assorbirono la piccola imbarcazione.
3 (est.) Incorporare, inglobare: la sua azienda è stata assorbita da una multinazionale | (fig.) Fare proprio, assimilare: quell’autore assorbì la cultura del suo tempo | Consumare, esaurire: ogni suo risparmio è stato assorbito da quell’affare | Impegnare: il lavoro assorbe tutto il suo tempo | (fig.) Assorbire manodopera, impiegarla.